CAPITOLO QUATTORDICI

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Tutto comincia in un attimo, in un giorno qualunque della vita, quando meno te lo aspetti.
Romano Battaglia


Una corsa sulla spiaggia ascoltando "Losing my religion" R.E.M. è quello che ci vuole per alleggerire i pensieri e mentre torno noto che qualcun altro ha avuto la stessa idea col nuoto.

Impossibile evitarsi, tanto vale che lo aspetto per non fare la figura della bambina dispettosa che passa e non saluta.

« Com'era l'acqua? » le mie frasi da approccio sono decisamente da rivedere.

« Non male, grazie. La tua corsa è andata bene?» si sforza di dire qualcosa anche lui.

« Si, ci voleva proprio una bella corsa... mi mancava il mare.» dico guardandolo con la speranza che capisca che non è proprio il mare a mancarmi.

« Bene, vado a fare la doccia, ci vediamo più tardi. » risponde, lasciandomi con il dubbio se ha colto o meno la mia allusione.

Non so se non ha o non ha voluto cogliere, comunque sia la possibilità di parlare in quel momento era sfumata alla grande.

Tornata a casa tutti insieme diamo il via alla giornata pronti a spassarcela fino a notte fonda e goderci la notte rosa in pieno spirito di festa.

Giochiamo a beach, facciamo dei tuffi in mare, nuotate, giochi a carte, tante risate e bella atmosfera tra amici spensierati, o quasi.

Io e Lorenzo continuiamo a sembrare poli opposti e a mantenere una certa distanza di sicurezza.

Finita la giornata in spiaggia ci andiamo a preparare per la serata che prevede cena in spiaggia al bar da Eleonora con musica e karaoke nell'attesa dei fuochi d'artificio sul mare.

Mentre siamo in camera ormai pronte, Ilenia mi chiede di uscire in terrazza per recuperare il suo costume che aveva messo ad asciugare, intanto che lei risponde ad un messaggio urgente.

Senza fare troppe domande esco in terrazza ma non vedo nessun costume, cerco con lo sguardo e girandomi trovo Lorenzo uscito dalla finestra della cucina.

Nel secondo in cui rimaniamo a guardarci, un po' sorpresi, sentiamo chiudersi contemporaneamente la finestra della cucina e quella della camera.

Rimango ferma senza capire che sta succedendo e dopo un attimo di smarrimento ci dirigiamo entrambi alle rispettive finestre per tentare di riaprirle senza successo.

Dal cortile sento Ilenia che mi chiama, mi affaccio e la vedo in piedi di fianco a Luca con dietro Rasa, il Riccio e Gianluca che se la ridono di gusto fin quasi alle lacrime.

Si affaccia anche Lorenzo per capire cosa diavolo stia succedendo.

« Tranquilli ragazzi non vi faremo morire di fame e di stenti : sotto al tavolino troverete una sporta con del sushi da mangiare e una bottiglia di prosecco ancora fresca. Per precauzione abbiamo lasciato anche una coperta nel caso tornassimo tardi.» e anche Ilenia se la ride di gusto.

Sono semplicemente scioccata, ma che stavano combinando?

« Non ne possiamo più dei vostri musi lunghi, così abbiamo organizzato questa bella serata per voi per farvi chiarire una volta per tutte. Avete almeno due ore da passare su quella terrazza quindi o vi annoierete a morte oppure iniziate a parlarvi. A voi la scelta.» continua la spiegazione Luca e detto questo batte il cinque alla mia amica ( o presunta tale ) , ci salutano e vanno via verso la spiaggia a godersi la cena da Eleonora.

Benissimo... e adesso?

Che si fa?

« Direi che dovremmo rivedere le nostre amicizie dopo questa pensata... » mi dice in tono sarcastico Lorenzo.

Ricomincio dal mare  ( In Revisione )Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora