Ô chiostro 'e Santa Chiara na matina te 'ncuntraje
Accumminciaje a cantá, nun l'aggio fatto maje
"Staje calmo", rispunniste, "'E na manera ammo apparà"
"Ce stanno tutt''e cumpagne, mo nun pozzo parlá"
'A primma vota ascettemo, ô mare me purtaje
Dicette: "Me faje chiagnere, tu me faje male assaje"
E popo allora 'int'a chillu mumento c''a vasaje
"Ammò, so' na sirena", dicette e me guardajePOV Carmine
Questo ultimo anno delle superiori stava volando e non sapevo se esserne contento o meno,ero molto preso dallo studio,mi concedevo solo qualche ora in palestra per qualche giorno alla settimana e poi nei week end le uscite con i ragazzi ma per il resto oltre alla preparazione dell'esame di maturità mi preparavo ai test d'ammissione a medicina,sapevo quanto fossero difficili e non era mia intenzione non superarli,soprattutto da quando avevo scoperto della malattia di mia madre.Purtroppo poco prima di Natale l'avevamo portata di corsa in pronto soccorso e da lì avevamo scoperto che aveva un tumore,che però per fortuna era operabile,i dottori avevano subito fissato l'operazione dandoci comunque buone speranze di riuscita,certo avrebbe dovuto affrontare anche il post operatorio ma con il nostro sostegno ero certo che sarebbe andato tutto per il meglio.Da quel momento la realizzazione del mio sogno era diventato qualcosa di ancora più importante,lo scopo della mia vita."Allora per il ponte di Carnevale è confermato si va a Viareggio?"mi disse Edo piombandomi alle spalle"Si oggi facciamo i biglietti,alla fine dei ragazzi verrà solo Filippo e Pino,Milos dice di avere da fare mentre Diego è fuori con la sua famiglia"risposi ai ragazzi"E delle ragazze chi ci sarà?"chiese curioso Gianni"Chi vuoi che ci sia le solite Kubra,Silvia ,Nad e Gemma poi non so se Edo ha convinto la luce dei suoi occhi"risposi scoppiando a ridere."Prendi per il culo tu bravo,intanto non sono io quello che ne cambia una settimana perché aspetta ancora il suo grande amore"colpito e affondato,grazie Edo sei sempre un'amico."Un punto per te,però intanto non è che sto fermo ad aspettare"risposi a tono."Ok non ricominciamo forza dobbiamo prenotare anche le camere se no poi va a finire che non troviamo più posto"disse Gianni calmando gli animi."Io voglio una singola non dimenticarlo,comunque magari ci organizziamo per bene nel pomeriggio con gli altri ok ora entriamo a scuola"conclusi avviandomi all'ingresso.Qualche giorno dopo eravamo all'ingresso della stazione centrale pronti a partire per il nostro primo viaggio da soli,ormai eravamo tutti maggiorenni e pressoché responsabili e non avevamo avuto problemi a convincere i nostri genitori a mandarci via giusto un paio di giorni."Silvia ma lo hai capito che saremo fuori solo 3 notti oppure no?"Le chiese Pino guardando la sua valigia,che sarebbe bastata per contenere i vestiti di tutti noi ragazzi"Pino tu non puoi capire quindi nemmeno ti rispondo"gli disse sorpassandolo e avviandosi verso il binario"Iniziamo bene"disse Gianni seguendola a ruota con Gemma e Kubra al fianco"Ca allora pronto a staccare un pó?Sei quello che ne ha più bisogno tra di noi visto quello che hai passato in questi mesi"mi disse Filippo avvicinandosi a me,lui era quello che mi capiva più di tutti,un vero amico sempre presente e mai invadente"Fili è quello che voglio,giuro che spegnerò il cervello per riaccenderlo solo dopo il nostro ritorno"gli risposi sinceramente perché veramente volevo dimenticare gli ultimi mesi e il dolore che avevano portato anche solo per qualche giorno.Con questi presupposti salimmo in treno e partimmo ignari di quello che avremmo vissuto.Ô Chiostro 'e Santa Chiara a mezanotte me purtaje
Accumminciaje a parla', nun l'eva fatto maje
"Staje calmo, ma ce sta nu fatto che t'aggi'a cunta'
Ammò, so' 'na sirena", dicette e me guardajePov Rosa
"Rosa sei sicura di aver preso tutto?"chiese mia mamma per l'ennesima volta mentre chiudevo lo zaino dopo aver nuovamente controllato che non mancasse nulla.
"Mamma si ho tutto,però per favore fatti una camomilla perché agitata così mi stai facendo venire l'ansia"le risposi irritata
"Scusa Ro ma è la prima volta che stai via da sola per tutti questi giorni so che sei responsabile e non ho di che preoccuparmi però sono la tua mamma ed è più che normale che mi senta un po' in ansia"concluse dandomi un bacio in fronte.Infondo aveva ragione era la prima volta che mi allontanavo da casa per qualche giorno e comprendevo la sua apprensione.
"Diciamo che ti capisco ma ora mi lasci andare o devo chiamare Massimo per portarti via?" Le dissi abbracciandola e avviandomi verso la porta di casa.
"Queste alleanze non mi piacciono...ora va via e divertiti,mi raccomando però chiamami quando arrivi e mandami un messaggio ogni tanto per farmi sapere come va"concluse salutandomi
"Sarà fatto.Ciao mamma,scappo che se no Giulia mi ammazza"e corsi giù per le scale sperando di non essere troppo in ritardo.
"Ricci sei in ritardo,ancora "disse semplicemente
"Giù lo so ma mia mamma aveva l'ansia e non mi mollava più cosa potevo farci?"le spiegai sapendo che avevo toccato il suo punto debole,la mia mamma che lei amava con tutto il cuore.
"Se è colpa di Paola allora ti perdono,ora monta in macchina che abbiamo un treno che non ci aspetta spero tu abbia portato il costume"affermò
"Ovvio che si ci abbiamo messo una vita a prepararlo per l'occasione ti pare che lo lasciavo a casa"le risposi e poi partimmo verso la stazione direzione "Puro divertimento".
Poco più di un'ora dopo arrivammo a destinazione,il cartello con la scritta "Viareggio" si parava davanti a noi che appena scese dal treno con zaino e trolley alla mano ci avviammo verso l'uscita in cerca di un bus che potesse portarci in hotel.Una volta arrivate ci preparammo subito per la parata del giovedì Grasso che si teneva in notturna,avevamo preparato dei costumi apposta approfittando del laboratorio della scuola ed eravamo veramente soddisfatte del risultato ottenuto.
"Ma che bella sirena abbiamo qua,hai fatto un'ottima lavoro Rosa,sei nata per fare questo e sono convinta che ci riuscirai"mi disse sinceramente
"Io lo spero veramente,comunque anche la tua fatina non scherza eh,ora finiamo il trucco e andiamo prima di far tardi anche qua"le dissi riprendendo a truccarmi,finita la preparazione ci avviammo alla porta presi la borsa e feci per uscire
"Sirenetta stai dimenticando il pezzo più importante"disse Giulia indicando la mia maschera che poi mi passò
"Hai ragione stasera non sono Rosa ricci,chiamami Partenope"le risposi ridendo
"Perfetto allora stasera ci sarà da divertiresti sempre che Partenope sia meno rigida di Rosa perché se no siamo messi male"e scoppiò a ridere chiudendo la porta alle mie spalle.
"Promesso per stasera Rosa la lasciamo a casa"e la presi per mano lanciandomi tra la folle che era già tanta fin dall'uscita dall'hotel, una volta imboccata la via principale ci lasciammo guidare dalla folla diretta ai carri,camminammo per un po' fino a quando non trovammo un po' di spazio nei pressi del palco dove c'era il deejay una volta arrivate iniziammo a goderci lo spettacolo e a ballare come se non ci fosse un domani,abbandonandomi completamente alla musica finché due occhi mascherati non catturarono la mia attenzione.

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Il momento giusto
RomanceRosa e Carmine si conoscono da quando sono bambini e nel corso degli anni avranno più volte modo di avvicinarsi passando dall'adolescenza all'età adulta senza riuscire mai a portare avanti la loro relazione ,tra amori di passaggio e crescita persona...