Da quando era piccolina Erica aveva una voglia strana sulla sua spalla.
Diventando più grande, ella capirà che è un tatuaggio e non sparirà fino a quando non avrà trovato l'anima gemella che avrà il suo stesso identico tatuaggio.
Riuscirà a scoprire...
Erica era uscita di casa in un pomeriggio tranquillo, pronta a incontrarsi con Jin al bubbletea bar, come avevano deciso. Arrivata al locale, aveva ordinato il suo bubbletea preferito e si era girata per dirigersi verso un tavolo libero. Mentre si muoveva, persa nei suoi pensieri, andò accidentalmente a sbattere contro qualcuno. Prima ancora di accorgersene, il suo bubbletea si rovesciò tutto addosso a un ragazzo molto alto, macchiando i suoi vestiti con il liquido colorato.
"Oh mio Dio...! Le chiedo scusa..." balbettò Erica, affrettandosi a cercare dei fazzoletti nella borsa per cercare di pulire il disastro. Si avvicinò al ragazzo con l'intento di tamponare la macchia, ma appena tentò di pulirlo, si sentì afferrare il polso con una forza che non aveva mai provato prima.
"A-ahia...mi f-fa male..." mormorò, cercando di liberarsi dalla presa con il cuore che batteva forte per il terrore.
"Ma guarda che ragazzina insolente! Hai osato sporcarmi i miei nuovi vestiti, e per di più firmati!" le sputò addosso con un tono acido, mentre stringeva ancora più forte.
"N-non l-l'ho fatto a-apposta...m-mi sta f-facendo m-male..." cercò di spiegare Erica con la voce tremante e gli occhi spalancati per la paura.
Il ragazzo la scrutò dalla testa ai piedi con uno sguardo sprezzante, avvicinandola a sé con un ghigno malizioso. "Sai, c'è un modo in cui potresti farti perdonare~~" disse, insinuando qualcosa di sinistro.
"Mi lasci!! M-mi sta facendo male!!" urlò Erica, tentando di divincolarsi dalla presa del ragazzo che iniziava a trascinarla verso il bagno.
Ma prima che potesse fare un altro passo, una voce autoritaria ruppe il silenzio del locale: "Non hai sentito che ti ha detto? Lasciala stare-"
Erica e il suo aggressore si voltarono di scatto, trovandosi di fronte Jin, che li fissava con una rabbia incontrollata. "Jin!" gridò Erica con le sue speranze di salvezza risvegliate dalla vista del suo migliore amico.
"Ah, e questo chi sarebbe? Il tuo fidanzatino? Ma non farmi ridere. Levati di mezzo" rispose il ragazzo, spingendo Jin con forza. Lui perse l'equilibrio, cadde a terra e sbatté la testa contro un tavolo vicino.
In quel momento, qualcosa scattò dentro Erica. Sentì un'ondata di adrenalina e rabbia travolgerla, tanto da spingerla a sferrare un pugno in piena faccia al suo aggressore. Il colpo fu potente che il ragazzo crollò a terra con il naso e il labbro sanguinanti.
"Non osare mai più toccare il mio migliore amico!!" gridò Erica con il petto che si alzava e abbassava per l'emozione, mentre il ragazzo, sconvolto e sanguinante, si alzava malamente e fuggiva via senza dire una parola.
Erica corse subito da Jin con il cuore ancora a mille. "Jin!! Stai bene? Ti sei fatto male?" chiese, la preoccupazione era evidente nella sua voce mentre cercava di aiutarlo a rialzarsi.
Jin, con un sorriso dolce nonostante il bernoccolo sulla testa, cercò di rassicurarla. "Sto bene, è solo un bernoccolo, fragolina. A volte mi chiedo davvero se hai bisogno di protezione" scherzò, alzandosi lentamente. "Certo che hai una bella forza"
"Nessuno deve permettersi di farti del male... sei il mio migliore amico..." rispose Erica, accarezzandogli i capelli con affetto.
"Come vuoi tu, fragolina. Dai, forza, ti compro un altro bubbletea" disse Jin, cercando di riportare un po' di leggerezza nella situazione.
"Sei il migliore!!" esclamò Erica, seguendolo al bancone. Ma appena si sedette al tavolo, sentì un prurito forte e fastidioso sulla spalla dove aveva il suo tatuaggio. "Ahia..." si lamentò, cercando di grattarsi.
"Che succede, Eri?" chiese Jin, porgendole il bubbletea che aveva appena comprato.
"I-il tatuaggio... è come se mi stesse bruciando..." rispose Erica con il fastidio che aumentava.
Jin, preoccupato, si avvicinò e le alzò la manica della maglietta, rivelando il tatuaggio sulla spalla che ora non era più nero, ma di un rosso acceso. "Questo sì che è strano..." commentò, osservando il cambiamento.
Mentre i due amici cercavano di capire cosa stesse succedendo, nel bar entrò un ragazzo con una mascherina e un cappello con visiera abbassata. Si avvicinò al bancone e, con voce bassa, fece il suo ordine.
"Vorrei un caffè freddo da portare via" disse, mantenendo un tono distaccato.
"Si subito, signorino" rispose il barista, preparandogli il caffè in pochi minuti e porgendoglielo con un sorriso.
"Grazie mille, ecco a lei. Arrivederci" disse il ragazzo, pagando rapidamente e uscendo dal locale senza attirare troppa attenzione.
Nel frattempo, Erica e Jin continuarono a fissare il tatuaggio cambiato, entrambi confusi e inquieti su cosa significasse davvero quel fenomeno insolito.
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Allora? Che ne pensate del secondo capito? Io sono soddisfatta. Chi sarà mai questo ragazzo misterioso.🤭🤭😘😘 Vi lascio un bellissimo Jin😘
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