Pecché m'hê miso 'int''o stritto?
Ciente lacrime 'ngopp''a 'stu beat
No, no, no, ammo' nun se fa
Ma che so' 'sti tarantelle?
Staje cu' isso, ma poi chiamme cca
M'hê miso 'int''o stritto
Piccerè, si cchiù bella d''a weed
No, no, no, ammo' ma che è?
Ma che so' 'sti tarantelle?
Staje cu' isso, ma poi chiamme a mePov Rosa
"Si mamma mangio abbastanza,no mamma non vi raggiungo a Natale abbiamo troppo lavoro da fare per la nuova collezione,no mamma stai tranquilla non sarò sola,ci sentiamo domani un bacio"e chiusi la chiamata prima che partisse con altre domande a raffica,vivevo da sola da oltre 6 anni e lei puntualmente ogni sera si preoccupava del fatto che non mangiassi abbastanza,mi faceva sorridere la cosa perché infondo non si smette mai di essere figli.
Erano passati quasi due anni dall'ultima volta che avevo visto Carmine,avevo cercato di tenermi alla larga il più possibile da Napoli,ci sentivamo tramite messaggi e qualche volta anche per telefono,avevo notizie di lui anche dalle ragazze ma tenere le distanze mi aveva aiutata nell'intento di andare avanti,i sentimenti per lui erano sempre lì,ben riposti nell'angolo più nascosto del mio cuore,avevo visto un video sui social qualche tempo prima che diceva che "la più grande condanna di un amore impossibile è che non finisce mai,quella persona ti resta dentro diventando un tutt'uno con la pelle,come un tatuaggio fatto il primo giorno il tempo non lo sbiadisce,il sole non lo consuma,l'acqua non lo bagna,forse perché essendo impossibile non ha subito il peso del tempo,non si è mai annoiato,non si è mai ammalato non è mai invecchiato,l'amore impossibile può essere una condanna eterna perché dopo che l'anima vola è difficile che voglia rimanere a terra"quelle parole erano rimaste impresse dentro di me perché effettivamente rispecchiavano quello che Carmine era per me,un'amore unico quanto impossibile,qualcosa che non si poteva dimenticare perché non era mai stato vissuto completamente era sempre lì sospeso nel cuore in attesa del momento giusto.
Questo ovviamente non aveva fermato la mia voglia di ricominciare,a livello lavorativo potevo ritenermi soddisfatta per i traguardi raggiunti,avevo ricevuto diverse proposte anche dall'estero e stavo valutando il da farsi,anche se mi dispiaceva dover lasciare Milano e la vita che avevo li,c'era una proposta molto allettante a Londra che stavo prendendo in considerazione,per quanto riguardava il fronte sentimenti ormai era un'anno che frequentavo un ragazzo che avevo conosciuto a lavoro,lui era il social media manager della Maison si chiamava Matteo e anche se inizialmente avevo fatto di tutto per evitare d'intrattenere rapporti sul luogo di lavoro,conoscendolo avevo trovato in lui qualcosa che mi aveva spinto a volergli dare una possibilità,perché oltre ad essere un bel ragazzo,era molto colto,divertente e super paziente con me che non era una cosa da sottovalutare.
"Ro ti vuoi muovere?"urlo quella squilibrata di Giulia interrompendo i miei pensieri
"Arrivooo,sempre paziente tu eh Giù"le dissi mentre prendevo posto a tavola
"Sempre immersa nel tuo mondo tu invece,comunque vedi che c'è posta per te,direttamente da Napoli,chissà quale novità"mi disse iniziando a mangiare e passandomi la busta incriminata,il mittente era Naditza ma non riuscivo a capire perché mai mi avesse mandato una lettera dal momento che ci sentivamo quasi ogni giorno.
Aprì la busta incuriosita e quello che trovai all'interno mi lasciò di stucco,non potevo crederci che mi avesse nascosto questa notizia,Giulia incuriosita mi strappó la busta dalle mani e quando lèsse il contenuto diede solo della pazza a Nad,io invece andai in camera a recuperare il cellulare e composi il suo numero:
"Sei seria?cioè è così che devo venire a sapere le cose?"le dissi alterata
"Che bello è già arrivata allora,sono troppo felice"rispose lei con il solito entusiasmo che la distingueva
"Nad perché lo vengo a sapere così?ci sentiamo ogni giorno vale così poco la nostra amicizia?"le risposi triste
"Rosa ma quando mai io volevo solo farti una sorpresa,ho fatto una fatica immane per non dirtelo prima,e comunque tra gli amici sei la prima a saperlo,se non contiamo Carmine ma sai in quel caso è colpa di Filippo,e ora posso anche chiedertelo ufficialmente,vorresti essere la mia testimone?"mi chiese felice,io non riuscivo a riprendermi ancora dallo shock,Nad e Filippo si sarebbero sposati a Giugno e lei voleva me come testimone e di certo non c'era bisogno di chiedere chi fosse il testimone di Filippo,ero felicissima per loro e avrei fatto del mio meglio per essere la miglior testimone al mondo.
"Scusa Nad ma mi ha lasciata senza parole sono troppo contenta per te e il Chiattillo e sarò felice di essere la tua testiomone"riposi sincera.
Staccai la chiamata e mi preparai per andare a dormire tra sei mesi mi sarebbe toccato tornare a Napoli dopo tanto tempo ,ero sicuramente in ansia ma a differenza di qualche anno prima ero sicura che sarebbe andata bene e che la distanza che avevamo messo tra noi era stata d'aiuto anche a farci maturare e poi questa volta non sarei stata da sola e quello non era un dettaglio da poco.

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Il momento giusto
RomanceRosa e Carmine si conoscono da quando sono bambini e nel corso degli anni avranno più volte modo di avvicinarsi passando dall'adolescenza all'età adulta senza riuscire mai a portare avanti la loro relazione ,tra amori di passaggio e crescita persona...