- 29 - piccolo disastro

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era una sera normalissima e tranquillissima, molti della 1ªA erano riuniti alla sala comune, per passare del tempo insieme e parlare, la minoranza invece era in giro. o nelle altre classi o fuori di nascosto.

Inosuke ed Aoi dopo una certa notte passavano la maggior parte del tempo insieme:

(la famosa notte)

«i-io...»

era il momento perfetto, tutto secondo chissà quali piani del destino era perfetto.. mancava una cosa.

due ragazzi, quei due ragazzi, da soli nella propria camerata, nello stesso letto, abbracciati.

si sapeva, e si vedeva, che entrambi erano attratti l'uno dall'altro, solo che nessuno dei due voleva fare il primo passo.

ma quella sera.. non potevano più tenerlo nascosto.

i due si guardavano negli occhi, due verdi e due blu, fu tutto naturale e spontaneo.
i loro visi risultavano sempre più vicini, lei senza accorgermene arrossiva sempre di più, le palpebre si chiudevano sempre di più... finché..

le loro labbra si unirono.

un semplice bacio a stampo, durato forse un po' troppo per i loro respiri, però fantasticamente fantastico, così descriveva lei.

si sa, Aoi è Aoi, non appena si svegliarono lei scappò da Kanao a raccontarle tutto, per poi dirlo alle altre ragazze, pure a Nezuko!

una serata indimenticabile. il primo bacio di Aoi, ecco.

data la loro vicinanza i ""bulli"" di Aoi non si avvicinavano a lei da oramai giorni, ma quella sera Inosuke non c'era.. sfortunatamente era il loro di momento.

o meglio, Aoi si era allontanata per andare in bagno, dopo il corridoio.
stava tornando ma alcuni ragazzi la presero da dietro, circondandola nel corridoio, non dandole la possibilità di tornare da Inos'ke.

«c..che volete..?»..«non giochiamo da un po' vero? perchè non giocare adesso»

iniziarono a spingerla, passandola da una parte all'altra con spintoni sempre più forti, finché non cadde a terra.

«in piedi su, è ancora presto per il Game Over»

la "aiutarono" a rialzarsi e lei, provando in qualche modo, cercò di scappare passando in mezzo a due ragazzi ma la bloccarono.

la ributtarono al centro, ricominciando a spingerla di là e di qua, senza sosta.
Inosuke si stava preoccupando mentre un ragazzo, amico degli altri, si chiedeva cosa stessero facendo in un solo bagno in cinque.

il destino era crudele, il tempismo era pessimo.

i due in questione si incontrarono:
Inosuke all'inizio del corridoio..
Kaigaku alla fine, del corridoio.

«ragazzi ma che fine avevate fatto?- Aoi? cosa le state facendo?» parlò Kaigaku andando incontro ai cinque mocciosi di fretta, Daki gli aveva parlato, seriamente, facendolo ragione su molte cose da punti di vista diversi, mettendo in gioco il suo passato, un'ottima carta da tirare, come la carta dell'amore, lui si era decisamente sciolto, era meno freddo e meno scontroso, era meno.. aggressivo.

Daki aveva fatto un buon lavoro, sia per lui che per lei.

«stavamo giocando un po', ricordi il Game Over?-»..«lasciatela stare, non ha fatto niente che possa essere contro di voi, idioti»

Aoi era sbalordita, la persona che l'aveva sempre presa in giro adesso la stava difendendo, da suoi amici tra l'altro!

non ci poteva credere.

e infatti Inosuke non ci credeva neanche un po'.

camminò velocemente verso Aoi, aveva guardato abbastanza, cambiato o non cambiato Kaigaku rimaneva lo stesso, è questo che pensava e che avrebbe continuato a pensare, così l'afferrò..

camminò velocemente verso Aoi, aveva guardato abbastanza, cambiato o non cambiato Kaigaku rimaneva lo stesso, è questo che pensava e che avrebbe continuato a pensare, così l'afferrò

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..«non vi voglio più vedere, sparite.» affermò con sguardo di ghiaccio.. Hashibira Inosuke.

i cinque sussultarono non avendo notato il ragazzo in precedenza..«andiamo»/«andiamocene»/«via via!» si dissero tra loro con tono basso, Inosuke non era il tipo più consigliato da affrontare, anzi, si consiglia il contrario. lui si butta a capofitto e non ne esci mica vivo.

«vado anche io, scusa Aoi»

Aoi, che stava stretta tra le braccia di Inosuke, era sconvolta.
pensava di non aver sentito bene, eppure le sue orecchie funzionavano eccome.

Kaigaku.. si era scusato con lei.

se prima non ci poteva credere adesso, per lei, era un miracolo, incredibile, un qualcosa di indescrivibile. si sarebbe messa a piangere tranquillamente da un momento all'altro.

questa sì.. che è una gita da ricordare.

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