CAPITOLO 6 - AMICHE

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I giorni passati a lavorare una accanto all’altra e le notti, le numerosi notti passate a chiacchierare fino all’alba non avevano prezzo,

non potevano essere merce di scambio perché non c’era nulla che potesse avere un valore maggiore di un’amicizia sincera

e c’è un momento preciso in cui questo rapporto, che già dal primo incontro aveva lasciato un segno, è evoluto quasi in una sorellanza indistruttibile :

tra tante notti passate a confidarsi una è senz’altro quella che ha rappresentato il punto della svolta,  il momento in cui una impronta netta ha marchiato indissolubilmente il loro affetto come un tatuaggio indelebile sulla pelle...

... ed i ricordi di un amore, di qualunque forma esso sia, è giusto mantenerli vivi :

“Annie non parli quasi mai della tua famiglia"

- esordì una curiosa ed attenta Grace

" Noi passiamo praticamente giornate intere insieme ma so pochissimo della tua vita in Italia;

mi racconti della tua terra, di questo bellissimo stivale tricolore, del tuo paesino nel Salento con queste abitazioni tipiche in pietra di cui ancora oggi faccio fatica a ricordare il nome ed ogni volta quando chiudo gli occhi e ti ascolto mi sembra di essere li e di sentirmi un po’ italiana.

Mi sembra quasi di vederli questi luoghi rustici ed antichi carichi di storia, queste acque cristalline in cui potersi immergere.... tutta l’arte, la cultura di un paese che ha tanto da dire per non parlare poi del cibo, una mina vagante pronta ad esplodere nella gola fino a raggiungere la pace dei sensi;

ma questo “belpaese” è solo un contorno che non mi aiuta a capire tu chi sia nel profondo”

– continuò Grace con l’entusiasmo di chi voleva conoscere sempre di più

perché è questo che succede quando si vuole bene ad una persona, ci si interessa della sua vita e non c’è nulla che si possa escludere perché sia il bello che il brutto di una vita formano la persona che si desidera diventare.

“Forse perché non c’è molto da raccontare, e poi di che ti lamenti? Della mia vita qui in America sai praticamente tutto”

- rispose Annie con un sorriso che mescolava un finto fastidio per la domanda che le era stata fatta al piacere di averla ricevuta

perché qualsiasi quesito che viene posto da una persona cara è sinonimo di affetto ed interesse e non importa quanto tutto possa sembrare inopportuno e fuori luogo, il sentimento ti porta ad andare oltre i convenevoli, oltre i modi o i tempi probabilmente sbagliati.

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