19 capitolo

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In vent'anni di vita non ho mai visto mio padre piangere,ma adesso lo fa e sofferente ma felice che io stia bene.
Mia madre invece non smette di accarezzarmi.
Arrivata a casa di Lorenzo mi faccio un bagno caldo aiutata da mia madre....poi stanca mi addormento.
La mattina dopo mi vesto in fretta e arrivo di corsa nel salone e vedo un paio di cameriere che stanno apparecchiando la tavola.
Questo dev'essere opera di mia madre.
Ora che ci penso ho una fame da lupi,così grata accetto il latte caldo che mi versa la cameriera.

"Madre dov'è sono andati Lorenzo e gli altri?"

"Tesoro stanno arrivando sono usciti stamattina molto presto per andare a vedere se ci sono novità in commissariato"

"Madre non so se lo sai ma io e..."

"So tutto dopo che ti sei addormentata ieri sera abbiamo fatto una bella chiacchierata con Lorenzo,a tuo padre e ai tuoi fratelli piace, non e nobile ma e molto ricco e poi cosa molto importante ti vuole bene "

"Vorrei però poterlo sposare un giorno..... spero che il processo si svolga al più presto "

"Non ti preoccupare andrà tutto bene vedrai,...ma dimmi questo posto suppongo che lo venderete"

"Si madre ne abbiamo parlato molto lui vorrebbe aprire una sartoria e in centro a Roma dei negozi di abiti.
In più lui importa stoffe preziose dal estero "

Dopo una mezz'oretta sentiamo una carrozza che si avvicina,così senza ascoltare mia madre che mi dice di andare piano corro a più non posso incontro a Lorenzo verso il mio amore.
E senza badare alle facce scandalizzate dei miei fratelli abbraccio forte Lorenzo e lo bacio.

Lui mi tiene stretto e ci stacchiamo solo dopo aver sentito un colpo di tosse.

"Caterina ti sei ripresa? Mi hai fatto morire di paura "
Mi dice Lorenzo sorridente,poi gli prendo la mano ed entriamo tutti insieme a fare colazione.

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