Rincontrarsi.

448 12 0
                                    

Erano passati anni dall'ultima volta che ci eravamo rivisti tutti assieme,com'era prevedibile dopo i primi mesi in cui ci eravamo frequentati assiduamente con l'arrivo dell'inverno,gli impegni scolastici e le nuove amicizie seppur a malincuore ci eravamo persi di vista.Vedevo ogni giorno Kubra e Nad a scuola al nostro gruppetto si erano unite anche Carmela,Liz e Sofia delle ragazze veramente simpaticissime soprattutto Carmela che a tratti mi ricordava Silvia.Con lei ci sentivamo ancora ma purtroppo non era più come una volta,anche con i ragazzi purtroppo ci eravamo persi,sapevo che alcuni erano ancora in classe assieme ma ovviamente quello che ci eravamo promessi non eravamo riusciti a mantenerlo.Per quanto riguarda Carmine spesso lo incontravo quando andavo a trovare i miei nonni ci scambiavamo un saluto ma finiva lì, come se una volta varcata la soglia della preadolescenza fossimo diventati estranei tra noi,come se il bambino con cui giocavo fino al giorno prima fosse sparito e avesse dato spazio a qualcuno di cui non sapevo effettivamente nulla e fondamentalmente era così trascorsi i tre anni della scuola media noi tutti eravamo persone diverse,che avevano avuto un percorso di vita parallelo di cui conoscevamo poco se non nulla.Immersa tra i miei pensieri come ogni giorno da almeno due anni,praticamente da quando la mamma a seguito del divorzio con papà aveva iniziato a lavorare,mi avviavo verso casa dei nonni per andare a cena e aspettare li il suo ritorno,non mi resi conto di un pallone che arrivò in direzione dei miei piedi e riuscì a malapena a fermarlo.Alzai lo sguardo e vidi il solito gruppetto di ragazzi che abitavano li nei dintorni,sapevo i loro nomi perché ovviamente tra vicini bene o male ci si conosceva tutti,quello che non sapevo era però che con loro quel pomeriggio c'era anche Carmine che accennò un saluto con la testa."Ca conosci la ragazza e non ci dici niente?"iniziò il ragazzo che sapevo si chiamasse Diego"Si eravamo insieme alle elementari vero Rosa?"Sconcertata lo guardai e accennai un si con la testa,non riuscivo proprio a capire come mai dopo tutto questo tempo improvvisamente mi parlava come se fossimo gli amici di sempre."Eh beh Ca a noi non la vuoi presentare?"disse il tipo che si chiamava Milos.A quel punto intervenni,non era più il caso che parlassero come se non avessi voce in capitolo"Mi spiace ma sarebbe prima da capire se io voglio conoscere voi e poi naturalmente sono abbastanza sicura che lo sappiate benissimo il mio nome dal momento che la mia famiglia vive qui"conclusi guardando negli occhi Milos che sembrò sorpreso dal mio modo di rispondere.Se Carmine mi sembrava cambiato io lo ero di sicuro,la bambina timida e impacciata aveva dato spazio a una ragazzina che non le mandava certo a dire,ma sicuramente questo lui non poteva saperlo."Lasciatela stare su,Rosa devi scusarli a volte dimenticano le buone maniere"disse un ragazzo in disparte che se non erro si chiamava Luigi.Lo guardai come per ringraziarlo e ricominciai a camminare verso casa non senza dare un'ultimo sguardo a Carmine che sembrava stupito dal siparietto a cui aveva assistito.Ormai eravamo in maggio in fase di preparazione degli esami di terza media e seguendo la mia ormai solita routine trascorrevo il tempo tra scuola e casa dei nonni,pian piano avevo instaurato una sorta di amicizia con i nuovi amici di Carmine,mi fermavo spesso a parlare con loro,a volte a noi si univa anche Carmela e Liz con cui spesso andavo in giro,Carmela mi riempiva di domande su Carmine e a mio parere sembrava un po' troppo interessata,ma Carmine non sembrava indifferente alle attenzioni che lei gli riservava,per quando mi riguarda invece anche dopo tanti anni rimanevo sempre un po' ammaliata da lui però ero andata avanti o almeno così credevo.Luigi poi aveva iniziato a farmi il filo e la cosa in parte mi lusingava,era alto con gli occhi scuri e i capelli biondi cenere era simpatico e aveva tante attenzioni nei  miei confronti,tanto bastava per attenuare la fitta di gelosia che mi prendeva ogni volta che Carmela con una scusa a caso sfiorava Carmine."Ragazzi che ne dite se organizziamo qualcosa a casa di uno di noi uno di questi pomeriggi ormai la scuola è quasi finita?"propose Diego."Lo sapete che da me purtroppo è off limits,mia mamma non lo permetterebbe mai"rispose Liz."Raga mi spiace ma anche casa mia è fuori discussione,mio fratello studia h24 e non è permesso disturbare"disse Carmine.Nel silenzio assoluto poi esordi Carmela che ad idee geniali veramente era solo seconda a Silvia"Rosa scusa eh ma a casa tua non c'è quasi mai nessuno,Ciro è dalla nonna,tua mamma a lavoro...potremmo tranquillamente