Midnights in Amsterdam ; Pedri

13. Terzo incomodo

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"È come avere un gran fuoco nella propria anima e nessuno viene mai a scaldarvisi".

- Tratto da Lettere a Theo,
Vincent Van Gogh

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Un anno dopo

«E con Pedri come va?» Kelsie aveva sentito quella domanda probabilmente miliardi di volte nel corso di quell'anno, eppure non ne era mai rimasta infastidita. Aveva imparato ad accettare che ormai il calciatore facesse parte della sua vita e che, inevitabilmente, in ogni sua intervista ci sarebbe stata una domanda legata a lui.

Ne era rimasta affascinata e, conoscendolo pian piano, aveva iniziato a sperare che magari tra loro potesse nascere davvero qualcosa di forte e profondo. Tutte le sue speranze, però, si frantumarono dopo aver ricevuto un categorico rifiuto da parte del ragazzo. Non ci sarebbe stato niente al di fuori del lavoro. E mai ci sarebbe stato.

Kelsie regalò un sorriso al conduttore del talk show al quale era stata invitata prima di rispondere alla domanda.

«Tra me e Pedri va tutto alla grande. Stiamo insieme da ormai un anno e ci amiamo tanto»

Magari fosse davvero così, pensò tra sé e sé.

«I vostri fan vi amano, letteralmente! Avete già pensato ad un ipotetico matrimonio?»

La modella scosse la testa. Come poteva mai pretendere che Pedri la sposasse se di mezzo c'era Ginevra? Non si parlavano né vedevano da poco più di un anno ma Pedri sperava di rincontrarla, magari sul famoso terrazzo di Amsterdam, e di stringerla forte tra le sue braccia.

«Cosa state guardando?» Chiese il calciatore blaugrana dopo aver notato i suoi amici seduti sul suo divano. Ferrán, che aveva un braccio attorno alla vita di Sira, si voltò per guardarlo. «Stiamo guardando l'intervista della tua ragazza» Pedri si gettò il palmo della mano in fronte e un po' si vergognava di quella sua dimenticanza.

Nessuno tranne Fer sapeva che la sua relazione con Kelsie fosse falsa e temeva che, agli occhi dei suoi amici, potesse risultare un fidanzato poco attento a tutto ciò che riguardasse la propria partner. Non gli importava minimamente di quell'intervista ma il contratto che aveva firmato gli imponeva di fingere di essere interessato.

«Avevo dimenticato che fosse oggi» si giustificò, sedendosi tra suo fratello e Pablo. «Da quando stai con Kelsie sembra che vivi su un altro pianeta!» Ridacchiò il classe 2004, dandogli un colpetto amichevole sulla spalla.

Quando Pedri aveva detto loro di star frequentando una ragazza, Ferrán e Pablo ne erano rimasti abbastanza straniti. Solo qualche settimana prima aveva confessato i suoi sentimenti per l'italiana e gli era parso piuttosto strano che l'avesse dimenticata così in fretta.

«Sta parlando di un ipotetico matrimonio tra voi due» gli disse Sira, prendendo qualche snack dalla ciotola di Ferrán. «Hai intenzione di sposarla?» Gli chiese quest'ultimo e Pedri deglutì.
«In realtà non ne abbiamo mai parlato...» «A te piacerebbe?» Gli chiese Gavi ma non ricevette nessuna risposta. Il numero 8 del Barcellona prese il telecomando e alzò il volume con la speranza che i suoi amici non facessero più domande scomode. Lanciò uno sguardo a suo fratello che sembrò non essere per nulla interessato né all'intervista né alla loro conversazione.

«Devo andare» disse alzandosi di scatto e facendo sussultare Gavi. «Dove?» Gli chiese Pedri con un'espressione confusa. Fer fece spallucce mentre prendeva le chiavi dell'automobile. «A fare un giro» rispose facendo il vago. Era da un po' che si comportava in maniera distaccata e suo fratello minore non riusciva a capire cosa gli stesse succedendo. «Lascialo in pace, Pedri. Fer sta andando dalla sua fidanzata» disse ironicamente Pablo. Il più grande dei fratelli González arrossì e scosse la testa.