Arthaemys uscì da quella sala con un groppo alla gola e un peso in più sul cuore. Aemond aveva detto di volerla sposare. Era sorpresa di quell'amore che il Principe professava nei suoi confronti, ma la cosa che l'angosciava al momento era il matrimonio inevitabile con Argella Baratheon, una donna sicuramente più utile politicamente, di lei.
Lei, ch'era stata definita una scriba, una donna di poca utilità.
Si diresse negli alloggi di suo padre, per parlare con lui, ma non lo trovò. Presuppose che stesse affiancando Maestro Aemon da quando lei era stata trasferita a catalogare manoscritti in biblioteca, ma quando ebbe girovagato a lungo per il castello, e non riuscì a trovarlo, un sentore di allarme si accese nella sua testa. E se la Regina avesse complottato per farlo sparire? Sembrava che ogni sua pretesa fosse lecita, da quando era salita al comando.
Si fermò al Parco degli Dei. Era passato mezzo dì, e sentiva già la stanchezza addosso quasi fosse passata una settimana, e non soltanto delle ore. Arthaemys si sedette sotto ad un albero, e attese che le venisse in mente qualcosa, ma ogni sforzo sembrava vano. "Mys?" ancora una volta, quella voce vellutata accarezzò le sue orecchie, facendola sospirare.
"Principe-" ma il Guercio la fermò sul nascere.
"Oh, ti prego. Ho appena rifiutato un comando reale per te, e tu mi dai ancora del lei?" Aemond si accovacciò accanto a lei, e le prese il volto tra le mani. "Mys, io voglio sposare te, non Argella. Se penso a ciò che sto facendo, e che non ho mai fatto, devo amarti proprio tanto, sai? Infrangere le regole, non è da Aemond Targaryen."
Alla giovane scappò una risata dalle labbra, e gli occhi - per un solo momento - le si illuminarono di nuovo. Ma quando le ritornò alla mente il motivo per cui era così agitata, rinsavì. "Hai visto mio padre, per caso? Non riesco a trovarlo, ho girato mezzo castello.."
La sua voce tremava. Doveva parlare con Jeor, attuare un piano per raggiungere Roccia del Drago, e avvisare Rhaenyra dell'imminente pericolo. Ma prima doveva radunare qualcuna delle sue spie, per aiutarla nella fuga. Per quanto si fidasse di Aemond, non era ancora pronta nel rivelargli il suo piano e la sua posizione, in caso di guerra.
"Non è con il Maestro Aemon?" replicò confuso il Principe, aggrottando la fronte. Il suo occhio blu si scurì, quasi vi fosse una patina di oscurità a nasconderne la completa bellezza. Arthaemys scosse la testa. "Miei Dei..e se gli fosse accaduto qualcosa?"
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𝐈𝐍 𝐕𝐈𝐍𝐎 𝐕𝐄𝐑𝐈𝐓𝐀𝐒 [𝐀𝐞𝐦𝐨𝐧𝐝 𝐓𝐚𝐫𝐠𝐚𝐫𝐲𝐞𝐧]
FantasyArthaemys è una giovane scriba di diciannove anni, dalla folta chioma scura e ribelle. E' figlia di un lord di nome Jeor Nohreos della vecchia Valyria, che in cerca di fortuna - e scappato al disastro - si rifugia a Westeros, precisamente ad Approdo...