Non è da tutti

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Eccomi ero in seconda superiore, fortunatamente la mia sezione non si formò e quindi venni smistato in una classe, con i miei compagni di classe dell'anno scorso più altri ragazzi che non conoscevo. Appena seppi dalla circolare scolastica che era possibile cambiare sezione, subito chiamai con il cellulare mio padre e dissi:<<papà domani quando mi accompagni a scuola vai in segreteria e mettimi nella sezione in cui c'è la mia ex professoressa di storia>>. Mio padre rispose:<<non ti preoccupare che domani ti cambierò di sezione>>. Dopo un po' di giorni, finalmente mi chiama la vicepreside e mi dice:<<la tua nuova classe è al terzo piano vai e dici professoressa! Sono presente>>. Così feci e finalmente cambiai sezione. Purtroppo cambiai solo sezione, infatti, alcuni professori non li conoscevo .Purtroppo anche in questa classe subì bullismo, anche se il bullismo di questa sezione era più silenzioso, ma molto più doloroso, perché ciò che mi dicevano, pensavo fosse vero e quindi rimuginando su le parole che mi dicevano, stavo sempre peggio. Questo stare peggio mi porto, ad avere problemi intestinali perché essendo una persona molto debole mi preoccupavo, che quelle brutte parole fossero vere e quindi per scaricare il nervosismo andavo molto spesso in bagno a vomitare oppure a fare diarrea. Questo non stare mai bene, scosse i miei genitori e dopo svariate visite da molti medici di scoprì che a furia di andare in bagno, avevo irritato il colon, quindi il medico consigliò ai miei genitori di farmi prendere una compressa per evitare questo in più di contattare uno specialista (quindi uno psicologo), in modo da calmare il mio nervosismo è sare meglio con l'intestino. Le medicine funzionarono, ma il mio stato d'anima non cambiò. Odiavo profondamente alcuni miei compagni di classe, finché tutto a un tratto alcuni miei compagni di classe incominciarono a volermi bene è tutto quell'odio che provavo pian piano diminuiva. Quindi da quel giorno che ricevetti tutto quel bene, andavo a scuola felice e contento. Ma purtroppo quella felicità durò ben poco perché nonostante la maggior parte della classe voleva bene , c'erano due bulli che infastidivano me è tutta la classe. Io i primi giorni  feci amicizia con un ragazzo che si chiama  Rosario era un ragazzo che stava sempre sulle sue, poi alcuni compagni di scuola diventano bravi con me allora io stavo anche insieme a loro, ma a Rosario non piaceva che io potessi avere altri amici al di fuori di lui ,secondo lui io dovevo essere il suo unico amico, quindi quando fu il mio compleanno e tutti gli altri miei compagni con cui avevo instaurato una semi - amicizia mi abbracciamo, Rosario vide questa esternazione di amicizia nei miei riguardi da altre persone,si infuriò prese la mia calcolatrice la sacramentò a terra e la distrusse in mille pezzi, senza chiedermi scusa. Io dissi alla professoressa tutto ciò che era successo la professoressa con serietà ci porto dal preside. Il preside con molta gentilezza ordinò a Rosario di ricomprarmi la calcolatrice è così Rosario fece. Anche se il secondo anno fu una disavventura, ma comunque passai in terza superiore.

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