Accadde così velocemente, che nessuno dei presenti ebbe il tempo di realizzarlo, benché la testa di Otto Hightower ruzzolasse giù dalle scale grondante di sangue. Ciò riportò alla mente di Arthaemys la morte di Vaemond Velaryon e di come la scaltrezza di Daemon avesse avuto la meglio su di lui.
La fanciulla dovette armarsi di coraggio per poter affrontare lo sguardo vitreo di Aemond, che - nonostante non avesse chissà quanto a cuore la vita di Otto – aveva comunque assistito alla fine di una parte dei Verdi. E sua madre, poi, era rinchiusa nelle segrete. Helaena non era stata ancora trovata, e ciò faceva sentire il Guercio come un cattivo fratello. Aveva abbandonato l'unica persona sana e buona di quella famiglia, troppo innocente per attingere alla cattiveria, troppo pura anche solo per pensare di tradire qualcuno.
"Se avete qualcosa da aggiungere miei signori, sarei lieta di ascoltarvi tutti!" esclamò Rhaenyra, con un sorriso soddisfatto a disegnarle il volto di una cattiveria mai vista. La Delizia del Reame era soltanto un antico ricordo, ormai. E a dirla tutta, nonostante la furia omicida che aveva ormai preso il sopravvento, Rhaenyra possedeva tutto il diritto di vendicare il suo Trono ed il suo bambino perduto.
"Come intendete procedere, Vostra Grazia?" Fu Arthaemys a rompere il silenzio, perché non ne poteva più di udire il gocciolare del sangue, mentre tutti respiravano appena. La Regina senza scomporsi, si ancorò al trono con le mani, facendo diventare le nocche bianche. "Non mi hai ancora mostrato le tue migliori qualità, giovane fanciulla. Hai conquistato il drago di tuo padre, giusto? Allora fammi vedere a chi è rivolta la tua lealtà. Vendica mio figlio Lucerys e avrai un posto speciale al mio fianco; fallisci, e morirai con gli altri che non hanno avuto il coraggio di voltare le spalle alle serpi"
Aemond cercò di opporsi, ma Mys – con allarmismo per quel gesto sconsiderato – gli afferrò il polso e lo bloccò dietro la sua morbida schiena. Lo implorò con lo sguardo di rimanere esattamente lì dov'era, e Aemond lo fece. Mys prese parola, ponderando il tono di voce alla massima persuasione, ma le mani tremolanti la tradirono. "Vostra Grazia, ho rischiato la mia vita per raggiungervi a Roccia del Drago, ed inoltre ci tengo a ricordarvi che sono stata io a lanciare l'allarme di una possibile invasione..-"
Rhaenyra annuì brevemente. "Ciò non toglie che ti sei inchinata a me, e hai scelto di seguirmi in guerra, per cui non vedo il motivo di rifiutare un tale onore"
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𝐈𝐍 𝐕𝐈𝐍𝐎 𝐕𝐄𝐑𝐈𝐓𝐀𝐒 [𝐀𝐞𝐦𝐨𝐧𝐝 𝐓𝐚𝐫𝐠𝐚𝐫𝐲𝐞𝐧]
FantasyArthaemys è una giovane scriba di diciannove anni, dalla folta chioma scura e ribelle. E' figlia di un lord di nome Jeor Nohreos della vecchia Valyria, che in cerca di fortuna - e scappato al disastro - si rifugia a Westeros, precisamente ad Approdo...