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23. Conosci te stesso

Quante personalità possono convivere dentro di noi?
Siamo davvero reali? Siamo sempre e comunque noi?
Viviamo dentro meccanismi di vita che ci richiedono prestazioni. Come fossimo macchine...
Ieri sera ero performante a letto, domattina sarò potente in riunione.
Sembra tutto girare intorno al potere. Come se dovessimo dimostrare al mondo qualcosa.
Ma, in fondo, il mondo cosa ci restituisce?
E quando restiamo da soli, chi o cosa siamo veramente?
Quando nessuno viene a chiederci di essere qualcosa, cosa siamo?
Esseri umani.
Senza differenze nei nostri malesseri, nelle difficoltà di adattarsi, di amare ed essere amati.
Esseri umani.
Ognuno con la propria storia e le proprie paranoie e gioie.
Cos'è che fa, davvero, la differenza tra me e te?
Le nostre reazioni agli eventi, il nostro modo di interagire col mondo.
Le nostre relazioni.
È molto più semplice di quanto pensiamo.
Quella che, a volte, ci sembra schizofrenia, non è altro che resistenza. Una capacità che abbiamo affinato nell'adattarci ad un mondo che cambia continuamente e pretende che tutti stiano al passo.
Il bipolarismo è, in fondo, il retroscena di un folle mondo.
Mentre scendo dall'autobus mi chiedo cosa sarò domani mattina, quando dovrò presiedere una riunione importantissima.
Sarò la stessa che è stata selvaggiamente a letto con uno sconosciuto fino a poco fa.
Sarò la bambina che faceva fatica ad alzarsi d'inverno per andare a scuola, sarò la ragazza che andava alle feste e si ubriacava, quella che ti passava il compito, quella che non aveva voglia di parlare la mattina, la donna che piange prima del ciclo, la capa che ti cazzia se non fai bene il tuo lavoro, l'amica che ti raccoglie quando sei a pezzi... sarò tutte queste cose.
Sarò tutto quello che sono.
E non è una psicosi.
Siamo tutte queste cose sempre.
Abbiamo tutte le età che sono passate dentro di noi da bambine a madri.
Siamo complesse.
Siamo femmine.