Parte 31 Tradito!

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Giulia

«Edo...» La mia voce si spezza. Non trovo le parole per giustificarmi. Per salvare l'insalvabile.

Mi chiedo quanto abbia visto, e se ci ha sentiti parlare.

I suoi occhi sono pieni di stupore, anzi no, di orrore. E mentre lo guardo il mio cuore e la mia gola si serrano.

«Giuly, ma che...» si interrompe. I suoi occhi saettano da me a Thomas, senza trovare pace.

Thomas, al mio fianco, non dice una parola, ma non ha nessuna intenzione di allontanarsi da me.

«Voi due...cosa sta succedendo?» il suo tono è confuso, ma non ancora arrabbiato. Nemmeno lui riesce a convincersi di ciò che ha appena visto. Mi guarda. Spera di trovare una spiegazione logica. Una spiegazione che potrebbe salvarci. Ma non c'è.

Dalla porta fa capolino il volto sorridente di Gloria. L'accolgo con sollievo prima di notare alle sue spalle la presenza di una seconda e poi di una terza persona. Rodolfo e Vanessa invadono lo spazio tra Edoardo e me. Lei si precipita da Edo, mentre Lui viene da me.

«Ehi bellezza, wow che spettacolo! Non sapevo che fossi una così brava ballerina. Complimenti a entrambi.» Aggiunge guardando anche Edoardo che è ancora paralizzato in una smorfia così smarrita da farlo sembrare un pesce lesso.

Dopo il primo momento di gioia, Gloria cambia completamente atteggiamento. Guarda la mia faccia atterrita, quella ombrosa di Thomas per poi rendersi conto che Edoardo non ha ancora detto mezza parola, e impallidisce.

«Eri così affascinante là sul palco.» Sta dicendo intanto Vanessa aggrappata al braccio di Edoardo. «Mi hai fatto venire voglia di imparare. Potresti insegnarmi a essere la tua partner. Che ne dici?»

Ma anche no! Vorrei risponderle io. Cosa ci fa ancora dietro a Edoardo? Vuole continuare a usarlo, spremerlo come un limone fino al prossimo tradimento?

Mi blocco nel rendermi conto che io mi sono macchiata dello stesso peccato. Ho tradito Edoardo. Sono stata scorretta non parlandogli dei miei sentimenti per Thomas e alla fine l'ho usato per capire cosa volessi davvero. Mi rendo conto solo adesso della meschinità delle mie azioni. Sono stata disonesta, e adesso lui è venuto a saperlo nel modo più brutale. Proprio come non volevo che accadesse.

Mi nascondo ai suoi occhi che continuano a cercarmi. So che vorrebbe farmi mille domande. Le sento nell'aria. Sento la tensione che passa da lui a me. È una tensione carica di furia e accusa, sempre più intensa. Sempre più schiacciante.

«Oh, guarda. Mamma sta chiamando. Vorrà sapere come è andato lo spettacolo.» Dice all'improvviso Gloria tirando fuori il suo cellulare dalla borsetta. «Potete lasciarci un po' di privacy?» Domanda diretta a Vanessa e Rodolfo. «Vi raggiungiamo dentro appena abbiamo finito.»

La sua fermezza accompagnata da un pizzico di dolcezza convince subito Rodolfo che mi saluta per poi rientrare in sala. Vanessa, invece, esita. Non sembra intenzionata a lasciarci soli, poi, però, mi stupisce quando si volta e segue Rodolfo.

L'attimo dopo Gloria affloscia le spalle e ripone il telefono in borsa. «Ora mi spiegate cosa è successo?»

Thomas mi lancia un'occhiata, poi guarda Edoardo. Dalla sua faccia non trapela nessuna emozione, non sembra nemmeno essere qui. So che è solo una facciata. Dentro di lui c'è molto più di quanto faccia vedere all'esterno. È fatto così. Ma in questo momento ho bisogno di lui. Ho bisogno di sentirlo vicino. Vorrei stringergli la mano, strattonare quella sua aria impenetrabile. In fondo in questo guaio ci siamo insieme.

Poi i miei occhi cadono su Edoardo, ancora in piedi davanti a me. Distante, eppure troppo vicino. Il suo viso è una maschera di incredulità. «Già, spiegateci cosa sta succedendo.»

È a quel punto che mi spezzo. Dentro di me qualcosa si rompe. Sento gli occhi inumidirsi, un peso enorme mi si piazza all'altezza dello stomaco.

Non posso più negarlo. Non posso più nascondermi. È arrivata la resa dei conti.

«Mi dispiace.» Mormoro e vedo i suoi occhi offuscarsi.

«Cosa?» Sposta lo sguardo verso Thomas. Torna su di me. «Mi stai prendendo in giro? Tutte e due. Se è uno scherzo ditemelo subito. Perché io...»

«Non è uno scherzo.» La voce dura di Thomas lo fa sussultare. Guarda il fratello con fare minaccioso, poi con disgusto. «Che significa? Ti sei approfittato di lei?»

«Nessuno si è approfittato di nessuno, Edo.» Specifico io traendo un respiro sofferente. «Ci siamo solo...» esito.

«Non dirmelo. Vi siete innamorati?!»

«Oh merda!» Gloria fa un discreto passo indietro mentre Edoardo inalbera le braccia.

«Da quanto? Da quanto va avanti questa storia? Da quanto mi tradite?»

La sua voce, i suoi occhi grondano accusa. Giuro di sentire male dappertutto. Un male fisico.

«Non volevamo. È successo e basta.»

Ride con scherno. «Mi volete far credere che dopo anni di ostilità è sbocciato l'amore?» mi guarda. «E' per questo che ti sei raffreddata nei miei confronti? Che rifiutavi anche i miei baci?»

Sussulto. «Mi dispiace.»

Edoardo fa per avvicinarsi, ma Gloria lo trattiene per un braccio. «Fermo. Non c'è bisogno di usare questi toni.»

Edoardo la scosta bruscamente. «Ah, quindi sei dalla loro parte. Eh? Tu lo sapevi?»

Gloria apre la bocca, ma poi tace. Edoardo scuote la testa. Ci guarda tutti e tre, uno per uno, con estremo disprezzo, prima di voltarci le spalle e sparire oltre il sentiero che conduce ai campi sportivi.

Lo chiamo. Ma lui non si volta mai. Il bisogno di seguirlo arriva fulmineo, ma Gloria parla prima che muova un passo: «Lascialo sbollire. Lo conosci. È troppo arrabbiato per ascoltarti. Non capirebbe.»

«Perché pensi che domani potrebbe capire?» l'apostrofa Thomas.

Gloria scuote la testa, l'aria sconsolata. «Domani no. Ma con il tempo, credo che se ne farà una ragione.»

Annuisco, tuttavia non ne sono per niente convinta. Ho una bruttissima sensazione. Quella di aver irrimediabilmente rovinato il nostro rapporto di amicizia.

All'improvviso la mano calda di Thomas racchiude la mia, gelida. Alzo lo sguardo sui suoi occhi scuri. Non credo di averli mai visti così preoccupati.

Preoccupati per me.

«Non tormentarti.» Dice serrandomi tra le sue braccia. «La risolveremo.»

Il sollievo mi inonda. Sono queste le parole che aspettavo. Anche se so che siamo ben lungi dal risolvere questo gran casino, avevo bisogno di sapere che lui è con me. Qualsiasi cosa accada, nel bene e nel male, lui sarà al mio fianco.

Mi lascio stringere. Soffoco la voglia di piangere sulla sua giacca spessa. Gloria è alle sue spalle. Incontro il suo sguardo clemente. Anche lei sembra provata. Sono contenta che non mi getti addosso la sua rabbia per non aver parlato prima a Edoardo. Avrebbe ragione. Invece mi guarda con comprensione.

Quando anche lei se ne va e io e Thomas restiamo soli, lui mi prende il viso tra le mani e mi bacia.

Stavolta non c'è passione travolgente, ma solo infinita dolcezza. 

IL FRATELLO SBAGLIATODove le storie prendono vita. Scoprilo ora