Fratellino e Fratellone

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Pronte a giocare con i demoni del passato?🦋

Leggete lo spazio autore (è importante).

RICHARD

«Ciao papà» dico entrando in salotto e lo vedo abbassare immediatamente il giornale per garantirmi tutta la sua attenzione.

«Ciao figliolo, come stai?» domanda sorridente e anche se la risposta non sarà mai veritiera come dovrebbe cerco di dialogarci il più possibile, in fondo è un mio problema se non riesco ad aprirmi.

«Bene, sento giusto un po' la pressione per il campionato ma le partite stanno andando bene» rispondo forzando un sorriso, «tu invece come stai?».

Sento la pressione di fallire come capitano e figlio, di non essere abbastanza per nessuno, di deludere le vostre aspettative e non vedervi fieri di me. Vorrei dirti questo, ma peggiorerebbe soltanto le cose.

«Cerco la forza mentale di andare in riunione» sbuffa massaggiandosi la barba ben curata, «e stai andando alla grande, non dovresti farti questi problemi Richard».

«Immagino che non sia affatto divertente, eh?» gli chiedo sedendomi di fronte a lui e ignoro completamente l'ultima parte della sua risposta perché non è questo il momento di parlarne. Devo pensare alla sicurezza di Rose, ho fatto le mie ricerche e Cole Martinez dovrà sparire come se non fosse mai esistito.

«Divertente vedere gente ricca che si urla contro per diventare ancora più ricca?» domanda sarcastico.

Fare il suo lavoro deve proprio far schifo.

«Uhm, ne farei a meno quanto te»
commento alzando gli occhi al cielo.

«Sì, anche io. Peccato che non possa farlo perché finirebbero sui giornali» sbuffa e lo vedo incupirsi un po'.

Le sue innumerevoli responsabilità devono schiacciarlo ogni giorno e mi chiedo sempre come faccia a essere così lucido senza mai vacillare.

«Mandaci la mamma così scappano tutti» sdrammatizzo e lui scoppia a ridere per la mia battuta che tanto battuta non è. Mia madre è molto particolare, ma posso solo apprezzare il suo carattere forte.

«Sei fortunato che sia già in tribunale o ti saresti preso un bel rimprovero» mi fa presente divertito, «e comunque sarebbe un'ottima arma, il suo sguardo è capace di gelarmi anche i genitali».

Come dargli torto. Melanie Fly è un'avvocatessa affermata, con più di trecento cause vinte e un conto in banca che pullula di quattrini, ma non deve ringraziare nessuno per questo se non se stessa. Prima ancora di diventare una grande mamma e moglie, si è rimboccata le mani per essere la miglior versione di se stessa.

«Credimi, non ho ancora il coraggio di affrontare il suo sguardo quando è arrabbiata» ammetto sorridendo.

«E non lo affrontare mai!» esclama risoluto, «ti pietrifica come Medusa».

«Continuate a prendere in giro la mamma e finirete per dormire sotto un ponte» compare Max con un'enorme tazza di latte in mano e un sorriso smagliante.

«Ciao anche a te, fratellino» sorrido scompigliandogli i capelli, «ti porto io a scuola».

Max è semplicemente la ragione per cui io vado avanti sempre a testa alta, l'unica cosa che conta per me è vederlo felice.

«Non dire alla mamma dei nostri discorsi o non ti porto alla mostra sui delfini» finge di minacciarlo mio padre e l'unica cosa che può utilizzare per smuoverlo è la sua passione incondizionata per la scienza.

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