Capitolo 8

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Elsa's Pov
È notte fonda, e io non riesco proprio a dormire.
Ho paura, tanta paura.
Non so che fine farò.
Dice che mi devo sposare con lui, ma io non voglio ho solo 17 anni.
Ho 17 anni e già sono stata rapita da dei mafiosi e obbligata a sposare uno di loro.
Cazzo, che bello eh.
Mi giro a guardare l'orario e sono le 5:35 del mattino.
Manuel:Non dormi?
Io:No... tu?
Manuel:Solo per 2 orette, ma non ci riesco.
Faccio un segno con la testa per fargli capire che ho capito cosa ha detto.
Subito dopo entrambi caliamo in un profondo silenzio.
Io:Hai paura? Dico, pensi che troverai tuo fratello vivo? Da come ho capito sono passati 20 anni.
Manuel:Non lo so... ma spero di sì.
Lo guardo e vedo che nei suoi occhi c'è una striscia di tristezza.
Tutti abbiamo paura quando la speranza si fa viva, abbiamo paura che speriamo a vuoto senza poi avere una soddisfazione, e in questo momento è Manuel che si sente così.
Io:Spero che lo trovi vivo... avrete molto da raccontarvi.
Manuel:Eh già... mi sa che gli chiederò molto su nostro padre, be da quello che si ricorda lui.
Sorrido.
Infondo non è poi così cattivo, certo, se escludiamo il fatto che mi ha rapita, costretta a tradurre un testo, mi sta obbligando a sposarlo e soprattutto togliendo il fatto che ha ucciso tutte le persone dell'hotel compresi quelli dalla mia scuola.
Stupendo no?
Io:Be, dovresti riposare...
Manuel:Riposi come? Mi servirebbe qualcuno che stai con me.
Sono indecisa se farlo o no.
Io:Ok, ma staremo sotto le coperte.
Annuisce.
Manuel's Pov
Il mattino seguente
Stropiccio un pò i miei occhi e sbadigliando mi alzo.
Mi giro verso l'orologio e cazzo, sono è l'una passata.
Mi alzo di botto e corro verso il mio armadio prendendo dei vestiti per poi farmi una doccia.
Mi sistemo per poi scendere di sotto.
Stavolta non ho chiuso Elsa a chiave in stanza, ma le ho lasciato fiducia e lo lasciata aperta.
Pablo:Buongiorno capo, il pranzo è quasi pronto. Elvira sta facendo la carne con patate.
Annuisco.
Io:Parlando per stasera, siete pronti?
Appena stanno per rispondere un sacco di spari si abbattono sulla mia casa.
Cazzo.
Io:TUTTI AL RIPARO!
Io e Pablo e Xuan ci mettiamo dietro al bancone caricando le pistole.
Xuan:Le ragazze, sono di sopra!
Io:Pablo, tu valle a prendere, noi Xuan rimaniamo qua.
Mentre Pablo fa ciò che gli ho ordinato io e gli altri miei uomini inziamo a sparare contro gli uomini di Alvaro dalle finestre ormai rotte.
Proprio quando per 3 secondi c'è totale silenzio un urlo rimbomba per tutta la casa.
Cayetano:Abbassa la pistola ragazzino!
Dice puntando la pistola in testa ad Elsa che tra le mani tremanti tiene un foglio con un disegno, che probabilmente sta facendo in camera.
Io:Cayetano, proprio tu sei quello che ci ha traditi.
Non me lo sarei mai aspettato da Cayetano, lui è sempre stato un fratello per mio padre da quello che mi raccontava, erano un unica persona e lui gli fa questo.
Cayetano:Sai avrei dovuto prendere io il posto di tuo padre, tu e Vidal non siete all'altezza.
Mi giro a guardare Xuan che anche lui mi guarda preoccupato.
Dalla finestra ormai inesistente entra Alvaro, che tiene fermo un ragazzo con una mano, mentre con l'altra gli punta una pistola in testa.
Alvaro:Di ciao ciao al fratellino Vidal.
Non ci posso credere.
Io:Abbassa l'arma Alvaro?
Alvaro:Altrimenti?
Pablo:Dirai tu Ciao ciao alla vita!
Gli arriva da dietro puntandogli due pistole, uno alla testa e una alla schiena.
Proprio in quel momento Vidal con poche mosse si libera dalla presa di Alvaro e i miei uomini iniziano a sparare al clan nemico.
Io punto una pistola a Cayetano e prima che possa sparare, Xuan si getta prendendo al volo Elsa e io sparo.
In pochi secondi la situazione si ribalta.
Io:Hai perso Alvaro!
Alvaro:Pensi che sia finita qua? Ho un sacco di nipoti e figli di cugini che appena cresceranno ribalteranno tutta la situazione.
Senza perdere tempo gli punto la pistola.
Vidal:No! Ho desiderato per 20 anni la mia vendetta, e adesso né ho occasione.
Prende una pistola di Pablo e si mette davanti a Alvaro.
Lo fissa.
Vidal:Dicevi che avresti vinto, ma mio padre diceva che la famiglia Riaz, I fratelli Riaz sarebbero diventati quello che erano destinati ad essere... i re della Spagna... i re dell'intera Europa.
E subito dopo il suo discorso dovrà dritto in fronte a Alvaro...

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