capitolo 26| ℯ𝓈𝓅ℯ𝓇𝒾𝓂ℯ𝓃𝓉ℴ 𝒶𝓁 𝒸ℴ𝓃𝓉𝓇𝒶𝓇𝒾ℴ

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"Non disperate della vita, senza dubbio avete forza sufficiente a superare gli ostacoli. Pensate alla volpe che si affanna per campi e per boschi, in una notte d'inverno, in cerca di qualcosa che possa soddisfare la sua fame. Nonostante il freddo, e i cani, e le trappole, la sua razza sopravvive."
(Henry David Thoreau)

T/n's pov

Denki è vivo ed è in coma.
Sentii finalmente il mio nervosismo calmarsi.
Dobbiamo trovarlo, prima che sia troppo tardi.
"Dove potrebbe essere?" chiesi perplessa.
"Direi in ospedale ma, considerando le circostanze, ne dubito" rispose Eijirou.
"Già, nessun ospedale normale accetterebbe un paziente finito in coma per un esperimento assurdo" gli diede corda Shoto.
"Mi sembra ovvio allora, il biondo è qui nell'orfanotrofio" commentò Katsuki facendomi spalancare gli occhi.
"Vorresti dire che è sempre stato qui sotto al nostro naso?"
"Riflettete un attimo però..." iniziò il rosso.
"Siamo nell'archivio, perché bloccare l'accesso richiedendo un codice? Soprattutto dopo la disfatta dell'esperimento, non era di certo un segreto... c'è qualcosa di più importante in questa stanza" continuò riflettendo ad alta voce.
"Ma certo, Denki sarà tenuto nascosto qui" esclamai sorpresa.
"Provate muovendo i libri dagli scaffali, tastate le pareti... qualsiasi cosa" mi precipitai a controllare.
In pochissimi minuti la stanza ordinata in cui ci trovavamo diventò un vero e proprio casino.
Tutti i libri, ordinati in precedenza sugli scaffali, erano stati gettati sul pavimento, così come i quadri alle pareti.
Controllai l'ennesima parete sperando di trovare qualcosa.
Picchiettai con le dita e finalmente sentii il rumore che stavo cercando.
"Ragazzi!" gridai facendoli precipitare al mio fianco.
"È cavo! Qua deve esserci la stanza!" mi appoggiò il bicolore.
I ragazzi iniziarono a calciare il muro sfondando la parete e davanti a noi comparve una porta.
Il primo ad aprirla e attraversarla fu Eijirou, poi uno ad uno lo seguimmo anche noi altri.
Nella stanza poco illuminata vi erano medicinali e attrezzature mediche sparse in giro.
"C'è odore di ospedale" commentò il biondino.
"Ragazzi" mormorò il rosso con le lacrime agli occhi.
In un angolo della stanza, c'era un letto occupato.
Ci avvicinammo, Denki era disteso sul letto con diversi tubi collegati al suo corpo e una maschera dell'ossigeno sul volto.
"L'hanno tenuto in vita per tutti questi anni..."
"Secondo voi sta bene?" mormorò tristemente Eiji mentre accarezzava il volto del ragazzo.
"Beh, il battito cardiaco è stabile e anche la respirazione è normale" ci informò Shoto.
Poi controllò il macchinario, cliccando sullo schermo per scoprire qualcosa in più.
"Qui è riportata una recente attività elevata... controllo gli altri dati per vedere se le sue onde celebrali sono già state così attive in passato" mormorò confuso.
"Sarà pure stato in coma per tutto questo tempo ma la sua mente è sveglia, è addirittura probabile che ci stia sentendo" spiegò.
Guardammo tutti il ragazzo.
Chissà quanto hanno dovuto sopportare il suo corpo e la sua mente in tutti questi anni...
"Vai pure" fece cenno al rosso.
"Lo aiuteresti molto, servono stimoli dall'esterno" chiarì.
Il rosso ridacchiò, probabilmente per evitare di piangere, e si avvicinò al letto.
"Ehi..." prese la sua mano.
"Sono qui, siamo tutti qui..." sussurrò.
"C'è la possibilità che esca dal coma?" si voltò a guardare il bicolore.
"Non posso esserne certo, ma possiamo provare a svegliarlo".
Shoto prese una torcia dal vassoio vicino e si avvicinò al letto, la accese e la puntò sul viso di Denki per esaminargli gli occhi.
"Un nistagmo... ha il nervo oculomotore danneggiato, potrebbe trattarsi di un aneurisma"
"Cosa possiamo fare?" chiesi preoccupata.
"Dobbiamo capire se reagisce al dolore, prendi questa e premila sul suo piede" mi lanciò una penna.
Feci come richiesto ma non successe nulla.
"Non reagisce, significa che al momento è in stato vegetativo" notò.
"Dal punto di vista medico non possiamo fare nulla, la nostra unica possibilità è fermare l'incubo il prima possibile, dato che è quello che lo tiene intrappolato... in teoria se quel mondo sparisse, la coscienza di Denki potrebbe essere costretta a tornare qui"
"Non possiamo ancora arrenderci" misi una mano sulla spalla di Eijirou.
"Denki è ancora qui. Vivo. Respira. Ora è il mio turno di accettare il passato, poi sarà tutto finito" continuò Shoto.
"Io credo di aver capito cosa sta succedendo" iniziò Katsuki, ci girammo tutti verso di lui.
"Il risultato dell'esperimento è stato l'esatto opposto di quello desiderato, pensateci... Denki non è cresciuto in cattività, ha avuto una bellissima infanzia cresciuto da genitori amorevoli. Perché si trova nel mondo degli incubi allora? Non ha alcun passato traumatico da dover ricordare, e questo spiega anche perché quando lui ha recuperato la memoria il mostro non è apparso"
"Cosa stai cercando di dire?" chiese perplesso il rosso.

"Semplice, esperimento al contrario: il biondo è intrappolato nei nostri brutti ricordi"

𝘪𝘯𝘴𝘰𝘮𝘯𝘪𝘢 |k. bakugou Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora