❤️Eccomii
Anche se molto lentamente, continuo a pensare anche a voi🖤
Stringo ancora di più i denti e mi trattengo dal tirare un urlo di rabbia appena metto piede fuori dalla porta d'ingresso, sperando di trovare un taxi a quest'ora e nascondermi entro le quattro mura di casa mia, lontano da modelle, giornalisti e soprattutto lontano da lui, ma appena faccio per attraversare il cortile dell'azienda, una voce mi richiama alle spalle:
«Ti serve un passaggio?»
Mi fermo ai miei passi al suono della voce di Joseph.
Non mi sorprende il fatto che si sia fatto sentire dopo avermi vista scappare.
Molto probabilmente vuole anche una spiegazione per quello che ha visto stasera, dal bacio con Jason al mio rifiuto di sfilare con lui.Odio ammetterlo ma non mi piace per niente averlo di fronte ora.
Ho la testa così appesantita che vorrei solo andare a casa e nascondermi sotto le coperte, lontano da tutti e soprattutto da Joseph e il suo sguardo indagatore.
Prendo un forte respiro e abbasso gli occhi per terra con l'intento di rifiutare e chiedergli di rientrare, ma non ho modo di aprire bocca che, appena alzo gli occhi, vedo Jason sbucare dal portone d'ingresso dell'azienda.
Le parole si bloccano nella mia gola e smetto per un attimo di respirare quando lo vedo fissare le spalle del biondino, evitando i miei occhi mentre si incammina nella mia direzione.
Sta letteralmente minacciando Joseph con lo sguardo, ma quando inizio a credere che davvero possa pensare di saltare al collo al mio amico, continua a camminare a passo lento e far finta di non capire che Joseph è lì per darmi un passaggio.
Sobbalzo sul posto e sbatto più volte le palpebre quando i suoi occhi seri finiscono dritto nei miei, guardandomi così profondamente che non capisco se vorrebbe ammazzare me in questo momento o se sta cercando un motivo per non prendere a pugni Joseph che oramai è dietro di lui.
Mi dimentico del tutto della presenza del biondino quando l'uomo di fronte a me si fa così vicino che sono costretta a guardarlo dal basso, sentendo quasi il suo respiro pesante sbattere contro la mia faccia.
«Ti porto a casa.»
Socchiudo gli occhi e avvampo quando la sua voce roca esce fuori in un sussurro, ma non capisco se lo dice con tono autoritario o come un invito a seguirlo.
Mi aspettavo che mi trascinasse via con la forza a dire il vero, ma per non so quale ragione questo suo nuovo atteggiamento mi spaventa ancor di più.
Rabbrividisco quando la sua mano fredda poggia alla radice della mia schiena, ma questa volta non è la paura a farmi vibrare la pelle.
Le sue dita lunghe solletocano il sottile tessuto del mio vestito,mentre premono delicatamente contro il mio corpo, indirizzandomi verso la sua auto parcheggiata.
Deglutisco rumorosamente, ma non mi passa minimamente per la testa di oppormi al suo gesto e l'unica cosa che riesco a trovare il coraggio di fare è mettere su un broncio, ricordando il motivo per cui sono scappata fuori da quella sala.
Fino a un paio di secondi fa voleva umiliarmi, voleva fare la sfilata con la sua modella preferita, quella con la quale si nasconde in ufficio ogni sera.
E ha avuto anche la faccia tosta di farmi quella proposta poco prima.
Ho capito solo ora il suo gioco.
Vuole di nuovo vedermi strisciare dietro di lui, far capire a tutti che sono la sua mogliettina fedele, mentre lui il marito miliardario che può permettersi di tutto, anche una donna in più. Tanto stanno tutte ai suoi piedi.
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Ex 5
ChickLitTratto dal libro: «C'è bisogno di ripetere il piano? Mi stai guardando come una stupida.» Alzo gli occhi al cielo e riprendo a masticare la mia big buble con menefreghismo, mentre giro tra le dita una ciocca di capelli ricci. «Non ti facevo così st...