Ed è così che Jimin riprende a danzare, unica mia prescrizione è che frequenti una scuola di danza prestigiosa poco lontano da casa.
Sono molto preso dal mio lavoro e da quello per risollevare le sorti della catena di Heon Liu Park.
Elenoire ha visitato il Regent e l'ha trovato splendido, ma il ristorante e il servizio bar è pessimo.
Gli altri alberghi invece verranno ristrutturati, abbiamo deciso di lavorare fianco a fianco quindi ora divido l'ufficio con lei.
Spesso tardo nel rientrare ma davvero la mole di lavoro è tanta. Tre sere che rientro alle 23, dopo aver lavorato con Elenoire siamo andati a cena. Ho sempre avvisato che non rientravo.
Questa è la quarta e non l'ho fatto.
Quando entro in casa mi trovo davanti la signora Grayson.
-tutto bene signor Jeon? Buonasera.
-oh signora Grayson... Buonasera come mai ancora in piedi a quest'ora? Mi scusi non sono riuscito ad avvisare.
-immagino...aspetti... L'aiuto a togliere l'impermeabile... Quanto piove in questi giorni vero?
-Si per tornare ho dovuto fare un'altra strada una parte di Seul è già allagata.
Dormono vero?
-Billy ovviamente si... Fino a un momento fa Jimin aveva la luce accesa in camera sua.
-davvero?
-lo vedo inquieto in questi giorni Sono preoccupata scusi se mi permetto.
Ho trovato questo nella spazzatura
La Grayson mi passa un foglio bianco...stropicciato
Lo apro ed è piuttosto imbarazzante per me... è un disegno fatto a matita pochi segni per delineare un volto... Un corpo... Il mio... Tratti grigi e neri definiscono il mio viso con un'espressione dura... Distante. Il mio corpo è nudo. Mi ha dipinto in piedi lo ricorda bene il mio fisico.
-ha disegnato me... Jimin disegna signora Grayson mi sembra che me l'abbia detto una volta.
-oh lo so bene ma questo genere di figura... Dice con un'aria scandalizzata... venga un attimo in camera mia che le faccio vedere il disegno che ha fatto per me.
La seguo con in mano il foglio stropicciato.
-guardi...
Mi porge un disegno splendido... un mazzo di gerbere colorate stupende. Non posso non notare il contrasto fra le due opere.
-forse è bene che ci parli, grazie Signora Grayson.
-io non voglio intromettermi ma forse il ragazzo nutre dei sentimenti per lei signore?
-signora Grayson... Non so come dirglielo... Credo non ci sia altro modo... Non è solo Jimin a nutrirli...
-ooohhh ma sig. Jeon potrebbe essere suo figlio...
-no... Jimin ha 26 anni io ne ho 34... No mio figlio proprio no.
La Grayson si mette le mani sul viso arrossendo.
-ma lei era sposato...
Alzo le spalle.
- vuole andarsene ora che lo sa?
-no... Io no...ma Billy?
-saremo discreti e gliene parleremo quando sarà un po' più grande. Ora però vada a dormire ne ho bisogno anch'io.Detto questo mi avvio verso la mia stanza.
Mi faccio una doccia rapida nonostante la stanchezza, mi asciugo rapido mettendomi poi un asciugamano sulla vita.
-cosa ci fai qui?
Chiedo vedendo Jimin in piedi nel mezzo della mia stanza.
-è tardi...
Mi dice
-si troppo... Vai a dormire.
Rispondo severo.
-no.
-che ti prende? Lo sai che qui si fa come dico io. Vai a dormire.
Dico arrogante.
Sorride provocatorio sfilandosi la maglietta e i pantaloncini restando nudo davanti a me.
-Jimin... Sono stanco.
In tutta risposta si accarezza sfrontatamente... Mettendosi in mostra...invitandomi.
-sono quattro giorni che non mi tocchi... Ti stai facendo quella francese...vero?
Dice con lo sguardo timoroso.
Mi scappa un risata... Che blocco subito visto l'ora tarda.
-sei geloso.
Gli dico compiaciuto pensando che finalmente sta dimostrando qualche interesse per me.
Finora l'ho sempre un po' prevaricato pur percependo che non mi rifiutava... Abbiamo giocato a lungo alla vittima e il carnefice...
-si sei geloso...
-e tu sei un bastardo...
Dice strappandomi l'asciugamano.
Siamo l'uno di fronte all'altro quando una sua mano traditrice inizia a lavorarmi piano.
-Jimin... Sono stanco.
Sussurro mentre il fiato mi viene meno e la sua lingua si insinua peccaminosa nella mia bocca.
-ohhh Mr Jeon farò tutto io... Lei cerchi solo di mantenere il suo consueto vigore...
-e cosa mi farai?
-per il momento questo...
Dice cadendo in ginocchio di fronte a me...
È maledettamente bravo con quella bocca dosando labbra e denti... tenergli stretti i capelli per accompagnare i suoi movimenti è terribilmente eccitante.
-si così... potrei morirne...da quanto mi piace...ancora...ancora...prendilo di più ...
Ma quasi sul più bello uno schiocco mi avvisa che il suo interesse è rivolto altrove... Si sporge per aprire il mio cassetto...
Spingendomi poi sul letto lo lascio fare... L'indolenza in me si trasforma in desiderio di essere sopraffatto.
È un attimo ed è sopra di me calandosi piano emettendo piccoli gemiti di piacere.
-eih... Ti sono mancato...
Riesco a dire prima che mi chiuda la bocca con una mano.
-stasera sig. Jeon ha detto che lei è stanco... Si fa come voglio io.
... Mmmhhhh....ohhh...
Mi sollecita il petto e i capezzoli mordendomi piano.
Affondi lenti e a volte più esigenti mi torturano di piacere portandomi sempre di più verso la fine...
Sono quasi sul più bello... Quando si alza si scatto....
-no... no... Cosa fai...
Mi lamento subito cercando di trattenerlo per i fianchi... Ma si divincola.
Non c'è niente da fare ormai è già in piedi che sta raccogliendo la sua maglietta e i pantaloncini...
-non puoi farmi questo...
-come no? Così impari a non trascurarmi...ora è già troppo tardi... meglio dormire come hai detto tu...
-Jimin...
Alzo leggermente la voce arrabbiato... Cercando di impormi.
-puoi sempre chiamare la tua puttana francese per finire... Notte.
Sono esterrefatto... E resto lì disteso sul letto rancoroso fra i miei umori e le mie lenzuola stropicciate insoddisfatto.
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La verità
أدب الهواةUna coppia in carriera... Una coppia stanca con un bimbo di tre anni... L'amore è finito...ma restano insieme per tanti motivi. Non c'è verità fra loro, Jane e JK si mentono ripetutamente. Un avvenimento tremendo... Il dolore iniziale lascerà spazi...