14 Capitolo

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Caterina pov's

Sento lo sbattere della porta e sicuramente Lorenzo anche se sembra presto dato che doveva andare dallo speziale che e dall'altra parte della città.
Aspetto con ansia crescente di sentire la sua voce...ma nulla solo un cigolio sinistro proveniente dalle scale.
La porta si apre con un gran frastuono e sento una risata da ghiacciare il sangue nelle vene......
E un uomo dal volto semi nascosto dalla mantella nera.....alza il capo e mi guarda, ha una lunga cicatrice sul occhio sinistro che gli deforma il viso e che lo fa sembrare ancora più spaventoso.
Mi afferra dalla caviglia...

" Oh ma chi abbiamo qua la signora Sisto... credo a suo marito farà piacere sapere che non e morta"

Urlo e cerco di divincolarmi ma senza successo e troppo forte.
Gli tiro un calcio in mezzo alle gambe,ma neanche questo lo fa demordere,ma anzi mi blocca anche l'altra caviglia.
Non ho via di scampo, anche perché l'unica via di fuga e bloccato dal suo enorme fisico.

"Lorenzo aiutami" inizio a piangere

Ma lui non mi lascia proseguire che mi tira uno schiaffo talmente forte che mi fa sbattere la testa sul pavimento.
Sono stordita ho la testa che mi pulsa e perdo sangue dalla bocca e dal naso.
Prende un lembo di stoffa  blu e mi imbavaglia poi mi lega le braccia,mi carica in spalla e inizia a scendere le scale... l'ultima cosa che vedo prima di svenire e il mio sangue che gocciola sul gradino del ingresso.

Valeriano pov's

"Signore e arrivato un messaggio urgente per lei"
Mi dice il mio servitore porgendomi una busta.
Lo prendo e leggo in fretta la missiva.
Ah Caterina e viva.... Lo sapevo....

Mi alzo in fretta e faccio preparare la carrozza che mi porta un ora dopo dal mio uomo Clemente,un uomo che per soldi fa tutto quello che gli chiedo.
Arrivo nella cantina dal odore forte di muffa e umidità e vedo a terra Caterina svenuta.

Stavolta farò a modo mio,non voglio ucciderla ma la terrò nella cella sotterranea della mia villa.
Mia madre non capisce le mie necessità e mio padre mi incolpa di essere incapace di procreare.
La carico e la chiudo nella cella...poi mi reco a casa, devo trovare la cameriera Lucrezia.
E una traditrice e deve sparire.

" Madre mi puoi chiamare Lucrezia?"

Dico a mia madre ferma sul ingresso in procinto di uscire probabilmente a fare spese.

" Ma tesoro Lucrezia si e licenziata"

Entro nel mio studio e sbatto la porta arrabbiato.

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