Capitolo 16

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Plutarco's Pov
La ragazza cerca di scappare ma prontamente la prendo e la lego con le mano in aria con una corda che pende dal soffitto.
X:Lasciami andare!
Io:Come ti chiami?! Devo chiedertelo in un altro modo? What is your name?!
Non mi risponde.
È una donna e non posso farle del male.
Solletico.
Mentre la vedo che cerca di liberarsi mi avvicino a lei spigliandola.
X:Ma che diavolo fai?! Sei pazzo! Lasciami!
Le tolgo la maglia e pantaloni e rimane in intimo, è una bella ragazza.
X:Ok,ok,ok mi chiamo Belen e non lavoro per nessuno, non mi fare del male!
Dice con lo sguardo che diventa sempre più terrorizzato.
Ridacchio.
Io:Allora perché sei entrata in una proprietà privata e soprattutto do una persona molto pericolosa?
Manuel:Che succede qua?!
Mo so cazzi amari gioiellino.
Belen abbassa lo sguardo.
Io:Dice che non lavora per nessuno...
Manuel:E devo crederci?
Belen:Lo giuro, ero entrata in questa proprietà perché rubo per mio fratello, mi servono soldi ha il cancro e non posso permettermi le cure, perciò vado in casa in casa rubando per potermi permettere uno spicciolo in più per lui, ma io non lavoro per nessuno... lo giuro.
Detto questo scoppia a piangere.
Manuel si gira verso di me e mi guarda e io alterno lo sguardo tra lei e lui.
Manuel:Va bene, basta piangere. Quanto ti serve?
La ragazza ci guarda come se non credesse a quello che ha appena sentito.
Sorrido.
Belen's Pov
Mi sto veramente aiutando? Ma io non posso restituirli.
Io:Ma-ma signori io non so come potrei restituirli...
Guardo prima il ragazzo che mi ha appena dato i soldi e poi quello che mi a presa.
X2:Non c'è bisogno, non ti preoccupare. Va a dalli all'ospedale. Ma dovrò accettarmi che sono per l'ospedale. Plutarco va con lei.
L'uomo annuisce e mi prende per un braccio conducendomi fuori.
Plutarco:Ti è andata bene ragazzina... poteva andarti assai peggio.
Cammina spedito tirandomi per il braccio.
Io:Grazie...
Si ferma di colpo.
Plutarco:Cosa?
Io:Grazie, per non avermi fatto del male. In molti mi hanno picchiata e anche pugnalata alla schiena certe volte.
Mi guarda scioccato.
Plutarco:Andiamo.
Salgo con lui in macchina e andiamo in ospedale.
Sarah's Pov
Finisco di mangiare la pasta che hanno portato a questo galà e mi lascio andare con la schiena sullo schienale.
I ragazzi, Pablo e Xuan non sappiamo dove siano andati mentre Manuel è tornato ma è da qualche parte con qualche alleato.
Le ragazze mangiano tranquillamente ma io mi sono seccata di stare seduta.
Senza pensare a quello che mi ha detto prima Pablo mi alzo, e stando anche attenta a non farmi vedere da Luce e Elsa; mi fermerebbero subito.
Mi faccio un giro per poi decidere di andare fuori.
Non lo nego, c'è vento ma si sta meravigliosamente.
X:Cosa ci fa qua da sola una bella Signorina come te?
Mi giro di scatto versi quella voce ed è un uomo sulla 30 ina d'anni.
Io:Prendevo aria lei?
Elsa:Sarah, scappa!
Proprio quando realizzo ciò che ha detto la mia amica nel mio collo viene infilato un ago che mi fa sprofondare in un sonno profondo.
Elsa's Pov
Cerco di liberarmi dalla presa di costui ma senza risultati, è molto più grosso e forte di me.
Io:MANUEL! MANUEL!!!
Provo a farmi sentire da Manuel ma sicuramente per la musica e per le voci che ci sono dentro non mi sentirebbe mai.
X:Vieni senza fare storie!
Mi trascina verso una macchina nera ma lo ferma il suono di una pistola che viene caricata.
Manuel:Giù le mani da mia moglie!
Il tipo si gira tenendo me sempre davanti a lui.
Dio mio.
X:Se fai un solo passo, esplode la macchina che contiene la sua amichetta... quella incinta. Abbassa la pistola Manuel, non puoi fare nulla.
Vedo un uomo che arriva alle spalle di mio marito, e gli punta una pistola.
Il ragazzo mi trascina in macchina.
Io:MANUEL! AIUTAMI, TI PREGO!
Non so perché ho urlato quelle parole, so che non può aiutarmi.
Manuel:Ti prometto che ti ritroverò piccola!
E la macchina sfreccia via...

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