9 maggio

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Nove maggio m'hê scurdat'
T'hanno visto ca' turnavi 'nziem' a 'n'at'
Nun me siente, nun me pienz'
Tengo 'o core ca' nun può purtà pacienz

Pov Carmine
Il periodo successivo alla morte della mamma era stato quanto di più difficile avessi mai potuto sperimentare nella mia vita,ci eravamo ritrovati in tre uomini a vivere in una casa che in ogni angolo ricordava la vita prima della sua scomparsa,mio padre si era buttato completamente nel lavoro,Ezio cercava di starmi accanto ma anche lui aveva trovato nel lavoro una valvola di sfogo,io avevo lo studio a cui già prima mi dedicavo in modo meticoloso,avevo Filippo che provava ad inventarne una ogni giorno per tenermi fuori casa,avevo Nina che si prendeva cura di me e poi avevo lei che nonostante la lontananza cercava di farmi sentire il suo supporto,anche se sapevo perfettamente quanto le costasse.
La mattina successiva al funerale come di consueto mi ero svegliato trovando un suo biglietto,ero consapevole che non l'avrei trovata,me lo aveva detto chiaramente,ma forse in cuor mio speravano che quanto fosse accaduto nelle ultime 48h fosse solo un'incubo,tranne ovviamente quello che era accaduto fra di noi,c'era scritto"Perché tu sarai sempre il mio solo destino,posso soltanto amarti senza mai nessun freno.Prenditi cura di te,Rosa"ancora una volta non ci aveva dato una possibilità e ancora una volta la colpa era stata la mia,ma quantomeno stavolta per mantenere una promessa fatta a mia madre avrei avuto almeno modo di sentirla,so che era egoista da parte mia,ma non riuscivo proprio a lasciarla andare.Avevo raccontato a Filippo quello che era successo tra di noi la sera del funerale,mi aveva dato dello stupido sia per aver tradito Nina,che proprio non lo meritava,sia per non essere stato capace di cambiare le cose tra di noi avendone avuta l'occasione,se da una parte non potevo dargli torto dall'altra lo avevo fatto per rispettare la scelta di Rosa,infondo aveva detto che non era tempo per noi e non che non lo sarebbe mai stato per cui avevo deciso di vivere la vita giorno per giorno prendendo ciò che ne veniva.
Poi si sa il tempo sana tutte le ferite e forse lo avrebbe fatto anche per noi,io avrei imparato ad amare Nina in qualche modo e un giorno anche per lei sarebbe arrivato qualcuno per amarla nel modo che meritava,ma il solo pensarlo mi faceva ribollire dalla rabbia,ero veramente un'egoista senza speranza.
Il quarto anno di medicina stava per volgere a termine,dopo la sessione estiva avrei avuto un po' di tempo per riposare consapevole di quanto avrei dovuto lavorare poi per l'ultimo anno,ero quasi vicino all'obiettivo e non potevo che esserne soddisfatto ed ero certo che lo sarebbe stata anche la mamma,Filippo mi aspettava al nostro solito bar e ci sarebbero stati anche gli altri in particolare Edo aveva una notizia da comunicarci,chissà cosa si era inventato stavolta.
"Ca vieni a sederti qua forza mancavi solo tu"mi comunicó Pino appena entrato
"Allora"iniziò Edo"lo so che penserete che sono un pazzo,forse non potrei darvi  neppure torto,ma con Carmela abbiamo preso una decisone...ci sposiamo"concluse lasciando tutti noi senza parole,stavano insieme da tanto tempo in effetti ed entrambi lavoravano già da un po' nell'azienda di famiglia di lei,peró era veramente shoccante di questi tempi che ci fossero ragazzi che volevano mettere su famiglia cosi giovani,ma l'amore era anche questo,desiderare e costruire un futuro assieme e loro volevano iniziare a farlo.
"Auguri Fratè sei un pazzo, ma siete bellissimi assieme e meritate il meglio"gli dissi sincero e poi tutti gli altri si congratularono con il futuro sposo che per festeggiare ordinò una bottiglia di spumante
"A quando l'evento?"chiese Milos
"Il 9 maggio del prossimo anno,avrete il tempo di preparare le buste"rispose scoppiando a ridere e noi tutti lo seguimmo a ruota.
Più tardi Nina passó per casa per un saluto le avevo raccontato della notizia che ci aveva dato Edoardo ed era entusiasta per lui e Carmela
"Che bello Ca,si conoscono da ragazzini e ora  faranno il primo passo per costruire una famiglia,dev'essere bellissimo"disse con aria sognante,in effetti lo capivo eccome solo che nel mio caso il finale era stato un po' diverso.
"Ca mi senti?"mi chiese improvvisamente,dovevo essermi distratto
"Ni scusa ero soprappensiero,stavi dicendo?" Risposi sinceramente
"Ti ho chiesto se anche tu come Edo e Filippo hai avuto una fidanzatina che conoscevi da piccolo?non mi hai mai parlato di nessuna ma dubito che non ci sia stata qualcuna"chiese curiosa,ma io non avevo voglia di parlare di Rosa,quasi sicuramente se lo avessi fatto si sarebbe resa conto che lei non era mai stata solo il passato e che non lo sarebbe mai stata.
"Non...io non mi piace parlare di certe cose,lo trovo indelicato,cioè io non vorrei sapere di te,non perché non m'interessa ma perché il passato è passato ed è bene che rimanga tale"risposi sperando di averla convinta a chiudere l'argomento
"O forse non ne parli perché in effetti è tutto fuorché il passato"caspita quando si metteva sapeva essere veramente insistente
"Nina dai lascia stare il passato dov'è"risposi un po' seccato
"Ca stiamo insieme da un po' io e te,ma un po' per la situazione in cui eri,un po' perché sei piuttosto chiuso sulle tue cose so ben poco di te e a volte è come se volessi mettere distanza tra noi e ci sto male"e lo sapevo che era così e non meritava neppure di star male per colpa mia,io non meritavo una persona così buona,forse avrei potuto raccontare solo una parte della storia.
"Hai ragione Nina,non voglio che stai male per colpa mia,non lo meriti,la risposta è sì,c'è stata una persona nella mia vita,una persona che ho conosciuto da bambino e a cui sono stato molto legato,poi è finita ma le vorrò sempre bene e le auguro il meglio nella vita"spiegai brevemente,lei mi tirò a se e mi abbracciò forte,era il suo modo di dire grazie per essermi aperto con lei,se avesse saputo però com'erano veramente le cose non credo sarebbe stata così grata e ne aveva tutte le ragioni.

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