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un mese dopo

t/n's pov

cazzo cazzo!!
oggi era il giorno!
oggi dovrò suonare.
eravamo in macchina e io ero in ansia.

"ei, tutto ok?" (tom)
"si" (io)

mi prese la mano

"rilassati" (tom)

feci un bel respiro.
cazzo, non pensavo che sarei stata così agitata.
poco dopo arrivammo nel luogo dove si sarebbe tenuto il concerto, era enorme.
la vista dal palco era bellissima anche se non c'era ancora nessuno.

"proviamo?" (bill)

iniziammo a provare e riprovare la canzone.

"ok, penso che basti" (bill)

quando finimmo andammo dietro le quinte e iniziammo a parlare.

"allora, agitata?" (bill)
"un po', voi?" (io)
"a noi sempre" (bill)
"sul serio? non sembra" (io)
"lo so, ormai siamo abituati ma un po' d'ansia c'è sempre" (bill)
"non vedo l'ora" (tom)
"già, anch'io non vedo l'ora di sentirti suonare" (bill)
"grazie, non vedo l'ora di suonare con voi" (io)

continuammo a parlare finchè il momento arrivò.

"ok ragazzi, 2 minuti e poi uscite" (staff)
"ok grazie" (bill)
"pronta?" (tom)

feci un bel respiro

"si" (io)

iniziarono a presentarci e subito dopo entrammo.
un grande applauso con un mix di urla mi stordì.
era pieno di persone, talmente tante che mi tolse il fiato.
le ragazze avevano quasi tutte dei cartelloni un po' così.
*tom vorrei essere la tua chitarra* questa scritta mi fece sorridere.
iniziammo a sunare.
la sensazione era unica.
io giravo per il palco e quando incrociavo tom lui mi sorrideva.
la canzone andava avanti e avanti e avanti.
il mio assolo si avvicinava.
eccolo, era quasi arrivato.
mi misi affianco a tom.

"pronta?" (tom)
"si cazzo" (io)

bam, finalmente arrivò.
gli altri si fecero silenziosi, si sentiva solo il suono della mia chitarra e il pubblico iniziò ad urlare ancora di più.
non pensavo ad una reazione del genere, o almeno a non delle urla così forti.
non riuscivo a staccare gli occhi dalla chitarra e le mie dita si muovevano da sole.
il pubblico era letteralmente impazzito.
a momenti non sentivo il suono della mia chitarra da quanto erano forti le urla.
ad un certo punto riuscii ad alzare lo sguardo e vidi che tom non riusciva a togliermi gli occhi di dosso.
era incantato.
io gli sorrisi.
il mio assolo finì, purtroppo, e rincominciammo a suonare tutti.
tutti insieme.
quando la canzone finì, le luci si spensero e noi tornammo fuori.
eravamo tutti sudati e stremati, appena appoggiammo gli strumenti io saltai in braccio a tom, iniziando poi a baciarlo.
a momenti lo facevo cadere.

"ti amo tom kaulitz" (io)
"ti amo t/n t/c" (tom)

ricominciammo a baciarci ma poi iniziammo a sentire le urla dal pubblico che ci chiamavano.
uscimmo, senza strumenti, e il pubblico urlò.
io mi sedetti sul bordo del palco e delle ragazze allungarono le braccia per cercare di toccarmi.
io scesi ed iniziarono ad urlare.
ce n'era una che piangeva e mi chiamava.
cazzo!!! il mio cuore esplodeva di gioia.
già al mio primo concerto il pubblico impazziva per la mia presenza.
non me lo sarei mai aspettata.
mi avvicinai alla ragazza che piangeva e appena arrivai da lei l'abbracciai.
poco dopo le urla si fecero più intense e alcune ragazze iniziarono a chiamare il nome di tom.
mi staccai dalla ragazza e mi girai.
anche tom era sceso dal palco e iniziò a fare autografi.
io mi risedetti sul bordo del palco aspettando che tom finisse.
appena finì, si mise davanti a me.
mi guardava dall'alto al basso mentre giocava con il suo piercing con la lingua.

sei il mio business// tom kaulitz Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora