Cosa mi potevo aspettare?

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Ecco iniziai il mio primo giorno di scuola superiore. All'inizio già non mi piaceva la classe in cui ero capitato, perché c'erano tanti ragazzi che non me la raccontano giusta. Comunque rimasti in questa classe e già posso dire che dal secondo giorno, cominciai a subire bullismo prima mentale e poi fisico. Mi prendevano in giro per qualsiasi minima cosa,tanto che preferivo fare 100 ore di qualsiasi materia più che stare 15 secondi senza insegnante.
Il bullismo continuava nonostante fosse passato molto tempo dall'inizio della scuola, infatti, dopo il primo quadrimestre cominciò il bullismo fisico cominciano con degli schiaffetti qualche pugno, risatine, schiaffi dietro il collo, tirate d'orecchio, ecc. A scuola non stavo bene perché oltre al bullismo anche l'equipe insegnante era molto scarsa l'unica professoressa buona, era professoressa di storia. La professoressa di storia era l'unica professoressa che dava interesse a me, essendo molto bravo in storia avevo sempre i voti migliori e questo ai compagni di classe , dava molto fastidio, quindi molto spesso mi rubavano anche il materiale didattico e un giorno mi rubarono perfino i soldi dal portafoglio, rubarono poco ma comunque dei soldi che mi dovevano  bastare per fare merenda. Io quando tonavo a casa non dicevo mai a nessuno cosa mi succedeva in classe, perché preferivo starmene da solo, tanto solo io capivo cosa significava vivere nella paura di andare a scuola.
Tutto quello che i miei compagni di classe mi facevano, lo incameravo dentro di me perché non so difendermi, quindi questo  incameramento mi creò dentro odio, ma non potendo esprimerlo mi reprimeva rendendomi molto scontroso nei riguardi di chi non c'entrava assolutamente nulla. I miei genitori, vedendo questi cambi repentini di umore pensarono di contattare una psicologa, la contattarono e fissano un appuntamento ed io andai all'appuntamento prefissato. Quando conobbi la dottoressa mi sembra  rigida, invece, era molto brava e con me,dopo un paio  di sedute, io istaurai con lei un rapporto di fiducia. Anche se andavo dalla psicologa il comportamento scolastico dei miei compagni non cambiò anzi scoprendo che io andavo dalla psicologa, peggiorò. Incominciano a dire:<<ah hai problemi mentali, vai dallo strizzacervelli, perché non ti chiudi nel manicomio, Perché non scrivi una letterina per cambiare scuola, qui i malati cervello non li vogliamo>>. Questi insulti mi portarono ancora più odio verso i miei compagni di classe ma era tutto inutile provare odio dato che non riuscivo ad esprimerlo. Quindi parlai di questo problema con la psicologa, Ma la soluzione che mi diede, non servi a nulla quindi permissi all'odio di logorarmi. Nonostante tutto passai alla seconda superiore

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