10.Sei mio

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Mi sposto per farlo entrare.
È sfinito si vede.
-mi resta il Regent... l'albergo in centro... I debiti degli altri alberghi spero di riuscire a pagarli con l'assicurazione della galleria... Forse non mi basterà e perderò anche quello... Cosa ho fatto!!!  Ho distrutto l'impero di mio padre... Danneggiato anche Billy...
-Nam?
Accenno.
China la testa.
-se ne è andato... Ormai aveva un tale atteggiamento nei miei confronti...
Lo guardo... I capelli grondanti per la pioggia presa... E le lacrime agli occhi.
È comunque bellissimo ed io ho finito di fare il buon samaritano.
-perché sei qui?
Lo provoco...
Mi guarda disperato...
-aiutami...
-no.
-sei un bastardo JK... Me l'avevi promesso
-ti ricordi cosa volevo.... ricordi i termini dell'accordo?
-Si.
-sei disposto ad accettare?
Mi avvicino... Tanto... troppo finche sento il suo respiro sulla mia bocca.
-tutto? Ad accettare tutto?
Ripeto perché le cose siano chiare.
-JK... No... Non puoi farlo...
-perché no? Vuoi aiuto? Allora
baciami... Pregami.
-ti prego... Io...
Non fa in tempo a dire altro che sono già sulle sue labbra, tenendolo per la vita sottile... E con una mano stringendo il suo mento perché non si allontani ora so perché non toccavo più Jane... Lei non era quello che cercavo. A me è sempre piaciuto altro.
È un momento intenso... In cui dentro di me esulto ... Non ho paura della sua situazione economica disastrosa non mi interessa... Sarà un gioco stimolante per me risistemare tutto... Con Jimin qui... mi riapproprio di quello straccio di emozioni che non ho più da tempo. È la mia rivincita nei confronti di Heon Liu mi prendo i suoi figli... Mi riprendo la vita che lui non ha esitato ad inquinare con la sua presenza.
-mi fai male...
Dice riferendosi alla mano che gli stringe il mento.
Non lo lascio e continuo ribaciandolo...sorprendendo me stesso per quanto lo desidero e per quanto io mi senta bastardamente onnipotente con lui fra le braccia.
Trema... Allora vado verso il mobile bar versandogli un bicchiere di whisky.
Lo trangugia in un sorso. Credo ne abbia bisogno... Ha freddo e ha bisogno di coraggio...
-I termini dell'accordo... Per il tuo aiuto...
Finisce per dire.
-vivrai qui... Con noi di nuovo... Ti occuperai di Billy. E ti occuperai di me.
Mi guarda scioccato capendo perfettamente cosa intendo.
-Billy ha 4 anni... Tra qualche tempo potrebbe chiedersi perché suo padre dorme con suo fratello! Ti rendi conto di cosa mi stai chiedendo?
-tu dormirai in un'altra stanza... Ma verrai da me quando te lo chiederò.
Detto questo lo prendo per mano bruscamente guidandolo verso la zona notte.
-Quando l'ho fatta sistemare ho pensato a come doveva essere per garantirmi un po' di privacy.
Perciò ho fatto predisporre una piccola anticamera e poi appena la mia stanza.
-hai pensato a tutto...ma non potrai ingannare la signora Grayson..
-sa tutto...di te... E mi adora. Ed è di ampie vedute.
Lo attiro a me...
-spogliati...
Sussurro nelle sue orecchie
-sei pazzo...
-pazzo di te sicuramente...
Dico allungando una mano ed iniziando a sbottonare la sua camicia, facendo scorrere le dita sulla pelle del suo petto...
-non so da quando ho maturato quest'idea... Ma ora sei un pensiero fisso nella mia mente.
Le mie mani arrivano alla cintura dei suoi pantaloni slacciandola.
-stavi con Jane... Ho sempre pensato che ti piacessero le donne.
-mi piaceva Jane...ma adesso che ci penso tu sei anche meglio.
-JK l'hai già fatto?
-prima di lei si... Molte volte e tu?
-due volte ma io non voglio farlo con te.
-cambierai idea... Sono bravo sai..
Dico spingendolo sul letto.
-credo di odiarti in questo momento.
-non è vero... Non mentire.
I miei vestiti volano veloci per la stanza mentre le mie mani scendono a toccarlo procurandogli un l'eccitazione senza freni. La lambisco con le labbra facendolo mugulare di piacere. Tornando poi a baciarlo selvaggiamente mentre la mia mano raggiunge le sue natiche accarezzandole stringendole  fino a raggiungere sfacciatamente quell'apertura pulsante inviolata.
-dimmi che sei mio...
Sussurro sul suo collo lasciandogli sicuramente dei segni.
-no...
-vuoi vedere che sei mio?
Gli ripeto. Rudemente girandolo supino. Seguo con un dito la sua colonna vertebrale... Seguendo poi con la bocca la stessa scia... Arrivando a quel punto...
Allungo una mano nel cassetto per prendere quanto mi serve.
-JK... Siamo ancora in tempo...
Bisbiglia lui...
-no... Non c'è più tempo...
Rispondo io penetrandolo piano...
Affondo nel suo corpo caldo prendendomelo...lasciandomi trasportare dal piacere accresciuto dalla scomparsa della sua ritrosia iniziale.
Mentre me lo faccio tenendolo per i fianchi non posso fare a meno di dirgli...
-sei mio ora solo mio.

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