Giulia
«Ieri ho visto Edoardo.»
La voce di Lorenzo mi arriva improvvisa e più vicina di quanto mi aspettassi. Chiudo il forno con uno scatto del polso e mi volto a guardarlo. È seduto al piccolo bancone della cucina e mi guarda accigliato. «Stai cucinando?»
«E' il pollo della rosticceria qui sotto. Lo sto riscaldando perché tra poco arriva Gloria.» Non sono brava ai fornelli. La vita frenetica che conduco qui a Milano non mi lascia il tempo di imparare, e poi non ne ho mai avuto la necessità. Non finché c'era Edoardo nell'appartamento accanto.
«Cena qui?»
«Sì.» tiro fuori la lattuga dal frigo e inizio a lavarla. «Cosa stavi dicendo prima?»
Lorenzo prende un respiro. «Ah sì, ieri ho incontrato Edoardo in palestra.»
Annuisco. «E...?» lo invito a proseguire.
«E niente. È stato piuttosto strano.»
Mi fermo con il coltello in mano. «In che senso, strano?»
Fa spallucce. «Non so. Era molto freddo. Mi ha trattato come se non fossimo amici da una vita.»
Poso il coltello sul ripiano della cucina e mi volto verso di lui. Il suo sguardo abbattuto mi dice quanto ci sia rimasto male.
«Mi dispiace. Non è con te che ce l'ha.»
«Lo so, infatti non c'è bisogno di fare lo stronzo con tutti solo perché è arrabbiato con voi.»
«No, hai ragione, ma tu sei mio fratello e sei anche il migliore amico di Thomas. Questo ti esclude dalla sua cerchia di persone affidabili.»
Ci riflette un momento. «Già, potrebbe essere. Però io non c'entro niente in questa storia.»
«Certo che no.»
«Non sapevo nemmeno che tu e Thomas vi frequentaste.» borbotta risentito.
«Noi non...» mi interrompo. Non so che spiegazione dargli. È troppo complicato da dire al proprio fratello.
Lorenzo annuisce come se avesse capito tutto. «Fa lo stesso, il punto è che io qui sono neutrale.»
Dubbiosa, alzo un sopracciglio. «Quindi non stai dalla parte di tua sorella?»
«No.» Lancia in aria un pomodorino per poi prenderlo con la bocca e masticarlo.
«Né da quella di Thomas?»
«Nemmeno.» Asserisce con indifferenza. «Non mi starai chiedendo di prendere una posizione, vero?»
Chiudo l'acqua e mi asciugo le mani con un tovagliolo mentre mi volto a fronteggiarlo. «Voglio solo sapere cosa pensi. Da quando Edoardo se n'è andato non hai detto una parola a riguardo, sembra che non te ne importi nulla.»
Alza le spalle. «Non sono affari miei, ecco tutto.»
«Non lo sono, è vero. Però ti permetti di giudicare.»
«Ma se non ho mai detto una parola. L'hai detto tu stessa.»
Scuoto la testa. «Il tuo atteggiamento parla per te.»
«Il mio atteggiamento?» Si acciglia.
Lo guardo dall'alto in basso al colmo della delusione. Sta facendo il finto tonto? «Sei antipatico e scorbutico, soprattutto con me. E quando ci vedi insieme fai sempre quel sorrisino di supponenza che mi irrita.»
«Davvero?»
Mi irrigidisco e so che sto diventando rossa per la rabbia. «Smettila Lorenzo e parla chiaro una buona volta. Qual è il tuo problema?»
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IL FRATELLO SBAGLIATO
RomantizmGiulia è innamorata di Edoardo da sempre e, quando lui lascia la ragazza storica, crede che sia finalmente arrivato il momento di conquistarlo. Thomas è determinato a odiare Giulia. Non sopporta la sua dolcezza, non tollera l'amore incondizionato ch...