capitolo 17- colpa mia?

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POV JUNGKOOK:

Mentre felice canticchio sotto la doccia e mi lascio trasportare dai ricordi della notte precedentemente vissuta, il trillo del mio cellulare interrompe quel flusso piacevole che sono i miei pensieri che riguardando solo ed unicamente una persona: Jimin.

Il suo corpo, la sua voce che mentre gode  si alza di qualche ottava, i suoi movimenti, quel culo così sodo che solo a pensarci rischio un orgasmo senza nemmeno toccarmi; ma devo ritornare in me e rispondere a quel cazzo di telefono che non smette di insinuarsi fastidiosamente nelle mie orecchie. Guardo sul display e noto la voce "numero sconosciuto", saranno i saliti call-center?

Sono quasi tentato di rifiutare la telefonata, ma una sensazione mi costringe ad accettare la chiamata:<si? Con chi parlo?> non ricevo una risposta pronta e quindi per accertarmi di aver risposto allontano il cellulare dal mio orecchio e confermare di aver accettato la chiamata, ma nell'attimo in cui decido di riattaccare, vengo bloccata da una voce familiare ma allo stesso tempo sconosciuta, sembra essere in preda al panico e incrinata per un pianto ininterrotto:<so che mi odi e credo che anche tu sia consapevole di quanto io stesso ti maledico ma lui ci tiene così tanto a te, ti ama così tanto da essere disposto a rischiare la sua vita per renderti felice...> un altro singhiozzo attraversa quell'inutile apparecchio elettronico che ho vicino al mio orecchio:<scusami ma non sto capendo..chi sei? Cosa vuoi??>

Dall'altro lato avverto un sospiro stanco, triste, arrendevole:<sono San e ti sto chiamando per conto di Jimin..>

Il mio cuore per un attimo si è fermato per riprendere a battere sempre più velocemente, una brutta sensazione si impossessa del mio cervello e del mio animo, portandomi ad uscire velocemente dalla doccia per ritornare in camera a sedermi sul letto:<San che succede? Perché mi chiami tu e non lui?> ho paura, ok? Ho una fottuta paura di ciò che San sta cercando di dirmi e che non riesce a causa dei suoi continui singhiozzi dovuti al pianto.

La terra trema, la mia stanza gira e il mio letto sembra essere stato trasportato su una montagna russa per quanto mi sento in preda alle vertigini e all'ansia, a peggiorare la situazione è anche San che non si decide a parlare e informarmi di questa sua sgradita chiamata ed è proprio a causa di ciò che gli urlo:<ADESSO GIURO SU CIO' CHE MI E' PIU' CARO, OVVERO JIMIN, CHE SE NON PARLI VENGO DOVE TI TROVI E TI APPENDO AL SOFFITTO! PARLA SAN O NON RISPONDO DELLE MIE AZIONI!!>

So di essere crudele e so anche che lui non c'entra niente anzi, attualmente non lo detesto come un tempo poiché se Jimin è qui, con me e fino a qualche ora fa era tra le mie braccia, lo devo solo e unicamente a questo bestione che dopo minuti di silenzio, decide di proferire parola:<Jungkook voglio che tu ti sieda e ti calmi, ok? Non perdere la ragione per ciò che io ti dirò. Ci sono io e proprio come te sto soffrendo come un cane ma visto e considerando che entrambi teniamo a quel piccoletto impertinente, potremmo farci forza a vicenda, che ne dici?>

Adesso mi sta stancando:<San parla! Mi sto innervosendo e potrei fare cose di cui me ne pentirei! Parla o credo che domani dovremmo partecipare ad un funerale!> ho il cuore che è in preda ad una tempesta, non riesco a capire se stia accelerando o rallentando a suon di ansia. Per fortuna San prende parola, lasciandomi tramortito:<Jungkook.. Scusami ma io davvero ancora non riesco a crederci e ancora devo realizzare ciò che è successo.. J-Jimin... rientrando è stato.. Scusami Jk, mi sento male realmente. Dammi un attimo... allora Jimin rientrando è stato sorpreso da un agguato..> io non capendo, ovvero fingendo di non capire per non affrontare la cruda e dura realtà, richiamo la sua attenzione:<San in che senso agguato? Cosa è successo? Vuoi parlare chiaramente o devo fare la richiesta alla Casa Bianca? Parla, porca di una puttana!>.

A questo punto San, senza alcun freno pronuncia parole che hanno irrevocabilmente minato la mia sanità mentale e la mia stessa vita:<Jungkook.. Qualcuno ha sparato a Jimin. È stato colpito al petto ed ora gli è stato indotto il coma farmacologico, è in pericolo di vita e non possono darci alcuna certezza poiché non si sa se riuscirà a superare questa notte. Corri qua, ti prego>.

Io sole.. tu luna.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora