20. Vite precedenti

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- E dunque volevi andare via senza salutare... come nei film...

È uscito dalla doccia e ha un telo  bianco stretto intorno alla vita, leggermente sotto l'ombelico... il suo corpo asciutto e leggermente abbronzato è bellissimo...

- Ma che stai dicendo? Non pazziare va... volevo solo farmi  una doccia e vestirmi...
- Vabbuò...vabbuò...vieni che prendiamo il caffè in veranda...

Afferra il vassoio della colazione e si sposta in un'altra zona della camera, esposta al sole e piena di piante d'appartamento. Mi affaccio alla finestra della veranda e la piazza è semivuota... c'è un cielo libero e una luce energetica.
Mi siedo di fronte a lui su un'antica poltrona e cominciamo a ridere, immaginando che ci abbia poltrito Garibaldi o Napoleone... è tutto così storicamente antico... le stampe sui muri, gli arredi, gli specchi, le tende... persino il servizio di tazze da caffè è del secolo scorso...

- Ma te la posso fare una domanda Francesco?
- Certo!
- Ma come mai uno come te alloggia in un hotel come questo?
- Ti sembra strano? Posso capire... è un hotel di lusso ed è molto distante da me nell'estetica... eppure, ti sembrerà assurdo, io qui mi sento a casa. Ci credi nella reincarnazione? Voglio dire concettualmente... nell'idea di vite precedenti?
- Assolutamente si... anzi sono convinta che tutti i miei dejà vu siano dovuti alle mie vite precedenti... e poi mi capita spesso, con le persone ed i luoghi, di avere la sensazione di
conoscerli già.
- Esattamente! È proprio questo il punto! L'appartenenza a qualcosa che c'è già stato, magari in un'altra epoca e in un'altra forma... per esempio noi due, pensi che ci siamo incontrati per caso e siamo finiti qui?
- Non lo so... tu che dici?
- Io dico che siamo già stati amanti, magari nel 1700... o marito e moglie durante la seconda guerra mondiale... insomma non mi stupirebbe... c'è una tale attrazione che sembra venire da lontano...
E mentre finisce la frase si avvicina, mi guarda con dolcezza e baciandomi mi sussurra buongiorno ad un centimetro dalla mia faccia, con naturalezza... come se fosse una cosa che fa ogni mattina... poi mi mette la mano tra le gambe e sale su lentamente... non sposta nemmeno il vestito, entra dentro facendomi aprire le ginocchia.
Mi guarda negli occhi mentre mi tocca, come se aspettasse il mio piacere da chissà quale vita precedente...dal 500, dall'800...boh... machissenefrega!
Spalanco la bocca e mi godo il momento.

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