{Yoongi- Lo strano Tatuaggio}

16

Erica POV

Quando aprii quel quaderno e vidi la scrittura, mi sentii come se il mondo si fosse fermato. Quelle parole, quei testi, li conoscevo troppo bene. Era la scrittura di Agust D, il mio cantante preferito, colui che avevo idolatrato per anni. E non riuscivo a crederci. Yoongi, il mio amico, era Agust D. Il cuore mi batteva all'impazzata mentre cercavo di processare l'idea che ero stata così vicina a lui, senza mai rendermi conto della sua vera identità.

Stavo ancora fissando incredula le pagine quando Jimin entrò nella stanza. "Potresti portarglielo? So che per lui è molto importante e tiene molto alle sue cose. Ti do l'indirizzo. Faglielo avere" disse, porgendomi un biglietto con le indicazioni.

"P-potresti andarci t-tu?" balbettai, cercando di nascondere il mio shock e abbassando lo sguardo.

"Scordatelo" rispose deciso Jimin. "Io devo cucinare la cena e non oso lasciare tutto nelle tue mani, quindi sbrigati!" Mi spinse delicatamente fuori di casa, chiudendo la porta dietro di me.

Mi ritrovai così, in pochi minuti, davanti alla porta di Yoongi. O meglio, davanti alla casa del mio idolo, Agust D. Non sapevo come comportarmi, sentivo il panico crescere dentro di me. "Forza, Erica! Devi solo dargli il quaderno. Fai finta di non sapere nulla! Dai!" Mi incoraggiai da sola, cercando di calmarmi. Presi un respiro profondo e suonai al campanello.

Dall'interno sentii un borbottio seguito da una raffica di parolacce. Mi irrigidii, ma cercai di mantenere la calma. La porta si aprì, e Yoongi apparve davanti a me in tutto il suo splendore, visibilmente assonnato, con i capelli spettinati e gli occhi semichiusi.

"Erica...? Che cosa ci fai tu qui?" chiese, sorpreso dalla mia presenza, sbadigliando. "Scusa tanto, ma stavo dormendo. Hai bisogno di qualcosa, bimba?" Il suo tono era rilassato, come se non avesse alcuna preoccupazione al mondo.

"E-ehm...ecco...io..." Mi sentivo completamente arrossire con le parole mi morivano in gola.

Yoongi mi osservò con un'espressione preoccupata. "Stai bene? Hai la febbre? Sei tutta rossa" disse, posando una mano sulla mia fronte per controllare la temperatura. "Direi che di febbre non ne hai"

Sentii il mio cuore battere ancora più forte al suo tocco. "E-ecco...avevi dimenticato q-questo!!" dissi in fretta, allungandogli il quaderno.

"Mh? Il mio quaderno degli appunti" disse, prendendolo subito. Il suo sguardo si fece improvvisamente severo. "Lo hai letto?" chiese con un tono che non ammetteva repliche.

"N-no! N-non sono affari miei..." risposi, abbassando lo sguardo per evitare i suoi occhi. "Jimin mi ha detto che era tuo... te l'ho solo riportato... ora vado!" Senza dargli tempo di rispondere, girai i tacchi e corsi via, il cuore in gola.

Rientrato in casa, Yoongi si lasciò andare su una sedia, pensando alla mia reazione. "Mmh... Ma che le è preso...? Si imbarazza così facilmente solo vedendomi addormentato" mormorò tra sé e sé, con un sorriso malizioso. "Forse dovrei divertirmi un po' con lei~" concluse, chiudendo la porta dietro di sé.

Jin POV

Stavo lavorando quando il mio telefono vibrò. Vidi il nome di Erica sul display e risposi subito, sapendo che quando chiamava così all'improvviso era successo qualcosa di interessante. "Ehy, piccola fragolina, raccontami tutto" dissi scherzosamente, aspettandomi qualche aneddoto divertente.

Ma la voce di Erica era carica di rabbia. "Da quanto lo sapevi e non mi hai detto nulla, stronzo?!" chiese con evidente frustrazione.

Mi sentii subito in difesa. "Ehy, fragolina, calma. Sapere che cosa?" chiesi, cercando di mantenere la calma.

"Oh, semplicemente che Yoongi è AGUST D!!!" esclamò, con la voce che tremava di emozione e rabbia.

Mi passai una mano tra i capelli, cercando di trovare le parole giuste. "A-ah... quello... ecco... io... da sempre, okay? Ma non me lo ha detto lui. Ci sono arrivato da solo, e lui mi ha dato la conferma, ma ha detto a tutti di non dire nulla della sua altra identità..." spiegai, cercando di rassicurarla.

"Ma Jin... lui è stato il mio idolo da sempre, e ora per me sarà complicato vedere Yoongi come lo vedevo prima..." disse Erica, la sua voce ora più calma, ma ancora incerta.

Cercai di farle capire la situazione. "Perché? Come lo vedevi? Con gli occhi, no?" scherzai, cercando di sdrammatizzare.

"Jin, nel senso che stavo iniziando a considerarlo come amico... e ora non so come comportarmi davanti a lui..." spiegò lei, lasciando trasparire la sua confusione.

"Fragolina, cosa pensi di Yoongi e non di Agust D?" le chiesi, cercando di farla riflettere.

"Beh... penso che sia una persona molto strana... molto taciturno ma sempre disponibile per tutti, dal carattere apparentemente freddo ma in realtà è molto dolce. Vuole sempre il meglio per gli altri" rispose lei, con sincerità.

"Perfetto, e ora di Agust D?" continuai, cercando di guidarla.

"Molto riservato, rapper meraviglioso che scrive canzoni divine piene di sentimento. Si vede che ama la sua musica e ci mette impegno in ciò che fa" disse Erica, con la stessa passione che aveva sempre dimostrato per il suo idolo.

"Ascolta, quella è la parte più intima di Yoongi. Lui ha creato Agust D perché si sente ancora insicuro a uscire nel mondo per come magari lo vediamo noi o te. Devi solo dargli tempo. Continua a adorarlo come Agust D e non come Yoongi. Fa che siano due persone diverse, okay?" le dissi, sperando di aiutarla a vedere la situazione da un'altra prospettiva.

Erica rimase in silenzio per un attimo. "Non so se ce la farò, ma ci provo..." disse infine, con determinazione.

"Sapevo che avresti capito, fragolina. Ora scusami, ma ho del lavoro da fare. Ci sentiamo" dissi, con un sorriso.

"Bye" rispose lei, chiudendo la chiamata. Sperai davvero che riuscisse a gestire la situazione, perché sapevo quanto Yoongi, o meglio Agust D, significasse per lei.

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Allora, questo capitolo fa schifo lo so ma non uccidetemi per favore. Io vi amo🥺😘