15. Assunzione di responsabilità

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Mentre il fumo della mia sigaretta avvolge la stanza, mi focalizzo sulle intenzioni.
Francesco è disteso di schiena e giocherella pizzicandomi il polpaccio.
D'improvviso mi rendo conto della pericolosità di questo incontro e della mia assoluta irrazionalità.
- Ehi... hai ricominciato a pensare troppo...
Mi dice guardandomi negli occhi con confidenza
- È più forte di me... sono una persona responsabile...
Lo dico con un mezzo sorriso, come se lo stessi dicendo a me stessa.
- Non hai mica combinato un guaio! Abbiamo solo fatto l'amore...
- Lo so... ma è come se avessi bisogno di definire sempre le cose, di dargli un nome per identificarle dentro di me... mi capisci?
- Certo che ti capisco... ma penso sia arrivato il momento di smettere... prendila come viene, è stato bello... non credi?
- Assolutamente si...
Mentre gli rispondo mi si affollano nella testa almeno una trentina di fotogrammi erotici che la mia psiche ha già immagazzinato...

- Facciamo così: stabiliamo insieme le regole, diamogli confini e definizioni se vuoi, impacchettiamo tutto se ti fa piacere... ma senza sofferenze, senza dubbi.
Facciamolo Serenamente.

Così sigillai la mia assunzione di responsabilità.
Negando a me stessa di innamorarmi o di considerarla una storia d'amore.
Solo piacere. Un puro scambio di piacere. Senza nessun impegno.
Funzionerà?
Non lo so.
Sono capace di intrattenere una relazione così?
Non lo so.
Mi va di stare ancora a letto con lui?
Si. Questo lo so.
Allora mi accovacciai sul suo petto e chiusi gli occhi senza pensare più a niente.
O, almeno, ci ho provato.
Quante possibilità ci sono d'innamorarsi  quando si sta così bene a letto insieme?
Se finisse oggi stesso, potrei tranquillamente superare la cosa... ma se
dovesse continuare... Sono davvero in grado di mantenere un distacco? Di non chiedermi ogni volta che ne sarà di noi?

Mi addormento pensando che sia una sfida e che devo superare me stessa.... imparare a distinguere le cose, perché l'amore non è altro che un gioco.
E che non mi devo bruciare quest'occasione.
E che non mi devo bruciare e basta.

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