stare da te?concluse come la più ovvia delle cose."Carmen hai ragione ma i miei vicini sono una lagna andrebbero a lamentarsi da mia mamma e dopo resterei chiusa in casa a vita" risposi sconsolata.Milos si avvicinò e mettendomi la mano sulla spalla disse"Rosa cara ma noi saremo invisibili e silenziosi nessuno si accorgerà della nostra presenza e tua mamma non ne saprà nulla!"concluse con fare ovvio.Così mi arresi e finimmo per organizzare il tutto per il sabato successivo.Ero a casa avevo preso delle bibite e snack vari per accogliere gli amici e avevo preparato la macchina fotografica su suggerimento di Liz e Carmela così avremmo potuto immortalare i momenti di quella giornata.Le ragazze arrivarono per prime ed erano su di giri"Non vedo l'ora che arrivino ci divertiremo tanto ne sono sicura"disse Liz con entusiasmo."Rosa ho avuto un'idea fantastica che ne dici di prendere i vestiti dall'armadio di tua mamma e farci delle foto tipo modelle"propose Carmela mentre saltellava entusiasta per la stanza."Carmen se mia mamma se ne accorge sono cavoli amari"constatai ovvia."Non si accorgerà di nulla se rimettiamo tutto in ordine dopo"disse sicura di se e ci trovammo così a tirare fuori decine di vestiti e scarpe e a farci foto come se fossimo sul serio delle Top Model.Tra una risate e un'altra suonarono alla porta Cramela aveva indosso un vestito corto rosso con le spalle scoperte,Liz aveva un pantalone verde è una maglietta bianca e verde crop e io invece indossavo un vestito nero corto con i pois bianchi e avevo messo per scherzo dei sandali con un piccolo tacco della mamma,senza pensarci troppo corsi ad aprire la porta e mi ritrovai subito il viso di Carmine a pochi passi che mi guardava con una strana espressione sul viso,sembrava stupito nel trovarmi vestita in quello modo,abituato com'era a vedermi in jeans e maglietta."Ciao e prego entrate pure,mi raccomando invisibili e silenziosi"e scoppiai a ridere guardando Milos che entrava furtivo."Ca ti vuoi muovere o no?"lo incitò Diego e lui come se avesse preso la scossa entrò in casa guardandosi intorno.Doveva essere strano per lui quanto per me ritornare qui dopo tanto tempo,l'ultima volta era stato il giorno del mio decimo compleanno quando avevamo ballato assieme a causa di Silvia,era passato tanto tempo e non eravamo più quei bambini purtroppo o per fortuna.Carmela tirò subito fuori la macchina fotografica e propose ai ragazzi di scattare qualche foto.Ne facemmo tantissime alcune da sole,altre in gruppo e Carmela non perse occasione di mettersi tra le braccia di Carmine mentre io mi ritrovai tra quelle di Luigi,poi Milos prese in braccio Carmine come se fosse un neonato,Diego e Luigi si misero in posa invece mostrando i muscoli e tra foto e risate arrivò il momento di andare via.Carmela e Liz si avviarono prima di tutti verso casa,poi andarono via Luigi,Diego e Milos,invece Carmine si offrì di aiutarmi a sistemare casa per poi riaccompagnarmi dai nonni."Carmela è un bel tipo"se ne uscì improvvisamente."Si hai ragione è molto simpatica,abbiamo legato subito a scuola e poi è veramente una bella ragazza"conclusi tranquilla anche se dentro sentivo come se avessi ricevuto un pizzicotto all'altezza dello stomaco"Si è proprio una bella ragazza sai che mi ricorda un po' Silvia per i suoi modi di fare"rispose"L'ho sempre pensato anche se Silvia è unica e sola per fortuna"conclusi scoppiando a ridere."Hai ragione,né inventava sempre una,ti ricordi anche al tuo ultimo compleanno?"mi disse guardandomi negli occhi"Certo lei adorava mettermi in imbarazzo,per fortuna non sono più la stessa"tranne quando sono con te ovviamente,ma mi guardai bene da non dirglielo.Perché anche se ero cambiata,anche se ero un po' più sicura di me ed erano passati anni senza quasi vederci,io non avevo mai dimenticato quello che quel bambino era stato per me."Sai Rosa forse è vero sei cresciuta e sei più sicura di te ma infondo davanti a me ho sempre quella bambina con cui giocavo da piccolo"e poi fece una cosa inaspettata portò la sua mano sulla mia guancia come a volermi fare una carezza e io restai li pietrificata non capendo cosa volesse fare,lo vedevo avvicinarsi sempre più finché poi non bussarono alla porta e come riportata alla realtà  corsi subito ad aprire la porta per ritrovarmi Gaetano mio cugino che era lì per riportami dai nonni perché era ora di cena.Così ci avviammo tutti verso casa,Carmine stranamente silenzioso che rispondeva a tratti alle domande di Gaetano e io con mille domande nella testa tutte ovviamente relative a quello che stava per succedere e soprattutto ignara di quello che sarebbe successo poi nei giorni a seguire.

Il momento giusto Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora