capitolo 21-e adesso???

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POV JUNGKOOK: 


Abbracciarlo.

Baciarlo.

Sentirlo respirare contro il mio collo.

Sono tutti atteggiamenti che vorrei diventassero quotidiani, abitudinari.

Lui mi guarda con quegli occhioni teneri, l'opposto di qualche minuto fa. Cosa mi piace più di lui? Oltre tutto, la sua fottuta dualità: sa essere tenero e angelico ma trasformarsi immediatamente in un sexy dio del sesso tentatore:<Jimin-ssi perché mi guardi così? Devi dirmi qualcosa per caso?>

Lui, strusciando la sua guancia contro il mio petto, proprio come farebbe un gattino durante le fusa:<niente, semplicemente sono felice. Mi sei mancato tanto e non so quanto ancora posso fingere che tu mi sia indifferente> gli prendo il viso tra le mani e gli rilascio un bacio sonoro sulle sue labbra carnose e rosee come un fiore appena sbocciato:<credimi, anche io vorrei viverti per davvero, amore mio. Manca poco, sono sicuro che siamo agli sgoccioli e finalmente potremo vivere la nostra vita insie-> ma il mio cellulare comincia a squillare insistentemente facendomi alzare gli occhi al cielo e dopo aver sbuffato e regalato un bacio in fronte al mio piccolo biondino rispondo, senza nemmeno guardare sul display:<pronto?> ma la voce che risponde dall'altro lato mi fa salire il cuore in gola:<Jungkook? Dove cazzo sei? Non dovevi tornare per cena stasera?> Helena.

Guardo Jimin intimandogli di tacere, poi riprendo a risponderla:<si amore scusami mi sono fermato un po' da Taehyung perché dovevamo organizzarci su alcune questioni.. Te l'ho detto che stiamo girando il nuovo MV, vero? Diciamo che io e lui dovremmo fare l'intro e ci stavamo organizzando sui passi da eseguire..>

Lei dopo una risatina nervosa, mi risponde, facendomi accapponare la pelle:<sai piccolo, non sei mai stato bravo a mentire ma comunque apprezzo il tuo sforzo. Muoviti a tornare, io e il bambino ti stiamo aspettando. Ah e.. amore aspetta non attaccare, dì a chiunque sia vicino a te che è inutile fingere, non potrà averti mai> e stacca la chiamata, lasciandomi a bocca aperta.

Mi volto verso Jimin e guardando il suo viso scuro e amareggiato comprendo che ha ascoltato tutta la conversazione. Lo abbraccio e lui ricambia seppur debolmente:<Jimin ascolta, ormai lei ha capito tutto e non so nemmeno come abbia fatto a sapere che sono qui da te. Non posso fingere di amarla e non posso nemmeno fingere di odiare te. Adesso torno a casa sua sperando di arginare, in parte, il danno ma tu per piacere promettimi di rimanere in casa e non uscire nemmeno sotto tortura o minaccia, ok? Dopo mando un messaggio a San e gli chiedo di portarti a lavoro domani>

Lui mi guarda sorridendo, sorriso che però, non raggiunge gli occhi:<sì Jungkook, stai tranquillo farò attenzione piuttosto tu, tieni ben aperto gli occhi. Ho una strana, stranissima sensazione. Ti prego non farmi stare in pensiero> mi bacia e mi accompagna alla porta, dopo avermi dato l'opportunità di rivestirmi.

Prima di chiudere la porta alle mie spalle do un'ultima occhiata a colui che è diventato il fulcro dei miei pensieri e dei miei desideri e gli rivolgo uno sguardo colmo di rassicurazione, sperando di aiutarlo a tranquillizzarsi, almeno in parte. Sono consapevole che adesso avrebbe bisogno di compagnia e di non rimanere da solo ed è per questo che mi sento una totale merda a lasciarlo in preda agli incubi e agli attacchi di panico perché lo so, anche se non me ne parla per paura di farmi preoccupare, io lo vedo, sento che non sta bene e che non si fa una dormita degna di nota da tanto tempo.

È per questo che questa notte avevo deciso di passarla con lui, per stringerlo tra le mie braccia, cullarlo e proteggerlo dai suoi stessi incubi ma la vita, purtroppo, non va mai come vorremmo e mi ritrovo, adesso a dover affrontare ostacoli ancora più insidiosi e nocivi: Helena, colei che ha tentato di uccidere l'amore della mia vita ma che allo stesso tempo, porta in grembo l'altro amore incondizionato della mia vita.

Io sole.. tu luna.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora