Essere me stesso?

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Ecco, Il titolo è proprio una domanda che tende a riflettere su quello che scriverò.
Decisi di intraprendere la scuola media essendo me stesso ma la domanda che mi ponevo era Che significa essere me stesso? Beh beh neanche adesso so chi sono ma a quell'epoca non sapere come essere me stesso mi dava di matto. Ecco a scuola, in prima media la professoressa di matematica mi fece sedere in mezzo a due ragazzi fastidiosi ,volgari e bulli. Inizialmente non mi conoscevano quindi non mi prendevano ancora in giro, le prese in giro cominciamo dal terzo giorno in poi. Prima erano sono parole ma giorno per giorno incominciarono ad essere parole ancora più pesanti. Eh questi continui sfottò e cattive parole mi facevano stare male ed io spesso  a casa mi rannicchiavo in un angoletto e piangevo. Quindi cominciai a non studiare e fregarmene completamente della scuola, ma a lungo andare questo non studiare mi ha portato a richiamare i miei genitori, e quando i miei genitori seppero che non studiavo misero la punizione ed  avevano una ragione. Allora la prof di italiano vedendo che io volevo impegnarmi lo studio decise di mettermi in mezzo a due ragazze "Brave a scuola"le ragazze si chiamavano una Lorenza e l'altra Laura con loro strinsi un'amicizia abbastanza forte. Nonostante stavo vicino a due ragazze gli sfottò continuavano ed io stavo sempre male, finché un giorno una ragazza di nome Chiara mi difese prese le mie parti mi devi sentire sicuro è venuto bene da quel giorno in poi gli sfottò diminuirono. Fortunatamente Chiara era amica sia di Lorenza sia di Laura. Queste tre ragazze presero a cuore me e la mia storia infatti se mancava una di loro quella presente mi avrebbe difeso, quindi con loro stavo in una botte di ferro e a me così piaceva grazie a loro cominciai a studiare tantissimo e recuperare le materie in cui ero rimasto un po' indietro e così passai in seconda media.
In famiglia il clima che si respirava era calma fortunatamente perché io non davo ansia ai miei genitori per la scuola perché  non c'era da avercene perché ero diventato studioso e le professoresse a fine anno dissero ai i miei genitori:<<che era migliorato tantissimo in pochi in pochissimo tempo ed ero intelligentissimo>>. I miei genitori colmi di gioia mi fecero un regalo, ovvero, mangiare un menù speciale al McDonald's.

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