capitolo 8| ℴ𝒸𝒸𝒽𝒾 𝓇ℴ𝓈𝓈𝒾

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Bakugou's pov

Ci risvegliammo tutti sul freddo pavimento dello stesso luogo che ci aveva ospitati le altre notti.
Il mio sguardo saettò per tutta la stanza alla ricerca di qualcuno, lei.
Quella cretina era venuta da me in lacrime senza preoccuparsi del fatto che indossasse dei fottuti pantaloncini che mettevano in evidenza le gambe e che la maglietta che indossava era scesa su una spalla talmente tanto da permettermi di vedere parte del suo reggiseno.

"Mmmf" bofonchiò aprendo gli occhi.
Ghignai notando che anche qui indossava la mia felpa, gli altri due bastardi dovevano capire che non potevano avvicinarsi.
La ragazza arrossì quando intercettò il mio sguardo e si voltò dall'altra parte.
"Principessa!" la salutò capelli di merda facendola sorridere.
Alzai gli occhi al cielo.
"Di nuovo qui" borbottò il bastardo a metà.
Quel momento relativamente tranquillo fu interrotto dalla comparsa di un bambino.
"Merda"
"Cazzo"
"Non di nuovo"
Il bambino aveva capelli biondi sparati in aria e occhi rossi, sembrava... me.
Spalancai gli occhi.
"Porca puttana" mormorai.
"Cosa?" mi guardò T/n.
"Sono io..." dissi fissando il bambino.
Il bambino corse via e sentii l'impulso di seguirlo.
Sto per morire?
Feci un passo avanti ma qualcosa mi bloccò.
La ragazza mi prese per mano facendo incrociare le nostre dita.
"Ci sono io"
"Non ti preoccupare Bakugou, non permetteremo che ti accada qualcosa" mi sorrise il rosso.
Seguimmo il bambino, me, con cautela.
Il piccolo me ci condusse al di fuori della struttura, nel piccolo parco circostante.
Una figura si avvicinò al bambino.
"Mamma, mamma!" 
È la mia vera madre?
"Resta qui Katsuki, non ti muovere" intimò.
Il bambino annuì.
Passarono diversi minuti e la madre non tornava.
"Sono stato abbandonato" constatai.
La mano della ragazza mi strinse più forte e una lacrima sfuggì al mio controllo.
Presto il bambino davanti ai nostri occhi mutò forma trasformandosi in quell'orribile creatura che aveva ucciso quella ragazza la prima notte.
Il mostro si stava avvicinando a me ma io non avevo la forza di muovermi.

In un attimo, tutto attorno a me sparì.
Mi guardai intorno e mi vidi riflesso nel vetro accanto a me, ero tornato bambino.
Sto vivendo un ricordo?
"Ciao Katsuki, benvenuto... questa sarà la tua nuova casa d'ora in poi" mi sorrise un uomo.
"Ora hai una nuova famiglia" il labbro mi tremò.
Non devo piangere.
"Sono solo?"
"No, certo che no Katsuki. Ci sono tanti altri bambini qui con cui sono sicuro andrai d'accordo" sorrise per poi essere interrotto da una piccola furia.
Una bambina sorridente abbracciò l'uomo per poi nascondersi dietro le sue gambe una volta accortasi di me.
"Lui chi è?" mormorò la bambina indicandomi.
"Non si indicano le persone T/n, è scortese" la rimproverò.
T/N?!
"Lui è Katsuki, vivrà qui con noi adesso"
"Ciao" mi salutò la bambina arrossendo.
È proprio lei... non è cambiata per niente.
"Ti va di essere mia amica?" le chiesi.
T/n annuì vigorosamente e mi prese per mano.
"Vieni, ti faccio conoscere gli altri" mi trascinò al piano di sopra.
"Ciao, io sono Eijirou!" mi salutò un bambino.
"Io sono Shoto, tu chi sei?" non risposi.
"Sei muto?" mi chiese una bambina tutta rosa.
"Io sono Mina, tu come ti chiami?" aggiunse.
"Katsuki"

Tornato in me, mi guardai intorno e presto spalancai gli occhi.
Le mie braccia, coperte di sangue, reggevano il corpo della ragazza che mi teneva per mano.

"Che cazzo hai fatto T/n?!"

𝘪𝘯𝘴𝘰𝘮𝘯𝘪𝘢 |k. bakugou Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora