Capitolo 1: L'arrivo

1.9K 87 11
                                    

Siamo al 20 maggio.
Fa caldo.
quel giorno, a scuola, non avevamo fatto qasi niente.
Avevo preo il mio solito 10 in matematica e in fisica ( con il prof. piu' stronzo di tutta la scuola).
Avevo ascoltato solo tre canzoni d Michele: non aver paura mai, voglio un mondo piu' vero e la vita e la feicita'. petute tutte fino alla dine dele lezioni. ai miei lo avevo detto che scoltavo la muica. loro pensavano he forse mi aiutav di piu' a concentrarmi, ma in realta' ra tutto il contrario. mi distraevo molto piu' facilmete. ma dopotutto il 10 lo prendevo...
il giorno dopo saremmo partiti per festeggiare il mio compleanno ( 22 maggio) dalla zia di famiglia sopra citata. ci sarebbe stato anche il figlio...io avevo gia' preparato la valigia. titti vestiti. belli. aderenti. scollati.

GIORNO DOPO
" tesoro sei pronta?" grido' mia madr dalla machina di mio padre mentre mi stavano aspettando.
" quasi" fu la mia risposta i stavo ancora truccando. non potevo far brutta figura con il ragazzo che mi piaceva...
"arrivooo!!" dissi correndo verso la macchina.
"cosa e' tutto quel trucco?" chiese mia mamma guardandomi storta.
"ero bruttissima questa mattina... non riuscivo bene nemmeno a guardarmi allo specchio!" fu la mia giustificazione.
mi sorella dormiva sule mie gambe.
appena arrivati all' autogrill la spostai delicatamente sul sedile della macchia. corsi in bagno. sapevo che eravamo, piu' o meno, all' altezza di Roma. mi truccai meglio. mia mamma intanto stava comprando non so cosa per merenda. io mi sitemai l' mbretto a destra, la matita a sinistra e mi misi un po' di rossetto.
appena tornai alla macchina, mia mamma non era ancora arrivata, mio padre stava aspettando me e lei.
" chi c'e' da matilde?" chiesi io. Matilde e' l' amica di famiglia.
" ci saranno lei, il marito, guglielmo" altro amico " filippa. e credo basta"
" francesco non c'e'?" francesco era il fglio di matilde...
" no. non c'e'. doveva uscire... perche' me lo chiedi?"
a salvarmi fu mia amma che torno' dall'autogrill con due pacchetti di patatina e una bottiglia di coca cola. dopo due ore circa arrivammo a Frosinone.
ero contenta di rivedere matilde... eravamo molto legate.
marta, mia sorella si era appena svegliata chiedendo "dove siamo?" con la vocina ancora assonnata
"siamo su marte. abbiamo riaccompagnato a casa il marziano che dormiva vicino a te!" dissi io acida. notando la reazione spaventata mia madre mi prese per il braccio e me lo trinse come per dirmi che dovevo smetterla.
" siamo da zia matilde" disse mio padre prendendola in braccio.
" e il marziano non lo riaccompagnamo a casa sua?" chiese marta.
non potevo crederci che una bambina di 8 anni non aveva capito che quello era uno scerzo!
non ebbi nemmeno il tempo di rispondere che subito dopo ci apri' alla porta un ragazzo. alto. bello.iverso da come me lo ricordavo. avevai capelli corti come al solito. indossava una maglietta che gli avevo regalato io e degli skinny jeans neri. e per chiudere in bellezza anche un sorriso che avrebbe fatto invidia a mister mondo!

Mai 'Na Gioia || Michele BraviDove le storie prendono vita. Scoprilo ora