15.Decidere di partire.

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Due giorni dopo siamo su tutti giornali.
Uno dei poliziotti deve averci riconosciuto e deve aver venduto l'esclusiva ai media.
L'articolo scritto con dovizia di particolari dimostra la natura schifosa ed avversa sia del poliziotto che del giornalista che l'ha redatto.. Sono in ufficio me l'ha portato Carola.
-mi dispiace JK non te lo meriti e nemmeno Jimin... Ho avuto modo di conoscerlo meglio in questi mesi... È una bella persona... Lui lo sa?
-non lo so... Ora chiamo la Grayson. Grazie Carola.
Qualche minuto dopo.
-signora Grayson?
-Si.... Oh signor Jeon stavo per chiamarla qui è pieno di giornalisti si sono accampati fuori dal cancello...
-ha letto il giornale?
-Si... Eh... Certo... Non so che dire... Sa che sono affezionata a lei, Jimin e Billy... Quando torna a casa... Jimin è appena andato a prenderlo a scuola... Speriamo non ci siano giornalisti pure lì...
-signora Grayson la lascio... Temo che Jimin abbia bisogno di me ora è una notizia succulenta che Jeon il Ceo si sia fatto in un auto l'erede di Park Liu Heon.

Faccio il numero veloce...
-dove sei?
Sento immediatamente la sua voce angosciata.
-A scuola l'assistente scolastico mi ha fatto entrare...mi stavano aggredendo... Qui c'è un casino... Mi aspettano fuori... Billy piange è spaventato. Meno male che i suoi compagni sono già andati via. Non ti dico le madri cosa mi hanno detto... Omofobe di merda. E come mi hanno guardato.
-amore non preoccuparti.... Ascoltami bene... C'è una seconda uscita? Chiedi all'assistente scolastico.
C'è un momento di silenzio... Jimin sta chiedendo.
-Clayton Road 17 l'uscita posteriore dà su quella strada.
-arrivo... Non muoverti di lì.
In meno di venti minuti raggiungo la scuola e dall'entrata secondaria faccio salire sulla mia auto Billy e Jimin.
Ringrazio l'assistente scolastico promettendogli riconoscimento.
-cosa sta succedendo papà?
Chiede Billy in lacrime.
-niente tesoro niente... La gente è cattiva...
-vogliono fare del male a Jimin? Una signora gli ha detto che lui fa schifo.
-non preoccuparti andrà tutto bene ci sono qui io ora.
Annuisce tirando su il naso e abbracciando stretto Jimin.
-cosa facciamo JK?
-non lo so... Intanto andiamo a casa lì siamo al sicuro con tutto quello che pago per la sicurezza...
La Grayson ci aspetta materna abbracciandoci tutti rifocillandoci con il suo cibo rassicurante.
Dopo aver messo a dormire Billy Jimin mi raggiunge nel mio studio.
-JK non hai detto a nessuno di Billy vero?
-no lo sa solo la signora Grayson.
-Cosa facciamo?
-lasceremo passare la bufera e poi ritorneremo alla nostra vita.
-impossibile... Le madri della scuola mi hanno insultato... Non accetteranno mai questa situazione e se sapessero che Billy è mio fratello... Sarebbe un casino...
Mentre parlo scorro le mail sul mio pc... Carola mi ha mandato le foto della villa in Thailandia del padre di Jimin.. Svogliatamente le sfoglio guardando i lussuosi interni e il mare splendido nelle vicinanze.
Penso che la venderemo.
Spengo tutto prendo Jimin per mano... Portandolo verso la zona notte.
-dormiamoci sopra non possiamo fare altro.
Dico mentre lo abbraccio nel nostro letto.

Peggio di così non poteva andare... Mentre faccio colazione con la signora Grayson sento il telegiornale... Lo scoop del giorno Heon Liu Park ha fatto un figlio con Jane Collins, il bimbo si chiama Billy. Park non l'ha mai riconosciuto porta il nome del Ceo Jeon compagno della Collins...che nel frattempo ha pensato bene di fottersi il fratello e gestire l'eredità di entrambi.
Così la descrivono la storia... Sporca. È evidente che pure Nam da qualche parte della Corea ci ha venduto. In breve tempo vengo contattato dalle più alte sfere della mia azienda. Mi invitano a prendermi una pausa. È chiaro che non sarò più il Ceo.
È che il rapporto fra la mia azienda e l'Ambassador è terminato, poco male con Jimin abbiamo già deciso che sarò il Ceo della catena.
Suona il telefono. È Carola.
-Jk ho saputo. Per quanto possa servire io sono sempre dalla tua parte.
-lo so cara... Mi segui quindi in Ambassador?
-ovvio... Ma voglio un aumento di stipendio e voglio che tu assuma pure mio marito Jess lei ha bisogno di persone fidate.
-tutto quello che vuoi. Carola?
-Si signore?
-grazie.
-dove trasferiamo l'ufficio?
Chiede lei intrepida come sempre.
-al Regent direttamente
Più tardi...
-tu non ti arrendi mai vero?
mi chiede Jimin
-no... Non ora che ho te non ora che devo proteggere Billy ancora di più.
-JK questa cosa non finirà subito lo sai?
-ho pensato ad una cosa... Prima devo parlare con la signora Grayson però...

Tre giorni dopo ho le informazioni che mi servono.
A cena annuncio la mia decisione.
-Abbiamo trasferito l'ufficio al Regent, ormai tutto è sotto controllo Carola e suo marito stanno già lavorando con me. Le prenotazioni degli alberghi continuano ad andare alla grande, possiamo partire.
-partire?
Chiede Jimin.
-si tu ed io andiamo in Thailandia. Ti ricordi la casa di tuo padre?
-quella dove portava Jane?
-Si.
-Andiamo a prepararla poi ci raggiungerà la signora Grayson e Billy. Per il momento andranno a stare in campagna dalla madre di Carola. Tempo dieci giorni e ci raggiungeranno ho preparato per la signora Grayson l'autorizzazione per uscire dallo Stato con il piccolo sarà assistita dal mio avvocato . Staremo via un po' fino a quando l'attenzione nei nostri confronti terminerà e potremo tornare alla nostra vita. Io lavorerò con Carola e suo marito a distanza, ogni tanto tornerò per controllare più da vicino ma so che posso fidarmi.
-farò quello che vorrai JK. Io voglio stare con te. Io... Io verrò con te.
Lo abbraccio è un momento difficile soprattutto perché Billy non viene via subito con noi. Prepareremo la casa è poi ci raggiungeranno e sarà bellissimo.

Quando salutiamo Billy in realtà non ci calcola molto preso com'è dal cagnolino della madre di Carola... Meglio così.
Mentre viaggiamo verso l'aeroporto Jimin è in lacrime.
-mi sento come se stessimo fuggendo.
-no... Stiamo solo mettendo un po' di distanza fra noi e il marcio che ci stanno tirando addosso. Vogliono far passare il nostro rapporto come qualcosa di sporco di immorale ma noi lo sappiamo che non è così...
Mi rendo conto però che mentre rispondo a Jimin non parlo dei nostri sentimenti... Sebbene l'altro giorno non rendendomene conto l'ho chiamato amore....
Questo breve tempo che avremo per noi sarà importante... Per entrambi.
La sua mano scivola nella mia... E la mia ansia pian piano scompare...

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