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Era un pomeriggio tranquillo, ed Erica si trovava distesa sul suo letto, circondata da cuscini soffici, con le cuffie ben salde sulle orecchie. Il suono delle canzoni di Agust D riempiva la stanza, trasportandola in un mondo tutto suo. La voce del suo artista preferito era come una coperta avvolgente, ogni beat e ogni parola risuonavano in lei, facendola sentire a suo agio e serena. Mentre era immersa in quella musica, sentì il cellulare vibrare sul comodino. Con un leggero sbuffo, allungò una mano per prenderlo, notando il nome di suo fratello Jimin sullo schermo.

Senza esitare, rispose con un sorriso divertito. "Qual è l'onore di ricevere una sua telefonata, signorino Park Jimin?"

Dall'altra parte della linea, Jimin rise. "Sciocchina, volevo dirti che tra un po' sarò a casa e porterò degli amici, ok?"

Erica alzò un sopracciglio, un po' sospettosa. "Devo aver paura, signorino Jimin?"

"Non direi" rispose Jimin con un tono che non riusciva del tutto a mascherare una punta di malizia.

"Sei sicuro? Ogni volta che porti amici a casa è perché vuoi organizzarmi un appuntamento" ribatté Erica, conoscendo troppo bene suo fratello.

"Non so di cosa tu stia parlando" disse Jimin, cercando di fare il vago, ma non riuscendo a trattenere una risatina.

"Jimin-"

"E va bene, è vero, ma stavolta voglio solo farteli conoscere. Sono molto simpatici"

Erica sospirò, arrendendosi. "E va bene, ma se mi organizzi un appuntamento, ti taglio le palle"

"AIUTO!!" esclamò Jimin ridendo. "Vabbè, ora vado, ci sentiamo dopo dai. Ciao sorellina"

"Ciao fratellone" rispose Erica, chiudendo la chiamata con un sorriso affettuoso.

Dopo aver parlato con Jimin, Erica restò qualche istante a guardare il soffitto, riflettendo su quello che suo fratello aveva detto. Decise poi di mandare un messaggio a Jungkook, il suo amico fidato, per chiedergli un consiglio. Sapeva che lui sarebbe stato onesto e diretto, anche se a volte poteva essere un po' imbarazzato dalle domande.

Schiacciò invio e subito attese la risposta, che non tardò ad arrivare.

Erica: Ehy Kookie, posso chiederti una cosa?

Jungkook: Oh ehy Eri, dimmi tutto!!

Erica: Sei fidanzato?

Jungkook: O-oh c-cioè? I-in che senso? Perché questa domanda?

Erica sorrise divertita dall'imbarazzo di Jungkook, ma decise di andare dritta al punto.

Erica: Rispondimi.

Jungkook: N-no non lo sono... perché?

Erica: Che cosa faresti se avessi una sorella che, ogni volta che porta a casa un'amica, te la presenta e cerca di organizzarti un appuntamento con lei?

La risposta di Jungkook arrivò quasi immediatamente.

Jungkook: Le direi che è una pazza e che poi sceglierei io la persona con cui vorrei stare.

Erica: Mi sembra logico, ma se ci fosse una cosa che tua sorella non sa di te, per esempio che sei collegato alla tua anima gemella tramite un filo rosso e che, quando capirai chi è, avrai trovato il tuo partner?

Ci fu una breve pausa prima che Jungkook rispondesse, forse per riflettere sulla domanda.

Jungkook: In questo caso aspetterei fino a quando non l'avrò trovata, ma questo non mi impedirà di avere una vita normale ed uscire con altre ragazze scelte da me, ovviamente.

Erica: Ma comunque sapresti che loro non sono quelle giuste...

Jungkook: Lo so, ma... non si può rimanere da soli per tutta la vita. Bisogna fare le prime esperienze e migliorare per la tua anima gemella.

Erica si ritrovò a sorridere alla saggezza di Jungkook, trovando conforto nelle sue parole. Aveva sempre apprezzato la sua capacità di dare risposte sensate e riflessive, anche quando si trattava di argomenti così complicati.

Erica: Mmh... grazie Jk, mi sei stato molto d'aiuto. Tvb. Ci vediamo a scuola.

Jungkook: Ehm... prego, credo...?

Con un piccolo sorriso sulle labbra, Erica chiuse la chat e si rimise le cuffie, tornando ad immergersi nella musica di Agust D. La sua mente vagava tra le parole della canzone e i pensieri della conversazione appena avuta. Sentiva ancora una leggera ansia per il ritorno di Jimin con i suoi amici, ma le parole di Jungkook l'avevano tranquillizzata un po'.

Si rannicchiò tra le coperte, aspettando che suo fratello tornasse a casa. Le note delle canzoni scorrevano dolcemente, portandola in uno stato di calma, mentre il tempo sembrava scorrere più lentamente. Presto sarebbe arrivato il momento di scoprire chi fossero questi amici misteriosi di Jimin, ma per ora, Erica si concesse ancora qualche minuto di tranquillità, lasciandosi cullare dalla voce di Agust D.

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So che è un po' poco questo capitolo ma vi prometto che mi farò perdonare

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So che è un po' poco questo capitolo ma vi prometto che mi farò perdonare. Promesso cucciolotti😘❤️

{Yoongi- Lo strano Tatuaggio}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora