Thomas
Il giovedì in ufficio si ripresenta la stessa situazione dei giorni precedenti. Mi chiudo con la squadra in sala riunioni per rivedere dall'inizio i due filoni promozionali preparati in fretta e furia dopo il rifiuto alla prima idea. La mia squadra è stanca, sfiduciata e priva di invettiva. Qualcosa nelle nostre idee non funziona, e non riusciamo a capire dove stiamo sbagliando. Volkov ci sta mettendo a dura prova. Lui vuole qualcosa d'impatto che però metta in evidenza il singolo e non la pluralità. Volkov è partito dall'idea madre che il suo prodotto debba esaltare l'originalità di ognuno di noi facendo sentire speciale chi compra un gioiello Volkov.
Riscriviamo lo slogan promozionale, trasformandolo da "Volkov, un gioiello è per sempre" a "Volkov, sii un gioiello per la tua vita." Questo sembra rispecchiare maggiormente le esigenze del cliente, anche se a me non convince del tutto. Cerchiamo di associare un'immagine alle parole ma quello che viene fuori è scontato e banale.
Viviana indossa una collana Volkov, fa indossare un bracciale a Manuela e un paio di orecchini a Giulia. Osserviamo tutti il luccichio ipnotizzante delle pietre incastonate nei gioielli nel tentativo di trovare l'ispirazione. Proponiamo tutti un'idea. A me viene in mente l'immagine della collana che spicca sul velluto nero e l'associo subito a una pantera che cammina sinuosa con indosso la collana. Il suo portamento è regale, elegante. Non produce alcun suono, il suo passo è tranquillo e felpato. Proprio come sarebbe quello di una vera pantera.
L'idea piace a tutti e la fermiamo. Decidiamo insieme che la pantera subisce una trasformazione. Mentre cammina diventa una donna. Il suo portamento è sinuoso ed elegante come quello della pantera e non indossa nulla tranne la collana Volkov. Ovviamente la figura verrà celata nel video, dando l'impressione di quello che c'è ma non si vede. L'importante per noi è il gioiello, perciò verrà messa in evidenza solo la parte del decolté. Capiamo immediatamente che l'idea c'è ma non lo slogan. Quello che avevamo trovato non funziona più. Perciò ci rimettiamo subito alla ricerca delle parole giuste.
Le ore passano, Giulia ordina il pranzo per tutti dal ristorante davanti all'azienda e ci concediamo una piccola pausa. Non possiamo indugiare troppo, però. Volkov si presenterà domani e si aspetta che sia tutto pronto.
Arrivati alle diciassette, orario in cui dovremmo tornare tutti a casa, siamo ancora chini su frasi arcaiche e rocamboleschi scioglilingua che non hanno l'impatto che cerchiamo.
«Basta, mi arrendo!» dichiara Pedrelli tirandosi i capelli sulla testa. «Mi vengono in mente solo stronzate!»
«A me ballano le lettere davanti agli occhi!» si lamenta Manuela mentre Viviana scuote la testa con aria di rimprovero. «Non me ne frega niente se siete stanchi. Nessuno si muoverà da qui finché non avremo trovato una soluzione.»
«Facciamo almeno una pausa?» la voce di Manuela suona supplichevole e decido che ne ho abbastanza. Mi alzo dalla sedia e prendo la giacca. «Sono d'accordo. Vado a fumarmi una sigaretta.»
«Cinque minuti. Non uno di più!» ci avvisa Viviana mentre in fila usciamo dalla sala.
Sulla veranda del nostro piano il freddo pungente mi ricopre di brividi la pelle del collo, eppure l'accolgo come un amico consolante che mi rinfranca dall'aria soffocante dell'ufficio. Accendo la mia prima sigaretta della giornata e aspiro beatamente il fumo cercando di rilassare la tensione accumulata nei muscoli della schiena. Sono distrutto, ma non posso andare via e lasciare a metà il lavoro. Questa campagna è diventata troppo importante. Non solo per la mia carriera, ne faccio anche una questione di orgoglio. Trovare lo slogan è diventata una sfida. Devo trovarlo a tutti i costi. È per questo che non mi accontento di quello che abbiamo pensato finora. Nessuna di quelle frasi è giusta.
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IL FRATELLO SBAGLIATO
RomanceGiulia è innamorata di Edoardo da sempre e, quando lui lascia la ragazza storica, crede che sia finalmente arrivato il momento di conquistarlo. Thomas è determinato a odiare Giulia. Non sopporta la sua dolcezza, non tollera l'amore incondizionato ch...