capitolo 13| 𝓇𝒾𝒸ℴ𝓇𝒹ℴ 𝓉𝓊𝓉𝓉ℴ

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"Sii degno dell'amore, e l'amore verrà"
-Louisa May Alcott

Bakugou's pov

Guardavo T/n mentre dormiva, il suo viso pacifico e rilassato.
I suoi capelli si disperdevano sul cuscino del rosso, e le ciglia lunghe e incurvate si appoggiavano delicatamente sulle sue guance.
Mi persi in ogni dettaglio di lei: i suoi lineamenti delicati, le labbra leggermente socchiuse, tutto in lei mi affascinava.
È bellissima, anche nel sonno.
Il suo respiro calmo e regolare sollevava dolcemente il suo petto e mi sentii fortunato ad avere la possibilità di guardarla così da vicino, anche se sapevo che lei si trovava da sola.
Ormai la fatidica ora stava per arrivare e stranamente ne ero sollevato, l'avrei rivista.
"Oi" fece il rosso entrando in camera.
"È quasi ora" disse.
"Spero che T/n stia bene..." si voltò e mi invitò a raggiungerlo.
Lanciai un ultimo sguardo alla ragazza e raggiunsi gli altri due in salotto.
Il fastidioso rumore sopraggiunse e sentii le palpebre farsi sempre più pesanti.
Con un leggero sorriso, mi addormentai.

Sentendo una mano accarezzarmi la guancia, riaprii gli occhi lentamente.
Ero nella solita stanza di quel cazzo di orfanotrofio.
"T/n..." mormorai.
"Si Katsuki, sono io"
Sorrisi e incastrai il viso nell'incavo del suo collo.
Non l'avrei mai ammesso ad alta voce, ma mi era mancata.
"Principessa!" gridò capelli di merda sorridendole.
"Ciao T/n" la salutò il bicolore.
"Che è successo?" le chiesi.
"Non lo so... ma ho tante cose da raccontarvi" sorrise dolcemente guardandomi.
"Venite con me" si alzò di scatto.
Le nostre mani erano unite, le dita intrecciate.
Ci condusse al di fuori della struttura.
"Allora?" fece il rosso mentre camminavamo.
"Io ricordo tutto" disse semplicemente.
"Tutto tutto?" chiesi imbarazzato.
Non può ricordarsi delle cose che le ho detto quando eravamo bambini...
"Tutto tutto" confermò.
Ci portò in una stradina poco illuminata.
"Io abitavo lì" indicò una casetta.
"Quando mi sono svegliata qui l'altra notte, ho visto il momento in cui sono diventata orfana..." una lacrima le scese sulla guancia e la scacciò prontamente.
"I miei genitori sono stati uccisi davanti ai miei occhi da due uomini che volevano derubarci" le strinsi forte la mano per farle capire che io ero con lei.
"Oddio T/n..." parlò il rosso.
La ragazza abbozzò un sorriso.
"Ho poi visto il momento in cui sono arrivata all'orfanotrofio e vi ho conosciuti" disse al rosso e al bicolore.
"Tu mi hai subito detto che sembravo una principessa" sorrise.
"E continui a chiamarmi così inconsapevolmente" il rosso sorrise.
"Vorrei poter ricordare anch'io..." disse malinconico.
"Già" lo appoggiò il bicolore.
"Non vi preoccupate, sono sicura che presto ricorderete tutto anche voi"
Un suono fastidioso si fece spazio nelle nostre orecchie.
"Cosa?! Così presto?"
"Che succede?"
In pochi secondi il buio mi avvolse.
Aprii gli occhi, ero nel salotto del rosso. Subito mi alzai e mi precipitai, seppur barcollando, nella stanza dove giaceva T/n.
"T/n!" iniziai a scuoterla.
"Idiota svegliati!" gridai.
"Mmh Katsuki... non c'è bisogno di urlare" mormorò.
Che sollievo.
"Avevo paura che non ti saresti svegliata"
Mi sorrise dolcemente.
"Menomale che non eravamo nulla eh..." alzò gli occhi al cielo.
Cosa?
La guardai confuso.
"L'altro giorno, a casa tua..." spiegò.
Oh, cazzo.
La osservai con sguardo colpevole.
"Stavo scherzando ovviamente" mi giustificai.
"Ovviamente" mi diede un pugno sulla spalla.
Mi sedetti sul letto accanto a lei.

Quando finalmente i nostri corpi si trovarono a pochi centimetri di distanza, mi avvicinai ancor di più, sentendo il calore della sua pelle sulla mia. Potevo sentire il suo respiro, lieve e affannato, mescolarsi al mio.
Il profumo dolce dei suoi capelli mi avvolse, confondendosi con il mio.
Senza esitazione, mi avvicinai e le nostre labbra si sfiorarono. Fu il bacio tenero e appassionato allo stesso tempo di due ragazzi che si erano appena ritrovati.
Una combinazione di dolcezza e fuoco che mi fece dimenticare il mondo intero. I nostri cuori battevano all'unisono, come se fossero stati destinati a trovare questa connessione profonda fin dal primo momento in cui si erano incontrati.
Ogni pensiero svanì dalla mia mente.
Non c'era più il passato né il futuro, c'eravamo solo noi due.

Il mondo intero poteva aspettare, perché in quel bacio ho trovato la pace e la felicità che avevo sempre cercato.





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ehm... sorpresa? :)
(si, sto procrastinando e si, farò nottata... odio il liceo.)

𝘪𝘯𝘴𝘰𝘮𝘯𝘪𝘢 |k. bakugou Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora