Mentre Erica aspettava suo fratello, distesa comodamente sul letto, le note delle canzoni di Agust D continuavano a fluire nelle sue orecchie attraverso le cuffie. La musica, così familiare e avvolgente, la cullava dolcemente, facendola scivolare lentamente nel sonno. Senza accorgersene, le palpebre iniziarono a chiudersi, e in poco tempo si addormentò profondamente, abbandonandosi al ritmo rassicurante della sua playlist preferita.
Un po' di tempo dopo, Jimin arrivò a casa e, sapendo dove probabilmente avrebbe trovato sua sorella, salì le scale in silenzio, dirigendosi verso la sua stanza. Aprì la porta con delicatezza e la trovò lì, addormentata con le cuffie ancora indossate. Sorrise affettuosamente, notando come Erica fosse serena in quel momento. Si avvicinò al letto e la scosse dolcemente.
"Eri... sono tornato" mormorò con tono gentile, cercando di non spaventarla.
Erica si mosse leggermente, sbadigliando, e aprì gli occhi piano piano. "M-mh... adesso arrivo..." disse con la voce impastata dal sonno, mentre si metteva a sedere. "Basta che non siano troppo rumorosi" aggiunse stiracchiandosi.
Jimin ridacchiò, togliendole le cuffie con un gesto delicato. "Parla quella che dorme con la musica a tutto volume nelle orecchie" scherzò, osservando le cuffie.
Erica lo guardò con un sorriso assonnato. "Questo perché Agust D ha una voce così bella che riesco a dormire lo stesso, anche se non è una canzone tranquilla" puntualizzò con un tono difensivo.
Jimin rise ancora, scuotendo la testa. "Oddio... lo ami alla follia, anche se non si è mai mostrato"
Lei lo guardò dritto negli occhi, con una certa serietà che nascondeva un po' di imbarazzo. "E allora? Mi sono innamorata della sua voce, non del suo aspetto"
Jimin scrollò le spalle, prendendola in giro affettuosamente. "Se tu questo lo consideri amore allora siamo messi bene" ridacchiò, prima di allungarle la mano. "Dai, andiamo. Ti stanno aspettando"
Erica prese la mano di Jimin e insieme scesero al piano di sotto. Quando entrarono in soggiorno, lei si fermò improvvisamente, sorpresa dalla vista dei ragazzi che stavano aspettando. Erano tutti incredibilmente affascinanti, e lei rimase per un momento senza parole, cercando di processare ciò che vedeva.
"Eccoci" annunciò Jimin, tirandola dolcemente avanti. "La piccoletta si era addormentata"
Uno dei ragazzi, dai capelli metà rosa e metà biondi, si fece avanti con un sorriso ampio. "Ehy Jimin! Ci avevi detto che tua sorella era carina, ma non avevi detto che era molto bella!!"
Jimin gli lanciò un'occhiata seccata. "Taehyung, finiscila per favore"
Un altro ragazzo, con i capelli viola, intervenne subito dopo. "Beh Jimin, non puoi dargli torto. È più che carina"
Poi, il ragazzo dai capelli scuri con alcune mèches si unì alla conversazione. "In effetti, ha preso tutto dal fratello!"
Erica non poté fare a meno di arrossire un po', cercando di mantenere la compostezza. Notò però che uno dei ragazzi, che fino a quel momento era rimasto in silenzio, la stava guardando con occhi intensi, senza dire una parola. C'era qualcosa in lui che la metteva a disagio e la incuriosiva allo stesso tempo.
Jimin notò il silenzio imbarazzato e fece le presentazioni. "Eri, quello taciturno è Yoongi. Non parla molto con le persone che non conosce, quindi stai tranquilla"
"Ah, ok" rispose Erica con un sorriso timido. Ma proprio in quel momento, avvertì un dolore improvviso alla spalla, dove si trovava il suo tatuaggio. Il bruciore era insopportabile, e senza dire una parola, corse in bagno, cercando di alleviare il dolore con dell'acqua fredda. "Accidenti! Inizio ad odiarlo questo tatuaggio! Perché fa così?!" mormorò tra sé, mentre l'acqua scivolava sulla pelle senza dare alcun sollievo.

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{Yoongi- Lo strano Tatuaggio}
FanfictionDa quando era piccolina Erica aveva una voglia strana sulla sua spalla. Diventando più grande, ella capirà che è un tatuaggio e non sparirà fino a quando non avrà trovato l'anima gemella che avrà il suo stesso identico tatuaggio. Riuscirà a scoprire...