Nel frattempo, i genitori di Izuku stavano trascinando il figlio privo di sensi lungo un sentiero che li avrebbe portati ad una scarpata.
Dopo aver colpito il verdino ripetutamente alla testa, questo era lentamente sprofondato nell'oscurità, smettendo di lottare per scrollarsi di dosso quello che sarebbe dovuto essere suo padre."E' morto?"
"Lo sarà non appena lo butterò giù. Ciò che stiamo facendo è necessario per avere il perdono divino del Kami. Lo abbiamo cresciuto bene, ma la natura l'ha trasformato in un ragazzo dai facili costumi. Me ne vergogno."
"Voi dovreste fottutamente vergognarvi. Vi rendete conto di quello che avete fatto?" I due adulti arrestarono la camminata fissando truci quell'uomo appena arrivato, vestito con una veste che lasciava il petto scoperto.
"Non sono affari tuoi ragazzo. Riceve la punizione che merita per aver oltraggiato il grande Kami."
"Massacrare un figlio non è qualcosa che una divinità vorrebbe, ne siete consapevoli?"
"E chi sei tu per dirlo? Vattene!" Ma le orecchie del biondo non stavano ascoltando le parole che gli venivano rivolte.
In quel momento aveva gli occhi puntati sulla figura mollemente adagiata a terra del ragazzo che aveva deciso di far tornare a casa dopo aver parlato con il pennuto e suo marito.
"Quindi avete discusso e tu hai abusato ancora di lui? Ma quando la smetterai di essere così? Nessuno mai ti accetterà se continui a comportarti come un capriccioso arrogante!"
Katsuki roteò gli occhi e ignorò le parole del kami della foresta, lanciando sassolini per distrarsi.
Dopo aver lasciato Izuku a casa se ne era andato a grandi falcate per entrare nella foresta, l'unico luogo che riusciva in qualche modo a calmare il suo spirito irrequieto.
Si era steso sotto un albero, illuminato dalla luce del sole che filtrava tra le foglie verdi, aveva chiuso gli occhi e si era messo ad ascoltare i versi degli animali attorno a lui."Lo sai che sei davvero irritante? Sei fottutamente invadente." Le palpebre vennero sollevate e il dio si trovò la kitsune dal manto arancione sul torace intenta a leccarsi il pelo della zampa incurante di dove si stesse lavando.
"Mi sorprende che lei sia addirittura seduta su di te. Ad Izuku si è solo palesata. Sai cosa vuol dire?"
"Che i tuoi animaletti del cazzo sono indisciplinati." Hawks lo fulminò con i suoi occhi taglienti.
"Oppure che sotto il tuo essere burbero come un eremita sei un puro di cuore. Sai perfettamente che loro non si mostrano a chi non ritengono degni della loro bellezza." A quel punto si materializzò Touya, che come prima cosa diede un tenero bacio al compagno, ignorando volutamente il dito medio che il ragazzo steso a terra mostrò loro.
"Perchè non gli dici la verità? Magari capirebbe il tuo punto di vista."
"Non ha accettato niente di quello che ho fatto! Gli ho salvato la vita, gli ho dato casa, del cibo e tantissime attenzioni! Cosa diamine dovrei fare in più eh?" Touya scosse la testa accarezzando una sorta di pavone dai colori brillanti.
"Tu gli hai dato solo sofferenza. Lo hai costretto hai rapporti, gli hai sempre urlato contro, l'hai rinchiuso in casa e hai anche alzato le mani su di lui per costringerlo a farti desiderare. Secondo te è il metodo giusto per iniziare una relazione? Non mi sorprendo che non ti voglia vicino."
"Forza allora so tutto io, come cazzo dovrei fare per andargli al genio? Illustrami il tuo manuale della coppietta perfetta!"
"Prima di tutto dovresti usare un barlume di gentilezza nei suoi confronti. Impara a conoscerlo e lui farà altrettanto. Portagli dei fiori, andate a passeggiare. Tra qualche giorno c'è la cerimonia al grande palazzo. Tu le odi queste feste ma potrebbe essere un'occasione per mostrargli di essere diverso. Ma credo che per importanza tu debba dirgli la verità." La volpe continuò a guardarlo immobile sul proprio petto e Katsuki si arrese all'idea di dover fare qualcosa per rimediare.
"Mi appartiene. Andatevene e avrete salva la vita, altrimenti perirete seduta stante."
"Oh tu devi essere l'altro poco di buono. Spero che il culo di mio figlio sia invitante e tu ti ci possa divertire per il resto della tua vita. Almeno saprò che questa vergogna serve a qualcosa." L'uomo calciò un fianco del ragazzo incosciente e si allontano con la moglie non voltandosi mai indietro.
Da un cespuglio spuntò di corsa la sorella che si inginocchiò vicino al verdino, coprendosi la bocca per la visione alla quale era costretta ad assistere.
Izuku aveva il volto gonfio e tumefatto, i capelli e la parte superiore del corpo pregni del sangue che sgorgava dalle ferite inferte dal padre."Mi dispiace fratellino, perdonami per non essere riuscita a fermarli" Mormorò la ragazza accarezzandogli dolcemente il capo.
Respirava debolmente e in maniera irregolare, tanto che credeva fortemente che non avrebbe potuto far niente per lui."Esseri ripugnanti del cazzo." Borbottò il ragazzo inginocchiandosi accanto alla vittima svenuta, non aggiungendo altro.
"P-puoi fare qualcosa? Ti prego è mio fratello."
"Ti sembro un medico per caso? Non posso fare nulla per lui."
"Ma quando ho pregato il Kami... lui ti ha mandato da noi... ci dovrà essere un motivo!" Gridò la verdina supplicandolo con gli occhi.
Il dio sembrava veramente combattuto: non aveva il permesso di usare il teletrasporto davanti ad un umano che non sarebbe potuto salire con lui, pena una punizione.
Nessuno doveva avere la prova visiva della loro esistenza."Ti dico che non posso! Non... non insistere!"
"Portalo via. Tu... tu ne hai le facoltà vero? Tu lo puoi salvare. Prenditi cura di lui, è una persona che si è sempre prodigata per gli altri, non lasciarlo morire in questo modo."
"Se lo portassi con me, lui non potrebbe più tornare. Sono qui di passaggio, abito lontano. Perderesti per sempre tuo fratello." La ragazza singhiozzò e baciò un lembo di pelle della fronte privo di sangue prima di alzarsi attenta a non fargli ulteriormente male.
Katsuki passò una mano sotto le ginocchia rovinate del ragazzo, un braccio dietro la schiena e lo sollevò delicatamente facendogli appoggiare il volto contro la clavicola, la quale si sporcò di sangue e terra."Se gli sei venuto dietro, un motivo ci sarà. Dopotutto somigli alla statua del nostro Kami." Il dio si voltò senza rispondere e si incamminò verso il tempio quando la voce della ragazza lo richiamò di nuovo.
"Grazie... Agyo" Il biondo sorrise per la scaltrezza di quella ragazza e sparì tra gli alberi di acero sotto il cielo limpido illuminato dalla bellezza della luna piena.
----
Buongiorno!
Capitolo un po' più corto degli altri ma che serve per capire un po' Katsuki!
Siamo a metà storia purtroppo e mi piange il cuore!!!
Buona giornata!
Hanami!
STAI LEGGENDO
Kami No Ai - L'amore del Dio
Fanfic"L'amore non può essere imposto, deve nascere dal cuore." Izuku è un ragazzo umano di diciassette anni che venera Agyo, il Kami della guerra. Un giorno, al termine del rito di purificazione, accade qualcosa di immorale che segnerà per sempre la sua...