5 Capitolo

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( nella foto la villa di Augusto Baldini zio di Caterina)

I giorni qui a casa di mio zio passano in fretta....come in fretta e arrivata la notizia della mia morte, il corpo con le mie sembianze e stato trovato, secondo la polizia sono scappata in preda ai deliri della febbre e sono morta annegata,il mio funerale è stato celebrato.
Mia madre ha pianto e si è disperata anche se con l'aiuto di una cipolla tagliata infilata nella manica.
Un metodo strano ma sicuramente efficace.
Qui mi sento in gabbia,fremo dal desiderio di evadere,la famiglia Sisto sta sicuramente cercando un altra moglie per Valeriano.
Devo fermarli,non voglio che nessun'altra ragazza debba soffrire e rischiare di morire per mano loro.
Perché non hanno capito che e lui che e sterile, loro pensano che non sia possibile e che la colpa sia sempre della donna,ma io credo che e sbagliato.
Ho parlato con i miei fratelli e anche loro sono d'accordo con mio zio nel dichiarare che io devo stare nascosta .
Loro non comprendono.....io non posso restare nascosta a vita, voglio giustizia, Devono pagare per le loro colpe.
Lo devo soprattutto alla contessina Federica, morta per un loro capriccio.

Mi affaccio restando nascosta dietro le tende e vedo che c'è fermento oggi nel cortile antistante le cucine.
C'è un carro pieno di stoffe colorate....un carro chiuso.....mi viene un illuminazione e mi muovo in fretta.

Mi vesto velocemente,scrivo una lettera di scuse per mio zio prendo una mantella col cappuccio scuro e senza fare rumore scendo.
Devo uscire in fretta senza farmi vedere da nessuno,così in punta di piedi mi dirigo verso l'ala nord, verso le camere della servitù...così posso scavalcare una finestra.
Sarebbe per me impossibile uscire dalle cucine, perché pieno di gente.
Entro in una camera chiudendo piano la porta, apro la finestra e scavalco, mi nascondo dietro una siepe e aspetto che finiscano di caricare la merce.
Dopo un po' un uomo dall'aspetto giovanile esce dal carro ed entra in casa, nel cortile non c'è più nessuno e il momento giusto per procedere.

Corro verso il carro ed entro velocemente richiudendo alle mie spalle la porticina.
Mi guardo intorno e vedo subito dove posso nascondermi, proprio nel mezzo del carro c'è un baule molto alto,così piano mi nascondo dietro di esso prendendo una stoffa di seta azzurra come coperta.

Mi nascondo e aspetto.....

Spero che non si accorgano di me.
Dopo molto tempo sento che il carro si muove.... c'è lho fatta.
Sono partita senza nulla,non ho un posto dove stare ne so la destinazione del viaggio.
Mi addormento così cullata dal carro in movimento.
Dopo quelle che a me sembrano ore finalmente ci fermiamo, aspetto molto tempo per assicurarmi che non ci sia nessuno fuori.
Scendo dal carro mettendo il cappuccio del mantello sulla testa.
Mi guardo intorno e.....

"E tu chi sei?" Oddio mi hanno scoperta.

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