La verità

7.Delusione

Il pomeriggio dopo andiamo insieme nell'ufficio di suo padre. Mi consente si sedermi alla sua scrivania e di dare un'occhiata al suo pc dopo aver chiesto le password a Nam, che continua a guardarmi come fossi l'anticristo.
Mi rendo conto subito che Heon Liu ha continuato a comprare alberghi assorbendoli nella sua catena senza curarsi di adeguarli al servizio... stranamente. Uno dei principali problemi è questo... le recensioni sono negative e influiscono sulle prenotazioni.
Chiedo di vedere i filmati di ogni albergo, su 25 strutture all'altezza del marchio ambassador c'è ne sono solo 8, di cui 2 sono recuperabili ma di 6 è meglio disfarsene con gli introiti risistemeremo i due deboli.
Capisco in un secondo momento che non è stato Heon Liu a inserirli nella catena alberghiera ma Nam con firma di Jimin dopo la morte di Heon.
Leggo degli appunti del padre di Jimin... Questi hotel... Deduco dai sui scritti che per lui erano solo un vendo e compro. Aveva degli appuntamenti per le contrattazioni... Non voleva in realtà farli entrare nel gruppo Ambassador, erano solo speculazioni in ambito turistico. Mentre Nam incoscientemente ha provveduto ad assorbirli nella catena sprovvedutamente alla sua morte.
Ne parlo direttamente a Jimin e Nam, nell'ottica dell'ottimizzazione dei costi consiglio la vendita dei 6 e di centralizzare in un albergo soltanto la tenuta della contabilita e del personale degli altri alberghi.
-non sono d'accordo...
Esordisce Nam
-non mi stupisce che tu non lo sia... Anche quanto hai consigliato a Jimin finora era sbagliato, non hai capito che quegli alberghi non avrebbero mai dovuto entrare nel gruppo?
-Jungkook l'azienda di cui sei il Ceo produce infissi...non sai un cazzo di alberghi. Basta venderne uno Jimin... E risolviamo il problema... Con il ricavato sistemeremo gli altri...
Insiste Nam.
-no...non potrete adeguarsi allo standard vi costerebbe troppo ...e se li migliorerete un po' soltanto non basterà finirete in negativo. Per non subire grosse perdite per il futuro devi venderne almeno 6...altrimenti le perdite causate da quei sei in breve tempo tireranno giù anche gli altri continuerai ad autodanneggiarti... Io.... Credo che tuo padre in realtà progettasse di sistemarli un po' e di venderli... Li ha acquistati ad un prezzo decisamente basso...aveva già degli appuntamenti con degli axquisitori di immobili turistici. Non penso volesse inserirli nella catena alberghiera come ha fatto Nam... Non erano all'altezza... Per lui erano solo speculazioni...ma è morto prima di concluderle...
-non so...
Jimin è incerto...
-se ne venderai 6 in blocco tutti penseranno che sei in difficoltà...
Commenta Nam cercando di convincerlo...
-se non lo farai subirai un grosso danno...
-di chi ti fidi Jimin...?Di me che sono sempre stato accanto a tuo padre... O di lui che non conosci?
Jimin mi guarda e poi guarda Nam è ad un bivio...
Ci pensa e sospirando sentenzia...
-facciamo come dice Nam... Tentiamo di andare avanti.
Mi passo la mano nei capelli...nervosissimo perché sono certo di quello che sto dicendo. Non so se mi infastisce di più la sicurezza di Nam oppure la mancanza di fiducia di Jimin nei miei confronti. Il nervosismo lo sfogo battendo un pugno sulla scrivania...facendo sobbalzare Jimin.
-bene...allora non avete più bisogno di me...
Dico alzandomi.
-JK...
Tenta di dire Jimin.
-passerai a prendere le tue cose... Non credo che sia il caso di stare in casa di qualcuno di cui non ti fidi... Potrai venire quando vuoi a trovare Billy e ovviamente le decisioni su di lui saranno comuni come concordato. Puoi procedere con il riconoscimento a patto che il bambino viva con me.
-JK...
Ma non fa in tempo a dire altro che sono già uscito sbattendo la porta.
Mentre esco dall'edificio e cammino nel parcheggio fino alla mia auto mi sento deluso... Cosa mi aspettavo? Fiducia? Come si può aver fiducia di qualcuno che non è di famiglia... di qualcuno che non è un esperto nell'ambiente... di qualcuno che non si è accorto nemmeno che la moglie lo stava tradendo...