Your body next to me
Is just a memory
I'm fallin' in too deep,
oh Without you,
I can't sleep
Insomnia relieve, oh
Talk to me, without you,
I can't breathe
(After Hours| The Weeknd)T/n's pov
Shoto guardava il mostro torreggiare su di lui.
"Bastardo a metà, allontanati!" urlò Katsuki, ma il bicolore cadde in ginocchio guardando il mostro.
"Ho fatto impazzire mia madre..." mormorò.
"Cazzo, il mostro sta crescendo"
La scena davanti a me si presentò a rallentatore, vidi l'orribile creatura sollevare un arto, pronta a portare via un altro dei miei amici.
Non accadrà di nuovo.
Corsi rapidamente verso il ragazzo e lo spinsi di lato, ferendomi al suo posto e provocandomi così un dolore lancinante.
La vista del mio stesso sangue mi fece impallidire.
"T/n..." sembrò rinsavire Shoto.
In mezzo alle urla del mio biondino trattenuto dal rosso, il bicolore ormai tornato in sé corse verso di me e mi prese tra le sue braccia.
Lo guardai con la vista annebbiata, il dolore si stava facendo sempre più forte.
"Sto bene Shoto, sai quello che devi fare" dissi a fatica guardandolo negli occhi.
L'ultima cosa che riuscii a percepire fu il senso di cadere nel vuoto insieme al ragazzo, poi solamente buio.Mi svegliai improvvisamente, era mattina e il sole penetrava attraverso le finestre.
"Shoto!" all'improvviso vidi il piccolo Eijirou.
"Ehi, Shoto, mi stai ascoltando?" mi resi conto che il rosso stava parlando con me.
Confusa, cercai di muovere la testa, ma non ci riuscivo. Qualcosa nella finestra attirò la mia attenzione, il riflesso che vidi mi sconcertò, dato che non era il mio corpo: quello che vidi riflesso sul vetro era il piccolo Shoto.
Sto impazzendo?
Vidi gli altri bambini nella camera: c'erano Katsuki e Mina.
Improvvisamente entrò nella stanza Denki, con un sorriso smagliante portando con sé una bambina.
Ma sono io!
"Hai degli occhi bellissimi, sai?" mi disse la piccola me.
Presto iniziai a percepire i sentimenti del bicolore.
Ora come ora so perfettamente che quella frase dev'essere stata veramente importante per lui, dopo tutto quello che ha passato.
"Un giorno salverò T/n come lei ha salvato me" sentii prima di riaddormentarmi.Quando finalmente riaprii gli occhi, la creatura era scomparsa e Shoto mi stava aiutando a mettermi in piedi.
"Grazie"
"No T/n, grazie a te"
"Brutta idiota!" si mise davanti a me Katsuki.
"Ehi..."
Mi abbracciò stretto, mettendo il volto nell'incavo del mio collo.
"Mi hai fatto prendere un colpo, ti odio"
"Ah si, mi odi?" il ragazzo annuì solleticandomi il collo.
"Beh, è davvero un peccato perché io invece ti amo" alzò la testa di scatto, incastrando i suoi occhi nei miei.
"Fanculo, volevo essere io il primo a dirlo" scoppiai a ridere.
"Ti amo T/n, da sempre" fece combaciare le nostre labbra.La conversazione venne interrotta all'improvviso da un rumore inquietante, dal terreno spuntò una massa informe, agonizzante.
"È il mostro, state indietro!"
Shoto era fermo immobile.
"Shoto spostati!" gridò Eijirou, ma il bicolore non si mosse e anzi, fece un passo avanti.
"È il mio passato. Mentirei se dicessi che non ho paura... ma ormai ho deciso, non mi arrenderò. Sono pronto ad accettare tutto!"
La creatura iniziò ad impazzire e ad urlare con voci diverse.
Sta funzionando!
Il mostro gemette e barcollò all'indietro, per poi sparire nel nulla.
"Grande Shoto!" lo abbracciò il rosso facendolo sorridere genuinamente.
"Sono fiera di te" gli sorrisi.
"Quindi siamo... siamo liberi?" chiesi incredula.
"Beh si, tra poco torneremo nel nostro mondo e Denki dovrebbe svegliarsi con noi!"
"Non vedo l'ora di vedervi nel mondo reale, ragazzi" ci sorrise.
Ad un certo punto la luna cremisi venne oscurata dalle nuvole, rendendo il luogo ancora più buio di quanto non fosse e il terreno sotto i nostri piedi iniziò a tremare.
Apparve un ammasso di liquido appiccicoso, che continuò a crescere di fronte a noi mentre lo guardavamo.
Proprio quando pensavo che non avrei mai più dovuto rivedere quella creatura disgustosa, questa apparve nuovamente davanti ai miei occhi.
"È ancora viva?! Ma come è possibile!"
"Ragazzi non possiamo fare niente..." mormorò il rosso.
"Scappate!" urlò cercando di seminare quella creatura mostruosa.
Non ce la farò mai...
Nel terrore più totale sentii una mano afferrarmi il braccio e tirarmi in un angolo buio. Era Katsuki, la sua mano stringeva saldamente la mia e il suo respiro affannoso si scontrava con le mie labbra.
I miei occhi si persero nei suoi rubini e, nonostante in quel mondo il tempo non scorresse, a me sembrò che si fosse fermato.
"A-aiuto!" ad un certo punto un grido soffocato uscì dal mostro.
"Per favore..." tutti ci fermammo riconoscendo la voce.
"È Mina!" urlai.
Mina è morta rinnegando il suo passato e rafforzando il mostro...
"Sono i suoi ricordi perduti?" chiesi perplessa.
"Maledizione i nostri non sono bastati! Dobbiamo trovare un modo per accettare anche i suoi..." disse Katsuki.
"Ragazzi non possiamo più scappare, dobbiamo affrontarlo insieme" disse Shoto mettendosi davanti alla creatura.
Uno ad uno, ci disponemmo al suo fianco di fronte al mostro.
Restammo immobili, mano nella mano, sentendo l'energia della nostra amicizia scorrerci dentro. Sembrava che niente potesse fermarci.
"Facciamola finita"
Il mostro partì all'attacco con un grido acuto, lo guardai rilasciando tutte le mie emozioni con uno sguardo.
Mina, non ti dimenticheremo mai. Ci faremo carico dei tuoi traumi.
Guardammo con sicurezza il mostro e ci stringemmo ancora più vicino, sentendoci più forti che mai.
Il mostro urlò e una luce abbagliante illuminò la zona costringendoci a chiudere gli occhi.
Quando li riaprimmo, la creatura era scomparsa e sorridemmo guardandoci l'un l'altro.
Il terreno sotto i nostri piedi iniziò a tremare.
Oh no, cosa sta succedendo adesso?!
"Il mondo degli incubi sta cadendo a pezzi..."
L'ultima cosa che percepii prima di cadere nel buio, fu il tocco di una mano sulla mia guancia.È davvero finito tutto?
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aaaa ho adorato scrivere questo capitolo, sicuramente uno dei miei preferiti <3
p.s. spero si sia percepito il fortissimo legame che unisce i nostri cari ragazzi!
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𝘪𝘯𝘴𝘰𝘮𝘯𝘪𝘢 |k. bakugou
Fanfictionl'infanzia di t/n è sempre stata un ricordo vago e confuso, non importa con quanto impegno provasse a ripensare al suo passato, questo non riaffiorava. un giorno, dopo essersi addormentata profondamente, si risveglia in un'oscura ed inquietante dim...