Perché

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Il titolo di questo libro si chiama eternamente secondo invece, il primo capitolo si chiama perché adesso spiegherò perché questo capitolo si chiama così. Allora ho cominciato a scrivere quando avevo più o meno 8 anni e da quel momento io non ho più smesso di scrivere ho cominciato a scrivere un piccolo taccuino, poi ho cominciato a scrivere su un'agenda e raccontando nell'agenda giorno per giorno cosa mi succedeva ogni giorno. Poi quando ho compiuto 10 anni ho cominciato a scrivere un diario e in questi diari che tengo da quando avevo 10 anni fino adesso ho continuato a scrivere. Un altro perché Perché scrivo questo ennesimo libro? Perché sento il bisogno di scrivere un altro libro sempre autobiografico soprattutto per avere avuto delle novità da scrivere che nelle autobiografie precedenti a questa non avevo quindi, molte cose che succedono in questo libro sono considerazioni che ho fatto dopo aver scoperto una sindrome che prima non sapere di avere. Allora prima di allungarmi troppo in questo discorso di sindrome non sindrome perché capisco che parlare è scientificamente o leggendo un manuale oppure cercando su Google o su altri siti di ricerca e spiegato in modo molto difficile ma io non parlerò presente della sindrome perché ho questa sindrome quindi sono in questo modo perché quando io fossi dei primi anni di diagnosi questa sindrome non esisteva quindi ho vissuto una vita da quando più o meno avevo 7 anni ho visto una vita apparentemente come dire normale anche se definitivo questa vita normale in realtà è dentro di me Mi sentivo di non essere un bambino è un ragazzino ordinario quindi come gli altri Mi sono sempre sentito un po' diverso ma non capivo cosa fosse questa cosa che mi rendeva diverso pensai forse è look,forse perché sono troppo intelligente, forse perché sono meno intelligente o forse troppo preciso e non faccio mai le ore piccole la notte, non parlo degli altri, non parlo mai di me stesso o forse sono diverso perché non vedo i film o gli Anime che vedono gli altri o addirittura pensavo di essere diverso perché avevo i genitori sempre al lavoro. Concludo questo capitolo dicendo che nei capitoli a seguire saranno precisate alcune cose che nelle autobiografie precedenti non c'è ovvero parlerò della famiglia, dei parenti, della scuola e altre cose. Quindi ringrazio chi leggendo questo libro si sentirà anch'esso o anch'essa descritto/a...

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