- 30 - kiss

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Kanao's pov

Finora è tutto andato bene, Aoi mi ha raccontato del bacio e di Kaigaku. Sono davvero felice.

Daki ci ha rivelato la sua cotta, ovviamente in presenza di Mitsuri non ha potuto accettare di dichiarasi (sotto richiesta della rosa e verde). Però Daki non è una ragazza qualunque, lo ha fatto in un modo particolare. Con un discorso particolare.

E ha migliorato Kaigaku in un modo... straordinario.

Sono sempre stati migliori amici, aiutandosi a vicenda senza farlo notare. E Daki non ha resistito, ma nessuna di noi credeva che ci fosse qualcosa anche dalla parte di Kaigaku. E Gyutaro lo sapeva! È stato scioccante.
(RAGA COME SI SCRIVEVA GYUTARO??)

«Perchè sei così euforica? Kaigaku si è finalmente dichiarato??» gli disse quando entrò nella stanza di sua sorella, ancora in gita, per chiederle cose tra fratelli, però si era ritrovato una Daki saltante per la stanza come una pazza.

È stato divertente.

Però, parlando di amore e coppie...
La prima del gruppo fidanzata non ero io, eppure dovrei. Non ne parlammo mai, io e Tanjiro, era imbarazzante e non trovavamo mai il momento giusto. Ma dovevamo.

Era tutto bellissimo, perchè non eravamo distanti. Anzi, ancora più vicini di prima.

Ovunque ci dovevamo sedere, si sedeva vicino a me, a volte finendo con una mano sulla mia coscia. Ovunque fossimo, mi metteva un braccio attorno al collo, oppure attorno alla vita.

Il contatto fisico c'era, eccome, come quello visivo. È sempre stato bellissimo. Abbracciarlo, ricevere suoi abbracci, sentire le sue mani toccarmi il collo o le gambe, le braccia... il calore che mi trasmette è sempre tanto e pensare che siamo in montagna è strano, dato che ogni volta muoio di caldo.

Però... io non faccio nulla. Mi sento in colpa per questo, la timidezza mi blocca e non riesco a reagire e fare come lui. Ne ho parlato a Aoi, lei dice che arriverà il momento in cui mi sbloccherò, e di dirglielo a lui. Dovrei?

Non l'ho fatto...
Siamo arrivati a fine gita.

Ormai il pullman era tornato indietro, lasciandoci davanti scuola.

«Ragazzi posate le cose di scuola e poi potete andare a casa, buona giornata a tutti!!» disse la professoressa, tutti ci avviammo dentro scuola.
Non avevamo molto, ma qualcosa c'era.

Arrivati in classe, posammo le nostre cose e tutti scapparono a casa. Rimanemmo noi quattro, io, Tanjiro, Aoi e Inosuke.

«Noi..noi andiamo, voi?» disse Aoi, guardandomi negli occhi, come se volesse dirmi qualcosa. O meglio, chiedere qualcosa.

«Vuoi che vi lasci soli?» dicevano i suoi occhi, fissi nei miei. Annuii.

Mi girai verso Tanjiro, mentre la luce arancione del tramonto entrava dalla finestra, e lui mi annuii. «Andate pure, noi andremo dopo» dissi semplicemente.

«Allora ciao, a lunedì».

Chiusero la porta scorrevole dell'aula, andandosene a casa.

Quando mi girai nuovamente verso Tanjiro, quella bellissima luce aranciata gli batteva sul volto. Era una visione stupenda. Che si ripeté su di me.

Mi sorrise. «È bellissimo il tramonto eh?».
Arrossì, capendo un'altra delle sue carinissime 'battute'.

«Per un filo di luce che mi colpisce in faccia, non posso essere il tramonto» ridacchiai.

«Allora... È bellissima la mia Kanao eh?» ritentò quasi ridacchiando. Si avvicinò a me, mettendomi come al suo solite le mani sui fianchi. All'inizio non lo faceva, ma poi si è preso di coraggio e ha iniziato a farlo, senza più smettere avendo il mio pieno consenso.

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