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13. Il sesso

Mi piacciono follemente due cose nel sesso.
Mantenere un contatto visivo e dirsi delle cose mentre si gode.
Guardarsi è per me fondamentale, soprattutto durante l'orgasmo.
Scambiarsi gli umori è una cosa profonda e voglio sapere che faccia hai mentre mi riveli il tuo segreto.
L'orgasmo è il nostro segreto.
Lo condividiamo solo con chi scegliamo e nessun altro deve saperlo.
Io voglio svelarti la mia faccia mentre godo, Francesco, e voglio comunicartelo...
E arriviamo alla seconda cosa importante.
Parlarsi mentre si fa l'amore.
Cosa, come e dove ti piace, cosa vorresti fare e cosa stai per fare. Partecipare all'opera d'arte dell'amarsi.
Quanti amanti silenziosi ho conosciuto, senza gioco ed espressione, chiusi nella concentrazione del piacere, senza condividere nulla. È così bello manifestarsi a letto, sentirsi liberi in uno spazio dove nessuno deve seguire una regola, rispettarsi nelle proprie contraddittorietà, amarsi nudi e senza ansie, dimenticare tutto il mondo e il tempo che corre intorno, essere solo noi stessi.
Entriamo in camera lenti e ci ritroviamo al buio appiccicati, annusandoci.
Mi annusa il collo e il decolletè e poi mi attraversa le braccia e mi gira, mi annusa la schiena e con le mani scende sui fianchi.
Muove le mani in avanti e mi solleva il vestito  con un movimento leggero, poi lo tira su con uno strappo secco.  È ancora dietro di me, che, con gli occhi chiusi e il respiro corto assaporo ogni sua mossa.
Si piega sulle ginocchia e abbandona la faccia in mezzo alle mie gambe e poi risale, leccandomi con la sua lingua calda fino ai miei slip neri.
Sta cercando il mio odore e vuole conoscere il mio sapore.
Sono in estasi.
Ma è solo un passaggio, poi sale sù e mi rigira guardandomi negli occhi, mi slaccia il reggiseno senza staccare lo sguardo e io lo spoglio in silenzio e senza perdere mai il contatto visivo. Lentamente e con le labbra umide.
Ci baciamo come gatti, ci lecchiamo come cani in calore e ridiamo, con un'intesa antica.
Ha le mani tiepide e le infila dentro gli slip, mi tocca con lentezza e mi afferra il seno con trasporto, scende con la lingua dal collo fino ai capezzoli, succhiandoli fino a farmi male.
Con un movimento improvviso mi prende e mi appoggia sul letto, si piega in ginocchio e mi toglie tutto.
Resto nuda, seduta sul bordo del letto.
Lo tiro verso di me, schiacciandogli la faccia sul mio petto e lui scivola giù per farmi godere, rimettendomi al mondo mentre mi ruba energia.
Entra dentro di me come un padrone di casa e mi agita di piacere, mi muove e mi sposta con le sue mani grandi. Alterna ritmi diversi sul mio corpo, mi stacco e mi prendo il suo sapore, a lungo e senza fiato.
Ascolto il suo piacere e lui continua a dirmi brava, proprio così mi piace.
E quando lo sento sussultare, salgo sul trono.
La regina delle amazzoni.
Mi prendo un orgasmo lunghissimo, preteso e senza tempo.
Continua a dirmi bagnami, così...bagnami...
Quando mi vede sazia mi rigira ed entriamo nella giostra.
Urla e schiene che si inarcano per un interspazio temporale che non so dire.
Mi chiede lo vuoi? Eccolo...

Adesso voglio una sigaretta.