Il pianto dopo il campo

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Adesso spiego il titolo di questo nuovo capitolo: dopo il gli educatori ci consigliarono di raccontare a chi non aveva avuto la possibilità di partecipare al campo cosa di più  ci aveva colpito ed io raccontai: che il campo mi aveva dato la spinta per raccontare il mio passato. Quindi,raccontai: il bullismo e li cyberbullismo subito alle scuole medie e quello subito alle scuole superiori. Io per la prima volta piansi a dirotto tanto che tutti i miei compagni del corso, piansero anche loro insieme a me, questa espressione di tristezza anche loro verso i miei confronti mi faceva sentire parte integrante del corso, perché fino ad allora mi sentivo parte del corso ma dopo aver pianto sentivo che i ragazzi del corso mi vogliono bene e si vedeva, io rimasi molto colpito da questa reazione non pensavo che i ragazzi e le ragazze del corso avessero provato quello che ho provato io ,infatti, una ragazza del gruppo aveva provato più o meno la mia stessa esperienza quindi lei fu una delle prime a piangere dopo di me. I giorni a seguire le ragazze che parteciparono con me al campo, ogni ogni Venerdì stavo sempre insieme e parlavamo tantissimo,infatti, sembra che da quanto cominciato a piangere abbia svegliato qualcosa loro. Io non piansi per mi sentivo debole, piansi come sfogo, perché finalmente mi ero liberato anche se minor parte di qualche cosa che mi rendeva triste, quindi, era un pianto liberatorio e mi è servito piangere, perché mi ha aiutato ad essere più positivo nella vita. Infatti da quel giorno affrontavo la vita col sorriso, anche se quel momento di sorriso duro non più di due settimane. Infatti, finito con le due settimane e ricominciai a sentirmi come al punto di partenza, e come se dopo due settimane, tutto ciò che avevo fatto per migliorarmi fosse andato perduto per sempre, come se un buco nero avesse risucchiato tutto ciò di bello che era successo. Forse mi ero solo illuso di aver superato le cose brutte successe nel mio passato perché comunque il passato ritorna sempre e ti logora sempre, io quando il passato ritorna cerco di pensare ai bei momenti, diciamo, pensare ai bei momenti non funziona al 100%, ma almeno rende il logoramento più debole. Purtroppo io sono vittima di un passato brutto e turbolento questo perché non si esce illesi dalle brutte esperienze successe.

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