T/n's pov
Ci risvegliammo tutti assieme come accadeva da diverso tempo, quella volta però c'era qualcosa di diverso: non eravamo nell'orfanotrofio ma ancora a casa di Eijirou.
"Cosa sta succedendo?" mormorai perplessa guardandomi attorno.
"Siamo ancora nella nostra realtà?" chiese il bicolore.
Mi alzai dalla sedia su cui mi ero seduta e poi addormentata e, con la schiena dolorante, mi avvicinai alla finestra.
"No" risposi alla domanda di Shoto indicando fuori.
"Guardate... è buio pesto e la luna è di un rosso acceso, proprio come quando ci svegliamo all'orfanotrofio"
"Ma che cazzo" mi guardò il mio ragazzo.
Beh almeno credo sia il mio ragazzo...
"A quanto pare ci aspetta una nuova avventura!" cercò di smorzare la tensione il rosso.Improvvisamente sentii un forte giramento di testa e mi aggrappai alla maglia del ragazzo accanto a me per non cadere.
-"Ciao, tu devi essere T/n" disse accovacciandosi.
"Io sono il signor Smith, proprietario di quella che sarà la tua nuova cosa"
"Ciao..." mormorai.
"Se sali le scale troverai tanti altri bambini con cui potrai fare amicizia. Vai, sù" mi spinse delicatamente.-"Che succede, principessa?!" mi chiede il rosso vedendomi aggrappata a lui.
"Dobbiamo..." mormorai.
"Dobbiamo trovare il signor Smith" dissi fermamente.
"Chi?"
"Il proprietario dell' orfanotrofio, nostro <padre>" li guardai.
"Sono sicura che dietro tutto questo, dietro tutto quello che ci sta succedendo e dietro la perdita di memoria ci sia lui"
"Ma che stai dicendo?" chiese perplesso Shoto.
"Fidatevi di me" li guardai per poi avviarmi verso le porta di casa.
Spero di avere ragione...Entrammo nella cupa struttura abbandonata, nulla era diverso dal solito.
"Ripensando al passato non mi viene in mente nulla di sospetto, sembrava solo un maestro dal buon cuore" disse il biondo guardandomi.
"Si, anche a me... ma c'è qualcosa che mi puzza, lui è l'unico che può sapere cosa ci sta succedendo"
Camminammo con cautela tra l'erba alta e attraversammo il cortile.
"Sarebbe tutto più facile se sapessimo cosa e dove cercare" disse Shoto facendoci annuire tutti.
Arrivammo davanti al portone principale.
Eijirou abbassò la grande maniglia che scricchiolò in modo inquietante e iniziammo a vedere le numerose ragnatele che ornavano l'ingresso.
"Sembra una di quelle case degli orrori dei luna park" scherzò il rosso.
"Smettila di dire cazzate" lo fulminò Katsuki.
Il suono di risate di bambini in lontananza interruppe la breve discussione.
Da brividi...
Ci addentrammo nella struttura.
Quello che un tempo doveva essere l'atrio era stato ormai rivendicato dalla natura, diventando quasi una foresta.
Non riuscendo a passare attraverso quest'ultimo, decidemmo di cambiare direzione finendo all'ingresso di un passaggio sotterraneo.
Si sentivano solo l'eco dei nostri passi e l'aria fredda che faceva venire i brividi.
"È inquietante..."
"Una delle stanze qui sotto era bloccata, giusto? Lo ricordate anche voi?" annuii.
"Si è vero, magari è proprio la stanza che dobbiamo cercare"
Provammo ad aprire la porta.
"Maledizione è ancora bloccata"
"Andiamo avanti" proseguii prendendo coraggio ma presto mi fermai.
Cosa?!
Davanti a me c'era una pozza di sangue non del tutto secco.
"Qualcuno è stato qui..."
Accanto vi era una targhetta con un nome: Arnold Smith.
Sussultai facendo un passo indietro.
"Lui è stato qui" guardai gli altri.
"Se il sangue è suo, allora molto probabilmente è morto" disse Shoto esaminando il pavimento.
"Guardate" Eijirou ci indicò delle scie di sangue.
"Hanno portato via il corpo... perfetto, addio informazioni!" commentò il biondo lasciandomi a bocca aperta per il suo poco tatto.
"Dobbiamo entrare in quella stanza" dissi allora.
"Dobbiamo sfondarla tutti assieme" si disposero i ragazzi davanti a me.
"Pronti?"
La porta con un gran fracasso si aprì davanti a noi.
Vidi il biondo davanti a me sbiancare.
"Cosa? Che hai visto?" mi bloccai sul posto sgranando gli occhi.
Davanti a noi c'erano tanti lettini vuoti, alcuni macchiati di sangue.
Uno di questi era occupato da un ragazzo dormiente con i capelli di un biondo acceso....Denki?
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𝘪𝘯𝘴𝘰𝘮𝘯𝘪𝘢 |k. bakugou
Fanfictionl'infanzia di t/n è sempre stata un ricordo vago e confuso, non importa con quanto impegno provasse a ripensare al suo passato, questo non riaffiorava. un giorno, dopo essersi addormentata profondamente, si risveglia in un'oscura ed inquietante dim...