Yoongi POV
La giornata passò in un silenzio teso tra me ed Erica. Non ci eravamo detti nulla, ognuno perso nei propri pensieri. Io ero ancora turbato dalla mia reazione del mattino, e lei sembrava distante, immersa nelle sue faccende. Era una sensazione strana, quasi opprimente, e sapevo che dovevo fare qualcosa per rompere quel silenzio imbarazzante.
Alla fine, decisi di prendere l'iniziativa. "Senti..." iniziai, senza guardarla direttamente, mentre fingevo di essere concentrato sulla TV. "Mi dispiace per prima... non prenderla sul personale... Quando mi sveglio, tendo a essere così..." Le parole uscirono impacciate, ma era il meglio che potessi fare in quel momento.
Erica, che stava preparando una torta in cucina, mi lanciò un'occhiata breve. "Immaginavo... Non credo che tu sia capace di fare quello che hai detto" rispose, senza rancore nella voce.
Quel suo tono tranquillo mi fece sorridere, e decisi di stuzzicarla un po'. "Cos'è? Non mi credi? Vuoi una dimostrazione delle mie abilità, dolcezza? Magari ti innamori pure delle mie doti. Sono davvero molto bravo. Ho delle abilità innate" dissi girandomi verso di lei con un'espressione vanitosa, cercando di alleggerire l'atmosfera.
"Mi spiace per te, mio caro, ma io l'unico che amerò è Agust D, e non sei tu" replicò lei, con un sorriso malizioso mentre mi guardava. "Quindi tieni a bada i tuoi ormoni e guarda la TV"
Scoppiai a ridere, divertito dalla sua risposta. "Quindi, se un giorno lo incontrassi, cosa faresti? Oppure se ti chiedesse di uscire?" chiesi, curioso di sentire la sua risposta.
Erica si fermò un attimo, riflettendo. "Non saprei. Per me sarebbe già difficile incontrarlo, perché non so se si mostrerà mai al pubblico, poi con le migliaia di fan che ha..." rispose, tornando a concentrarsi sulla torta.
Un'idea mi balenò in mente. "Facciamo una scommessa. Se lo incontrerai mai, dovrai uscire con me. Nel caso contrario, potrai chiedermi qualsiasi cosa" proposi, riposando di nuovo l'attenzione alla TV, ma tenendo un orecchio teso alla sua risposta.
"Ci sto! Preparati a perdere!" esclamò lei, sicura di sé.
Pomeriggio
Il pomeriggio trascorse in tranquillità. Erica era al tavolo, concentrata sui suoi studi, mentre io ero seduto vicino, intento a scrivere una canzone sul mio quaderno di appunti. La stanza era silenziosa, interrotta solo dal suono della penna che graffiava la carta e dal rumore delle pagine che Erica sfogliava.
All'improvviso, la porta si aprì e Jimin fece il suo ingresso, visibilmente stanco. "Sono a casa...!" annunciò, la voce che tradiva l'affaticamento.
"Alla buon'ora. Mi stavo annoiando" risposi, alzando lo sguardo dal mio quaderno. "Posso tornare a casa?" chiesi, appoggiando il quaderno sul tavolo.
"Non vuoi fermarti per cena?" chiese Jimin, sperando di convincermi.
"Scordatelo!" replicai, alzandomi in piedi. "Se mi fermassi a cena, potresti non sopravvivere, e poi non ho fatto il mio riposo pomeridiano. Ora sono stanco e me ne voglio tornare a casa, quindi, se permetti, ci vediamo un'altra volta" dissi, uscendo dalla stanza senza aspettare una risposta.
Jimin POV
Dopo che Yoongi se ne andò, sospirai di sollievo. "Wow... almeno non mi ha ucciso" mormorai, dirigendomi verso la camera di Erica. "Erica, sono a casa!" la chiamai, ma non ricevetti risposta. Preoccupato, iniziai a cercarla in giro per la casa. Quando mi voltai per uscire dalla sua stanza, me la ritrovai improvvisamente davanti.
"CRISTO DIO!! MI È VENUTO UN INFARTO!!" urlai, portandomi una mano al petto.
Lei mi fissò con uno sguardo furioso. "CHE CAZZO TI È SALTATO IN MENTE DI METTERMI A LETTO CON YOONGI?! MA SEI MATTO?! E SE MI FACEVA QUALCOSA?! TU PUOI DORMIRE CON ME PERCHÉ SEI MIO FRATELLO, MA LUI È SOLO UN AMICO!!" La sua voce era carica di rabbia, e io non sapevo come rispondere.
"L-Lo fai anche con J-Jin... quindi ho pensato che non ti desse fastidio..." balbettai, cercando di difendermi.
Erica sospirò, cercando di contenere la rabbia. "PRIMO: JIN LO CONOSCO DA QUANDO SIAMO NATI, SECONDO: È GAY E TERZO, PER ME È COME UNA MAMMA" spiegò con pazienza, anche se la sua voce tremava ancora di rabbia. "Senti, Chimmy... so che non vuoi che mi succeda nulla, però... ho bisogno del mio spazio qualche volta, okay?"
Abbassai lo sguardo, sentendomi in colpa. "Scusa sorellina... non lo farò più. Comunque, invece dovresti ringraziarmi. Ti ho permesso di dormire con un ragazzo affascinante come Yoongi~" cercai di scherzare per alleggerire la tensione.
"Yoongi non è affatto affascinante!!" protestò Erica, diventando rossa in viso.
"Sicura? 'Hai un sorriso e una risata meravigliosa' 'Non nego la tua bellezza' non ti dice niente ciò?" le chiesi, imitando la sua voce.
"Jimin!! Smettila!!" gridò lei, diventando completamente bordeaux. "Piuttosto, andiamo a cenare!" disse, cercando di cambiare argomento e correndo giù per le scale.
Erica POV
Dopo cena, mi rilassai sul divano mentre Jimin finiva di sistemare i piatti. Mentre mi sistemavo, notai un quaderno di appunti sul tavolino. "Jimin, è tuo questo quaderno di appunti? Posso guardare?" chiesi, curiosa.
Jimin si voltò e lo guardò per un attimo. "No, è di Yoongi. Penso che se lo sia scordato" rispose, tornando ai piatti.
La curiosità prese il sopravvento, e non resistetti a sfogliare il quaderno. Ma appena lo aprii, rimasi senza fiato. Quella scrittura... La conoscevo fin troppo bene.
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Tatatannnnn😂😂😂😂😂
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{Yoongi- Lo strano Tatuaggio}
FanfictionDa quando era piccolina Erica aveva una voglia strana sulla sua spalla. Diventando più grande, ella capirà che è un tatuaggio e non sparirà fino a quando non avrà trovato l'anima gemella che avrà il suo stesso identico tatuaggio. Riuscirà a scoprire...