capitolo 19-NOT TODAY

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POV JIMIN:

"Euforia".

Quale termine più appropriato di questo potrei utilizzare, adesso, per descrivere lo stato in cui riverso?

Nonostante lo stordimento e i dolori e la tanta paura, il solo vedere Jungkook così felice e rasserenato per il mio risveglio; il solo sentire le parole che mi ha dedicato; mi fa sentire tanto fortunato, come mai mi sono sentito nella mia vita.

Dopo avermi raccontato gli eventi che sono avvenuti questa mattina, suggerisco a Jungkook di smettere di parlare e gli faccio segno di avvicinarsi a me.

Lo inganno dicendogli furbamente di non riuscire a parlare bene e lui ingenuo, credendomi, si avvicina al mio viso per facilitarmi l'impresa: lo tiro verso di me e mi cimento in un bacio desideroso, passionale. Voglio sentirlo vicino, voglio sentirlo mio.

Lui, a malincuore, si allontana leggermente sussurrandomi con voce roca:<Jimin-ssi so che ti sono mancato e non immagini quanto vorrei prenderti adesso su questo fottuto lettino ma tu ti sei da poco ripreso e sei ancora attaccato a tutte queste macchine che ti permettono di respirare tranquillamente. Sinceramente preferisco saperti al sicuro piuttosto che sfogare le mie voglie, anzi ti dirò credo che adesso io debba fare tappa nel bagno..> e si mette a ridere.

C'è da ridere davvero poco:<Cioè tu puoi andare al bagno a masturbarti mentre a me non permetti nemmeno di continuare un bacio? Sei ingiusto Jungkook-ah!> lui, scuotendomi i capelli mi sorride e mi dice:<sai adesso sembri proprio un bambino> ed io, quasi a schiaffeggiargli la mano, irritato lo guardo:<non credo che un bambino voglia farsi fottere appena si risvegl-> ma le parole mi muoiono in gola perché in camera irrompono Taehyung, San, Jin e Hobi, il quale urla:<no basta ragazzi non posso ascoltare più. Eravamo qua dietro a origliare perché non volevamo disturbarvi ma poi la discussione stava degenerando e le mie povere e innocenti orecchie non potevano sopportare oltre>.

Jungkook scoppia a ridere quasi fino a lacrimare io, invece, divento rosso come un peperone e abbasso la testa volendomi sotterrare tre metri sottoterra. Improvvisamente però, avverto due forti braccia avvolgermi e stringermi a sé. Riconosco il suo profumo, San:<ti prego non farmi mai più prendere uno spavento simile, se non sei morto tu ho rischiato di farlo io. Non fare più sciocchezze, ti prego adesso credo tu ti sia convinto a dover chiedere aiuto e protezione, vero?> ed io ancora stretto nel suo confortevole abbraccio, butto un'occhiata fugace a Jungkook prima di risponderlo ma stranamente, non noto alcuno sguardo nervoso o di stizza;<San sono qui, stai tranquillo. Adesso sì, sono più che certo che non si trattano di semplici bravate, ma di un folle reale. Scusami amico mio, scusa se ti ho fatto preoccupare> e per l'ennesima volta sento gli occhi riempirsi di lacrime per la paura e l'emozione. Improvvisamente sento la stretta attorno al mio corpo ancora più forte e noto, come tutti si sono avvinghiati a me piangendo e ridendo come pazzi.

Sono un folle? Forse.

Vi chiederete il perché mi definisco pazzo? Bhè perché nonostante io abbia rischiato di morire e c'è ancora un'alta probabilità che lo stalker possa agire nuovamente; io mi sento finalmente in pace. Fino a qualche tempo fa non credevo di essere degno di avere una famiglia o ricevere amore ma da quando ho deciso di riprendere la mia vita in mano, anzi, che dico? Da quando ho incontrato di nuovo Jungkook la mia vita è migliorata.

Io mi sento finalmente amato.

Mi sento finalmente un uomo degno di svegliarsi al mattino.

Non sono più un giocattolo rotto che inevitabilmente deve essere buttato nell'immondizia.

Io sono Park Jimin e merito, esigo un po' di tranquillità.

Guardo Jungkook mentre tutti si sciolgono dall'abbraccio e gli rivolgo un sorriso emozionato, lui di conseguenza sembra voler piangere ma dice a tutti:<adesso smettetela di stritolarlo deve riposare e riprendersi, ritornate tutti a casa, rimango io con lui> e poi dal coro, si alza una voce che fino ad ora poco aveva parlato, Jin:<Jungkook, ipocrita ed egoista. Fino ad ora un altro po' te lo stavi per scopare e adesso per un abbraccio che gli abbiamo dato ti lamenti? Frena la tua gelosia, coniglio> e tutti scoppiamo a ridere.

Io sole.. tu luna.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora